Night Force nn. 1-2, la recensione della gloriosa serie della DC
Pubblicato il 20 Marzo 2014 alle 19:30
Torna una gloriosa serie della DC anni ottanta nel nuovo contesto del New 52: Night Force! Seguite le vicissitudini del misterioso Barone Winters e di altri personaggi in una serie dai toni horror scritta dal leggendario Marv Wolfman e disegnata da Tom Mandrake!
Night Force nn. 1-2
Autori: Marv Wolfman (testi), Tom Mandrake (disegni)
Casa Editrice: RW-Lion
Genere: Horror
Provenienza: USA
Pezzo: € 1,00, 14 x 21, pp. 48, col.
Data di pubblicazione: febbraio/marzo 2014
Se si pensa a Marv Wolfman vengono subito in mente le sue run di Avengers, di New Teen Titans oppure il capolavoro Crisis On Infinite Earths e in generale saghe dai toni supereroici. Ma lo sceneggiatore è stato attivo anche nell’ambito horror e uno dei suoi esiti creativi più memorabili fu la sua lunga e acclamata gestione di Tomb of Dracula, una delle pietre miliari della Marvel e del fumetto americano, valorizzata dalle matite incantate dell’ombroso Gene Colan. Le storie del Principe delle Tenebre avvinsero molti lettori negli anni settanta ma, all’inizio del decennio successivo, Wolfman abbandonò la Casa delle Idee a causa di contrasti con l’allora editor in chief Jim Shooter.
Alla DC trovò le porte aperte e, analogamente a Gene Colan, Roy Thomas e altri importanti cartoonist che avevano fatto la fortuna della Marvel, iniziò ad occuparsi dei supereroi dell’etichetta. New Teen Titans fu uno dei suoi più grandi successi in questo senso ma non dimenticò l’horror e, coadiuvato dal grande Colan, varò un mensile imperniato su atmosfere inquietanti: Night Force. Il comic-book riproponeva il celeberrimo team di Tomb of Dracula; ma nel serial non c’erano vampiri. Protagonista assoluto era il Barone Winters che, in compagnia di vari character (non esisteva un cast fisso), affrontava minacce paranormali.
Con il New 52 la DC sta riproponendo tante idee del passato in chiave contemporanea e non c’è da stupirsi se ha deciso di pubblicare un nuovo mensile sulla Night Force. Trattandosi del reboot, le cose però sono diverse ma non è cambiato lo scrittore. È stato infatti scelto proprio Wolfman come narratore della Night Force attuale. Viene introdotta quindi una versione moderna del Barone Winters. Ha un aspetto più giovanile e c’è notevole ambiguità morale nel suo modus operandi. Occupa un’abitazione sullo stile di quella del Dr. Strange e sin dal primo episodio è coinvolto nelle complesse vicissitudini di una ragazza, Zoe. Qualcuno cerca di ucciderla e un agente di polizia, James Duffy, la salva e si trova invischiato, suo malgrado, in un pericoloso intrigo.
Wolfman fa intuire che c’è un collegamento tra Zoe e James e che il loro passato è importante. L’unico che sembra consapevole della situazione e conosce la verità è proprio Winters, impegnato in una lotta contro un’enigmatica organizzazione dedita all’occulto che da secoli manipola l’esistenza di parecchi individui, per ragioni poco rassicuranti. Wolfman gioca abilmente con atmosfere di impronta cospiratoria e, tra dimensioni macabre e intimidenti, viaggi nel tempo, esseri demoniaci e riferimenti alle logge massoniche, delinea una story-line intrigante. Night Force è pubblicato su RW-Lion Presenta e forse sarebbe stato preferibile inserirlo in una pubblicazione diversa (stiamo, in fondo, ragionando su una specie di catalogo delle uscite della casa editrice) poiché, almeno a giudicare dai primi due episodi, la serie è promettente.
Alle matite c’è un veterano della DC, l’ottimo Tom Mandrake, che con il suo stile naturalistico e classico nell’impostazione, rende giustizia alle sceneggiature di Wolfman. La sua versione del Barone Winters è efficace e lo stesso vale per quelle di Zoe e James così come risultano suggestive le ambientazioni oscure e claustrofobiche della casa del protagonista e gli universi immaginifici popolati da creature spettrali. Insomma, Night Force è l’ennesimo tassello del lato magico ed esoterico del DCU e vale la pena tenerlo d’occhio.