Recensione Crazy Hair – Bao Publishing

Pubblicato il 29 Settembre 2010 alle 11:42

Autori: Neil Gaiman (testi), Dave McKean (disegni)
Casa Editrice: Bao Publishing
Provenienza: UK
Prezzo: € 15, 23 x 23, pp. 48


Neil Gaiman e Dave McKean non hanno certamente bisogno di presentazioni e l’ormai celeberrimo duo di Casi Violenti è garanzia di qualità, qualunque cosa facciano. Dal punto di vista dei testi, Neil Gaiman è uno degli scrittori più abili e validi messisi in luce nel comicdom anglosassone, come sanno tutti coloro che hanno amato i suoi fumetti leggendari, a cominciare da Sandman; senza poi considerare la sua attività di romanziere fantasy, iniziata con American Gods, o di autore di inquietanti favole per adulti come Coraline.

Possiamo dire che Neil Gaiman appartiene a quella categoria di artisti che gli americani, in special modo, definiscono ‘rinascimentali’, impegnati, cioè, in differenti attività espressive: romanzo, fumetto, cinema, e così via. E i fans di Neil ben sanno che, spesso e volentieri, l’autore britannico ha rivelato profondo interesse nei confronti delle fiabe e delle leggende, giocando con gli stilemi e le convenzioni di questo particolare genere narrativo. E l’interesse per la fiaba va di pari passo con quello per l’infanzia (tema da lui affrontato in numerose occasioni).

Questo Crazy Hair, pubblicato dai tipi di Bao Publishing, può essere considerato un volume per bambini (anche se uso la definizione più che altro per comodità, dal momento che l’opera è godibile anche per un adulto), pensato per essere letto ad alta voce ai più piccoli. Ciò viene, peraltro, facilitato dal fatto che il testo è scritto in rima: in poche parole, si tratta di una filastrocca inventata da Neil, imperniata su una ragazzina, Bonnie, e un adulto (vagamente somigliante a Neil), che sfoggia una folta chioma di capelli, dalla bimba definiti ‘pazzi’.

In essi, infatti, si annidano universi, strani mondi popolati da fantastiche creature o, forse, da embrioni di storie partorite dalla fervida immaginazione di Gaiman. Onestamente, la trama in sé è appena abbozzata ma, in questo caso particolare, Neil si è concentrato sulla cadenza ritmica delle parole, in linea con la gloriosa tradizione dei libri illustrati per l’infanzia che, specie in Inghilterra, hanno avuto un enorme seguito sin dai primi del Novecento.

Se Neil Gaiman può essere definito ‘rinascimentale’, lo stesso deve dirsi per l’eccezionale illustratore di Crazy Hair, Dave McKean, il pittore magistrale delle cover di Sandman, dell’Arkham Asylum di Morrison, nonché autore di autentici capolavori come Celluloid o Cages. Spetta a McKean visualizzare le fantasie di Gaiman, con una straordinaria miscellanea di stili, pittorici e non, peraltro valorizzata dalla carta patinata e, in generale, dall’ottima qualità di stampa del volume ed è, forse, per l’arte di McKean che varrebbe la pena leggerlo.

In tutta sincerità, infatti, l’opera, pur essendo valida, non può certamente essere paragonata agli altri fumetti di Gaiman e, in definitiva, è, a mio avviso, solo una splendida raccolta di dipinti. Ciò non toglie, comunque, che Crazy Hair, con l’interessante esperimento poetico in esso presente, sia un prodotto, magari, minore nell’ambito della produzione di Gaiman, ma comunque da leggere e assolutamente non trascurabile. Oserei, quindi, affermare che il libro è onesto dal punto di vista testuale ma esaltante da quello visivo.

Ed è proprio l’aspetto visivo che mi spinge a dare lo stesso un volto alto a Crazy Hair. Un plauso va fatto anche al bravo Michele Foschini che ha tradotto i versi di Gaiman, riuscendo a conservarne la cadenza e la vivacità.


Voto: 8

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