Recensione Agents of the W.T.F – ReNoir Comics
Pubblicato il 7 Ottobre 2010 alle 08:00
Autori: D.J. Kirkbride & Adam P.Knave (testi), Matteo Scalera (disegni), Antonio Campo (colori)
Casa Editrice: Renoir
Provenienza: USA
Prezzo: € 3
Uscito per la prima volta nell’antologia della Image Comics Popgun 3 (antologia creata nel 2007 da Mark Andrew Smith e Joe Keatinge e composta di short story che attraversino tutti i generi e gli stili grafici), Agents of the W.T.F si è voluto subito presentare come un progetto pazzoide e folle. Comicamente illuminato. Votato alla sregolatezza del pensiero e all’assurdo ironico.
L’idea di partenza è di un mago, vecchio, di 300 anni almeno e infilato dentro il corpo di un ragazzino di 10 che combatte con una cornamusa magica. Sembra sfizioso. Da aggiungervi è l’approccio stilistico dei disegni: deformante, cartoonesco, perfetto per lo scopo. Il problema inizia però dopo la prima pagina.
Far ridere è un’arte. Un minuzioso gioco di equilibri. Facile a luoghi comuni e sopratutto a freddure che possono lasciare indifferente il lettore più smaliziato. Inoltre necessita di ritmi e di una linearità tutta sua, che permetta la degustazione della storia.
Agents of the W.T.F soffre di battute un po’ forzate. Di giochi di parole un pò paludosi. E sopratutto di una sceneggiatura arrangiata un po’ troppo frettolosamente. Sono Short Stories che finiscono troppo velocemente, portando il lettore a capovolgimenti narrativi un po’ scattosi.
La lettura ne risulta un po’ difficoltosa e insapore di conseguenza.
Gli spunti per una serie grottesca e illogicamente deliziosa ci sono… vanno affinati un pò di più…
voto: 5