Spider-Man – Spider-Island: recensione Supereroi Il Mito n. 25
Pubblicato il 10 Maggio 2014 alle 10:30
Che cosa succederebbe se tutti i cittadini di New York ottenessero i superpoteri dell’Uomo Ragno? Non è una domanda delirante! È ciò che accade in Spider-Island, una delle sequenze più apprezzate della saga ragnesca di Dan Slott inclusa in questo volume della collana Supereroi Il Mito!
Spider-Man – Spider-Island
Supereroi Il Mito n. 25
Autori: Dan Slott, Fred Van Lente (testi), Humberto Ramos, Stefano Caselli, Barry Kitson, Lee Garbett, Emma Rios, Max Fiumara, Minck Oosterveer (disegni)
Casa Editrice: Panini Comics
Genere: Supereroi
Provenienza: USA
Prezzo: € 9,99, pp. 240, col.
Data di pubblicazione: maggio 2014
Quando negli anni settanta Gerry Conway fece morire l’amatissima Gwen Stacy in una memorabile run di Amazing Spider-Man, realizzò una delle sequenze più belle e drammatiche della saga di Peter Parker ma anche una delle più discusse. Molti fan non gradirono la cosa e dopo alcuni mesi furono entusiasti di rivedere la bella bionda sulle pagine del comic-book di Spidey. Ma si trattava semplicemente dell’inizio della famigerata Saga del Clone e Conway ne approfittò per scrivere altri importanti episodi imperniati sulle macchinazioni del folle Professor Warren, alias Sciacallo.
Negli anni novanta Howard Mackie e altri autori ripresero molti spunti narrativi di quella story-line, ideando una nuova Saga del Clone, ancora più discussa della precedente. Parecchi lettori comunque ricordano con piacere i personaggi coinvolti ma sembrava che la Marvel non avesse più intenzione di ritornare sull’argomento. Non è stato però di questo parere Dan Slott, forse lo sceneggiatore ragnesco più controverso degli ultimi anni. Fu lui infatti a riprendere la tematica con una sequenza intitolata Spider-Island pubblicata nei nn. 666-673 di Amazing Spider-Man e introdotta da un prologo presentato in appendice ai nn. 659-654 e nello speciale Spider-Island: Deadly Foes.
Questo materiale è incluso nel presente volume della collana Supereroi Il Mito e coloro che lo leggeranno si troveranno di fronte a una specie di blockbuster a fumetti. La Marvel infatti volle proporre una saga che avrebbe avuto ripercussioni in tutto il Marvel Universe, coinvolgendo numerosi mensili della Casa delle Idee. E peraltro molti Marvel heroes sono presenti nei vari capitoli di Amazing. In precedenza Slott aveva modificato la vita del signor Parker che ha trovato lavoro come scienziato all’Horizon Labs, è fidanzato con Carlie Cooper ed è membro dei Vendicatori.
Ma i drammi del passato ritornano, rappresentati nello specifico dal perfido Sciacallo. Costui ricomincia a fare pasticci con i cloni ma stavolta ha un obiettivo più ampio. Per una serie di circostanze che non rivelerò, riesce a diffondere un insidioso virus nella città di New York. Coloro che ne sono infettati acquisiscono poteri ragneschi con conseguenze devastanti. Quali sono le vere finalità di Miles Warren? E agisce da solo? Oppure c’è un’altra mente all’opera, una che magari ha avuto a che fare con l’Uomo Ragno e Capitan America e nutre rancore nei loro confronti?
Slott delinea una trama dai toni supereroici e mainstream nell’impostazione. Specifico che si tratta di una saga commerciale imperniata su lotte, devastazioni e apparizioni di tantissimi supereroi, dai Vendicatori agli X-Men, da Shang-Chi a Madame Web, dalla Fondazione Futuro ai Giovani Alleati e così via, per la gioia dei Marvel fan. Se devo essere sincero, l’inizio non è, a mio parere, entusiasmante ma man mano che la trama procede le cose cambiano e diventano avvincenti. Forse una maggiore stringatezza avrebbe giovato alla narrazione nel suo complesso ma, al di là di qualche difetto, Slott firma buone sceneggiature con dialoghi spassosi e affettuosi omaggi e riferimenti alle vicende passate che manderanno in visibilio i Marvel zombies.
La conclusione è inoltre toccante ed è qui che Slott descrive in maniera magistrale la psicologia di Peter Parker, presentandocelo nella sua vulnerabilità e umanità, caratteristiche che fanno dell’Uomo Ragno uno dei supereroi più amati di sempre. Senza spoilerare, specifico che il rapporto tra Peter e Carlie arriverà a una svolta cruciale e ci saranno i presupposti che daranno il via alle saghe successive di Amazing che hanno suscitato un putiferio negli Stati Uniti e non solo.
La parte grafica è appannaggio di Humberto Ramos che si diverte con il suo consueto stile influenzato parzialmente dai manga e che anche in questo caso imposta il lay-out in modo inventivo. C’è pure il bravo Stefano Caselli, dal tratto più realistico di quello di Ramos, ma efficace e suggestivo. Gli episodi del prologo invece si avvalgono di Barry Kitson, Emma Rios e svariati penciler e si può perciò affermare che il volume è altresì valido dal punto di vista dei disegni. Insomma, se volete scoprire cosa succede quando gli abitanti di New York diventano uomini ragno non trascurate questa uscita.
Voto: 7 ½