Almanacco del Mistero 2014: Recensione
Pubblicato il 27 Marzo 2014 alle 12:00
Con l’impostazione tradizonale della collana, l’albo presenta un fumetto inedito e una cinquantina di pagine di approfondimento.
Almanacco del Mistero 2014
Autori: Alfredo Castelli (testi), Gianlcarlo Alessandrini (disegni).
Casa Editrice: Sergio Bonelli Editore.
Provenienza: Italia.
Genere: Avventura.
Prezzo: 6,00 Euro.
Data di pubblicazione: novembre 2013.
Excursus sui libri, sui film e sui telefilm dedicati all’annata del mistero, quasi cento pagine a fumetto e tre dossier dedicati agli eroi dei Pulp Magazine, a George R.R. Martin e alla geografia fantastica. Ecco cosa contengono le quasi centoottanta pagine che compongono l’Almanacco del Mistero 2014.
A firmarlo, oltre che ad Alfredo Castelli e Giancarlo Alessandrini, autori del fumetto inedito, anche Graziano Frediani, Gianmaria Contro, Giuseppe Lippi, Davide Barzi, Maurizio Colombo, Luca Fassina e Stefano Priarone, in rigoroso ordine di firma.
Un lavoro corale, dunque, che affianca a una storia a fumetti simpatica e godibile, che omaggia la fantasia con un allegro pastiche, diversi articoli interessanti che dispiegano preziose informazioni e si dimostrano capaci di intrattenere il lettore.
“L’Impero sottomarino” è una storia che presenta una lodevole eleganza grafica, ottenuta attraverso il sapiente equilibrio del bianco e nero; una storia disegnata alla grande da un Giancarlo Alessandrini in gran forma e orchestrata bene dal papà del personaggio, Alfredo Castelli. I due danno vita a una lettura che incuriosisce e fa trascorrere del tempo in maniera spensierata, si legge con piacere, nonostante qualche prolissità di troppo nei dialoghi.
Protagonista non è il Martin ufficiale, quello che siamo abituati a vedere agire nella serie mensile, ma quello visto in scena nell’avventura del trentennale, “Anni ‘30”. Accanto a lui, vari personaggi che chi segue le collane dedicate al Detective dell’Impossibile conosce bene e che vengono trasporti in questa dimensione a fumetti alternativa, ricca di citazioni che l’autore si è divertito a dispiegare e che il lettore può provare a cogliere.
Oltre alla leggerezza dell’avventura a fumetti, una sorta di inno alla fantasia e alle sue capacità creative, va segnalata la sezione in prosa finale, quella dei dossier, tre articoli per complessive quaranta pagine circa, come al solito piene di belle illustrazioni e interessanti informazioni.
Come interessanti sono le informazioni contenute nelle rassegne di libri, film e telefilm di genere proposte all’inizio, sebbene la velocità con la quale le opere proposte vengono superate ormai rende un po’ vano e statico lo sforzo di enumerazione e segnalazione. Insomma, l’Almanacco del Mistero 2014 non sarà un capolavoro, ma chi l’ha detto che bisogna acquistare e leggere solo capolavori?