Gomaden Shutendoji, la recensione del remake del maestro Go Nagai e Masato Natsumoto
Pubblicato il 12 Giugno 2014 alle 15:30
Solo in fumetteria, sviluppata a partire dal capolavoro del maestro Go Nagai, un’imperdibile serie che affascinerà collezionisti appassionati e nuovi fan
Gomaden Shutendoji vol.1
Storia e Disegni: Go Nagai e Masato Natsumoto
Casa Editrice: Star Comics
Provenienza: Giappone 2003(7 volumi serie completa)
Target e Genere: Seinen, Azione, Fantasy, Soprannaturale
Prezzo: € 5,90, 13×18, B, 208 pp, b/n e col., Sovraccoperta
Data di pubblicazione: aprile 2014
Gli Oni di Go Nagai, creature demoniache che dominano il mondo infernale diventate un classico del genere, tornano in una nuova versione del manga del maestro disegnata da Masato Natsumoto che ne attualizza la veste con disegni a dir poco spettacolari.
La storia è una sorta di reinterpretazione in chiave moderna del leggendario capolavoro Shutendoji, con personaggi, intrecci e sviluppi diversi, destinati ad appassionare gli amanti dell’opera originale. Il volume si apre con una scena ad alto tasso drammatico: dalle fauci di un orribile mostro dotato di un corno, spunta un neonato in lacrime. È solo un sogno terribile ma Doji Enno, normalissimo quindicenne protagonista del manga, ormai è turbato sempre più spesso da questi incubi, nonché da frequenti mal di testa e desideri tutt’altro che erotici nei confronti della compagna di scuola e vicina di casa Maki Himemiya: quando le è accanto infatti desidera cibarsi di lei, letteralmente.
Una mattina, una volta in classe, preda di un ennesimo attacco di forte emicrania, Doji si ritrova in un’altra dimensione dove viene attaccato da una donna che si rivela un essere mostruoso: la principessa Kuchinawa, e salvato in extremis da Goki, un Oni che toltosi la maschera si professa il suo servitore. Da quel momento in avanti la vita di Doji verrà rivoltata come un calzino: tra l’incredulità iniziale ogni sua certezza si sgretolerà a colpi di assurde apparizioni demoniache ed efferati delitti. L’indomani l’incontro con Goki, Doji scopre infatti con sconcerto che i suoi genitori sono scomparsi e una volta in classe vi trova l’inferno: la timida e insicura professoressa Abe è stata posseduta da un demone e grazie ai poteri acquisiti ha istigato i suoi studenti ad atti di bullismo e violenze inaudite. Solo 5 amici di Doji più Maki sembrano immuni al potere della Abe; in seguito si scoprirà che sono gli Shiki prescelti, ovvero gli Oni servitori che dovranno proteggere Doji, fino al giorno in cui otterrà il Goma. La principessa demoniaca vuole l’anima di Doji proprio perché chi otterrà il Goma potrà aprire i cancelli del mondo infernale. L’obiettivo dell’Oni è quello di distruggere il genere umano nei confronti del quale nutre un profondo disprezzo: “Gli esseri umani sono fragili, basta allentare appena un po’ la loro razionalità e non riescono più a opporsi alle proprie brame emotive.” Un terzo Oni, Shutendoji, quasi in disparte per tutto il tempo, avvolto nelle sue bellissime ali bianche, sembra restare indifferente di fronte a tutto ciò che accade, ma forse è l’unico che potrà dare una risposta a tutti i perché di Doji, a cui a un certo punto cresceranno persino le corna!
Conosciuto e apprezzato autore di Lodoss War – Cronache dell’Eroico Cavalere e Gundam 0083 Rebellion, Masato Natsumoto si cimenta nella sfida a Shutendoji, opera di Go Nagai, pubblicata sul finire degli anni Settanta ancora oggi apprezzata come fumetto precursore dei manga fantasy d’azione. Il tratto del disegnatore è molto pulito e dettagliato, e l’ampio uso di retini e fondali rende le scene molto verosimili e drammatiche.
Il seinen a tinte forti, ambientato nell’oscuro mondo del folkore giapponese popolato da terrificanti creature demoniache, farà gola agli amanti del genere: alcune tavole sono davvero terrificanti con seni che si aprono come piante carnivore e teste divelte senza pietà e senza alcun preavviso. La trama non ha nulla di originale, ma giusto perché rivisita un’opera che ha fatto da apripista al genere, l’arte invece vale tutto il manga. A fine volume il lettore troverà una simpaticissima intervista ai due autori che tratta della genesi di questa e dell’opera prima da cui prende spunto: un interessante botta e risposta tra Go Nagai e Natsumoto che chiarirà la genesi di una piccola perla nel vasto oceano dei manga.