Antimagia vol.1 – la recensione dello shonen fantasy di Kyu Aiya
Pubblicato il 29 Maggio 2014 alle 16:30
Da J-Pop il frizzante fantasy supernatural di Kyu Aiya
Antimagia vol. 1
Storia e Disegni: Kyu Aiya
Casa Editrice: J-POP
Provenienza: Giappone 2011 (2 volumi serie conclusa)
Target e Genere: Shounen, Azione, Magia, Soprannaturale
Prezzo: € 5,90; 12×18, B, sovraccoperta, 186 pp, b/n e colore
Data di pubblicazione: 28 maggio 2014
Il regno di Latvania, un tempo pacifico, è governato dal tirannico Duca Demonas che vi si è insediato dopo aver giustiziato i legittimi sovrani e ora è intenzionato a prendere in moglie Laetitia, unica superstite della famiglia reale. Il malvagio e sanguinario Demonas non riesce però nel suo intento grazie al provvidenziale ritorno del principe Lucas, fino quel momento creduto morto. Lucas, sfoggia uno strano potere: grazie a una formula magica, riesce a trasformare dei semplici animali in mostri preistorici. Demonas viene ucciso da uno di questi e il Regno di Latvania e Laetitia tornano finalmente liberi. Sembra l’inizio di un nuovo periodo di pace ma forse Lucas non è davvero chi dice di essere.
Antimagia, manga fantasy in due volumi di Kyu Aiya è ambientato in un medioevo alternativo, nel Regno immaginario di Latvania, terra di fieri cavalieri. “Un paese in cui ormai non volano più nemmeno gli uccelli,” afferma la principessa Laetitia già nelle prime pagine del manga che si apre in modo cruento e sanguinario per poi sviluppare una trama via via sempre più intrigante. Alle malefatte di Demonas si alternano i siparietti comici tra Lucas, che entra in scena nelle segrete della prigione del castello e il suo compagno di cella Alois, uno strano tipo con gli occhiali che una volta al cospetto del duca, rimarrà folgorato dal potere che userà Lucas per ingannare e sconfiggere il tiranno. Luca Orvis di Latvania, fingendosi un mago si sbarazza infatti di Demonas grazie all’arte dell’Antimagia che gli concede il potere di riportare ogni essere vivente al suo aspetto preistorico, una sorta di evoluzione della vita oltre i limiti del tempo. Succede così che un semplice uccello diventi un pericoloso Drago preistorico e un gattino nero, uno spaventoso mostro con artigli. A Lucas basta pronunciare una formula magica per evocare l’anima preistorica degli animali di cui si serve e non c’è nemico che possa sconfiggerli.
Ora che l’ordine sembra tornato manca solo l’incoronazione di Lucas come nuovo re di Latvania, ma tra i nobili serpeggia il dubbio che il giovane sia un impostare. Persino la sorella Laetitia stenta a riconoscerlo poiché la sua personalità è molto diversa da quella del fratello con cui è cresciuta. Il conte Carnot, a capo dei negazionisti, tende quindi un tranello a Lucas facendolo scontrare con Lionel Pheles, capo dei cavalieri, precedentemente imprigionato da Demonas. L’incontro con questo abilissimo cavaliere e l’arrivo di Klymenos, re degli Homo Cornu, vero antagonista di Lucas chiude il volume con un colpo di scena gettando le buone premesse per il secondo e ultimo volume.
Seppur non originalissima, la storia di Antimagia scorre piacevolmente; pochi protagonisti ma efficaci, parecchie scene di battaglia anche cruente e diversi cambi di fronte, intrigherà gli appassionati del genere fantasy ambientato nel passato ai tempi di draghi e cavalieri. La forza del manga sta tutta nella voluta ambiguità del protagonista che a tratti sembra rivelare persino una natura malvagia che, senza scendere nei dettagli, troverà una spiegazione nell’arte dell’antimagia che Lucas ha acquisito da un demone…
I personaggi di contorno: l’imbranato Alois, la bella Laetitia e l’affascinante Lionel sono ben caratterizzati e spiccano soprattutto alla fine del volume. I disegni sono molto belli, perfette le beste preistoriche raffigurate con dettagli impeccabili. La storia purtroppo è breve, si chiude infatti in soli due volumi ed è un vero peccato perché le premesse per una lunga serie di avventure c’erano davvero tutte.
Nel complesso gradevole.