Ghosted 1 – Recensione
Pubblicato il 16 Maggio 2014 alle 11:30
SaldaPress presenta un fumetto che mischia fantasmi, possessioni e artisti del furto…benvenuti nel mondo di Ghosted!
Ghosted 1
Autori: Goran Sudzuka, Miroslav Mrva, Joshua Williamson
Genere: horror
Formato: 16,8X25,6, brossurato, col. 128 pp
Editore: SaldaPress
Prezzo: 14.90 euro
Se volete staccare un po’ dal fumetto supereroistico, ma senza andare a cercare graphic novel particolarmente impegnative, Ghosted è il fumetto che fa per voi. Soprattutto se siete appassionati del genere e riguardate continuamente Ghostubusters, senza lasciarvi sfuggire una puntata di American Horror Story.
Ghosted infatti combina elementi splatter ben calibrati con l’elemento sovrannaturale, tenendo sempre un ritmo sostenuto e lasciando spazio allo sviluppo dei personaggi e della trama.
L’inizio di questo fumetto potrebbe far pensare a una storia un po’ generica, con il genio del crimine Jackson Winters che viene liberato dal carcere dal milionario di turno, per mettere su un team di specialisti e realizzare un furto impossibile.
Solo che questa volta al lettore il furto sembrerà davvero impossibile, dato che i protagonisti dovranno introdursi nella villa Trask per rubare….un fantasma. E’ questa l’assurda richiesta del ricco collezionista Markus Schreken che metterà in moto i pazzi eventi di Ghosted.
E così veniamo introdotti alla squadra che tenterà di compiere questa impresa, tra donne dedite alle armi da fuoco e altre dedite alle arti dell’occulto. Ben presto scopriamo che nel mondo di Ghosted le presenze sovrannaturali sono più comuni e accettate di quanto ci possa credere, e sono anche legate al passato del nostro protagonista.
Protagonista che sicuramente regge parte della storia essendo un perfetto anti-eroe, cinico ed egoista e interessato solo al suo profitto e alla sua sopravvivenza, pur nascondendo appunto un passato pesante.
Una delle parti più interessanti sarà infatti scoprire cosa ha portato Jackson a trascorrere tanti anni in prigione, e come ciò si legherà con la trama.
Dopo quindi un inizio non scintillante la trama si sviluppa benissimo tra numerosi colpi di scena, qualche esorcismo e un buono spazio riservato allo humor. La storia non è per nulla scontata e la parte finale lascerà sicuramente il lettore soddisfatto, tranne forse per l’ultima pagina un po’ fuori tono rispetto alle restanti.
Per quanto riguarda i disegni, Goran Sudzuka compie un ottimo lavoro: ogni tavola è dettagliata e soprattutto espressiva, e il disegnatore se la cava bene nel compito non facile di rendere le presenze spiritiche in maniera non ridicola.
Forse si sarebbe potuto osare qualcosa di più in certe inquadrature con dei mezzobusto un po’ statici.
Un fumetto, come già detto, ideale per staccare in maniera leggera dai supereroi che lascerà soddisfatti gli appassionati del genere.