RASL vol. 3, la recensione della serie di Jeff Smith (Bone)

Pubblicato il 14 Marzo 2014 alle 09:40

Continuano le vicende intricate e drammatiche di Rasl, il capolavoro science-fiction del grande Jeff Smith! Cosa succede a Rob quando si scopre che è in possesso dei diari dello scienziato Nikola Tesla? Scopritelo nel terzo volume della serie sci-fi dell’autore di Bone!

Rasl_3_COVERRasl vol. 3

Autore: Jeff Smith (testi e disegni)

Casa Editrice: Bao Publishing

Genere: Fantascienza

Provenienza: USA

Prezzo: € 12,00, 21 x 30, pp. 128, b/n

Data di pubblicazione: luglio 2013

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Nel mondo del fumetto esistono autori che si concentrano su specifici generi narrativi mentre altri hanno la capacità di realizzare opere diverse tra loro, dimostrandosi versatili. E Jeff Smith, acclamato ideatore di Bone, appartiene alla seconda categoria. Coloro che stanno leggendo Rasl, una delle sue più recenti fatiche, sicuramente sono rimasti sorpresi, considerando che le atmosfere della story-line non sono fantasy; anzi con Rasl ci troviamo nell’ambito della fantascienza con influssi da spy story e il plot, intrigante e avvincente come pochi, è piuttosto complesso, pur rimanendo sempre comprensibile.

Smith ha infatti delineato una trama imperniata sulle realtà parallele, gli universi alternativi e la fisica quantistica con un tocco di pessimismo, angoscia claustrofobica e introspezione alla Philip K. Dick e suggestioni alla X-Files. Ma non mancano riferimenti al misticismo e alla spiritualità e accenni alle teorie del controverso scienziato Nikola Tesla. E se nel precedente volume erano appena accennate, nella terza uscita di Rasl diventano fondamentali.

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Riassumere gli avvenimenti è arduo; è sufficiente ricordare che il protagonista della serie, Rob, ladro di opere d’arte che tramite un congegno è in grado di spostarsi in vari mondi paralleli, è rimasto coinvolto in un intrigo più grande di lui. Tutto sembra ruotare intorno ai diari di Nikola Tesla in suo possesso e in tali diari potrebbero esserci informazioni di estrema rilevanza che fanno gola a molti, soprattutto a qualcuno che per ragioni ancora misteriose riesce ad anticipare ogni sua mossa. Come se non bastasse, nel corso degli spostamenti Rob ha avuto a che fare con doppi di persone della sua vita, diverse da come le ricordava; e per giunta una creatura dalle fattezze rettiliane è sulle sue tracce.

Se i lettori pensavano che nel prosieguo della narrazione le cose potessero divenire più chiare dovranno ricredersi. Smith, con un’azzeccata digressione approfondisce il discorso sugli esperimenti di Tesla e le realtà parallele. Ma si collega pure alla teoria delle stringhe e, last but not least, alle antiche leggende e a un amuleto riguardante i miti della Creazione. Inoltre, un ulteriore character si aggiunge al cast: un’inquietante bambina che a detta di un uomo dovrebbe essere Dio, a sua volta legata al povero Rob. E nel tentativo di orientarsi, lo stesso Rob inizia ad avere incredibili esperienze. Sono allucinazioni? O la risposta è più preoccupante?

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Pure stavolta Smith conferma il suo talento raccontando una vicenda ricca di suspense. Oltre ai dettagli di tipo fantascientifico, colpisce di Rasl la descrizione di ambienti desolati che nella loro quotidianità e banalità appaiono perturbanti, simili ai set di un film di David Lynch: paesi di provincia silenziosi; buie stanze di motel; autostrade deserte che sembrano celare indefinibili minacce. Rasl è effettivamente un’opera fortemente cinematografica e se fosse adattata per il grande schermo o per la televisione otterrebbe un successo strepitoso. I dialoghi, secchi ed efficaci, sono incisivi e spiazzanti, valorizzati da un’intensità e una profondità senza pari.

Quanto ai disegni, Smith svolge un ottimo lavoro. Il tratto non è realistico ma non eccede con l’estetica cartoon e ha una fluidità e un’essenzialità encomiabili. Si rileva una certa staticità nelle pagine in cui i protagonisti discutono ma il penciler le rende interessanti concentrandosi sugli sguardi, le espressioni facciali, la postura dei corpi; nelle sequenze d’azione invece la cinematicità è palese e fa pensare alla tecnica degli storyboard. Insomma, Rasl è una delle opere migliori attualmente in corso di pubblicazione e, nello specifico della Bao Publishing, uno dei gioielli del suo catalogo, al pari di Saga di Brian K. Vaughan, Rachel Rising di Terry Moore e Happy! di Grant Morrison. Da non perdere.

Voto: 8

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