Recensione Xxxombies – Planeta DeAgostini

Pubblicato il 13 Ottobre 2010 alle 10:16

Autori: Rick Remender (testi), Kieron Dwyer (disegni)
Casa Editrice: Planeta De Agostini
Provenienza: USA
Prezzo: € 12,95, 16,8 x 25,7 pp. 96


Quando un trend si sviluppa e ottiene successo bisogna aspettarsi di tutto, specie nel campo della fiction. È accaduto con Bram Stoker e il suo Dracula e infatti ancora oggi vediamo una pletora di romanzi, film e fumetti imperniati sui vampiri. E lo stesso si può dire, per ciò che concerne l’horror, riguardo gli zombi.

Dopo i celeberrimi film di Romero, i morti viventi hanno spopolato un po’ dovunque e, in campo fumettistico, da Simon Garth in poi, non sono mai del tutto scomparsi. Negli ultimi tempi, poi, grazie a The Walking Dead, che tra poco esordirà su Sky anche come telefilm, i cadaveri che si cibano di carne umana hanno beneficiato di un notevole revival. Tale revival produce prodotti validi ma anche ciofeche.

E il volume Xxxombies, pubblicato da Planeta De Agostini, a mio parere, potrebbe tranquillamente essere rubricato in quest’ultima categoria. Prodotto dalla Image, Xxombies è una miniserie di quattro numeri, inserita nella collana Crawling Space, ideata dallo sceneggiatore Rick Remender, che si è occupato anche delle serie The Atom per la DC e Punisher War Journal per la Marvel. L’idea in sé, come si può evincere dal titolo, sarebbe anche intrigante: un mix cioè di horror e pornografia.

In pratica, Xxxombies è un’avventura di morti viventi ambientata nel mondo del cinema hard californiano. O almeno è in questo modo che la Image ha presentato tale fumetto. In verità, però, chi si aspetta situazioni ‘hard-core’ rischia di rimanere deluso. Non mancano certamente le pornostar, momenti sexy (diciamo pure volgari) e così via; ma non è niente di eccezionale; tutto è anzi, per quello che riguarda il versante sessuale della storia, piuttosto edulcorato.

Quanto all’horror, invece, abbiamo sangue, corpi mutilati, uccisioni efferate, come da copione. Nel complesso, i testi sono ironici e volutamente sopra le righe, mutuati dai film alla Tarantino, mixati a una rilettura delle situazioni sexploitation tipiche del cinema americano degli anni settanta. Però, Xxxombies, in definitiva, è solo uno squallido fumetto senza pretese, e abbastanza risaputo.

C’è il tentativo, forse, di fare una satira della pornografia (uno dei personaggi è la versione farsesca di Ron Jeremy, uno dei più famosi pornoattori statunitensi) e dei film tutti azione e violenza (c’è per esempio il padre di una pornostar che sembra la brutta copia dei giustizieri alla Steven Seagal). Ci sono ragazzi che sognano di perdere la verginità, suore arrapate, mafiosi e così via, insomma una fiera campionaria dei characters da b-movies, che di sicuro non dispiacerebbe ai patiti del trash e che sarebbe anche potuta essere un elemento intrigante, utilizzata in modo diverso.

Ma Xxxombies purtroppo non decolla e i testi di Remender non sono niente di eccezionale. Se a questo aggiungiamo la non eccelsa parte grafica, opera di Kieron Dwyer, disegnatore da sempre caratterizzato da uno stile grezzo e legnoso, qui peggiore del solito (anche se si adatta bene alla natura camp della storia), possiamo dire che Xxxombies è in tutto e per tutto un prodotto deludente. E’ un volume inutile, un semplice pretesto per sfruttare commercialmente la moda degli zombi e nel complesso non è da considerare memorabile. Da evitare, insomma.


Voto: 4

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