Dark Horse Presenta n. 6, la recensione

Pubblicato il 11 Marzo 2014 alle 11:45

Bao Publishing procede con la pubblicazione dell’antologia fumettistica più importante del fumetto americano: Dark Horse Presenta! Non perdete un nuovo albo con le opere di Chaykin, Neal Adams, Jill Thompson e altri grandi artisti dei comics a stelle e strisce!

Dark Horse Presenta 6 cOVERDark Horse Presenta n. 6

Autori: Peter Hogan, Carla Speed McNeill, Filipe Melo, Evan Dorkin, Fabio Moon, Neal Adams, Steve Niles, Robert Love, David Walker, Howard Chaykin, Andi Watson (testi), Steve Parkhouse, Carla Speed McNeill, Juan Cavia, Jill Thompson, Fabio Moon, Neal Adams, Christopher Mitten, Robert Love, Howard Chaykin, Andi Watson (disegni)

Casa Editrice: Bao Publishing

Genere: Antologico

Provenienza: USA

Prezzo: € 8,50, 17 x 26, pp. 80, col.

Data di pubblicazione: maggio 2013

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Le case editrici indipendenti americane hanno giocato un ruolo importante nell’evoluzione dei comics e la Dark Horse è una delle più significative in questo senso, dal momento che ha dato l’opportunità ad autori come Mike Mignola, tanto per citare un nome a caso, di esprimersi liberamente senza i vincoli imposti dalle major; o a mostri sacri come Frank Miller di pubblicare opere come Sin City. Nella produzione dell’etichetta un posto rilevante era occupato dalla rivista antologica Dark Horse Presents che pubblicava a puntate e in bianco e nero serial tra i più disparati che coprivano tantissimi generi, dall’horror alla fantascienza, dal fantasy al noir.

Di recente la Dark Horse ha deciso di proporne una nuova versione, stavolta a colori, dedicata sia ad autori emergenti che ad altri già conosciuti e apprezzati dal pubblico. Bao Publishing la sta traducendo regolarmente e questa sesta uscita è tra le migliori. L’albo si apre con Resident Alien, scritto da Peter Hogan e disegnato da Steve Parkhouse, nome leggendario dei fumetti britannici che alcuni ricorderanno per qualche episodio di Nick Fury Agent of Shield. Resident Alien mixa abilmente thriller e fantascienza tramite l’incisiva avventura di un alieno che vive tra gli umani. L’atmosfera della trama è cupa e angosciosa e fa pensare a certe situazioni alla X-Files.

Dark Horse Presenta 6 01

Si procede poi con Finder, imperniato su uno strano individuo alle prese con spettri ed entità di vario tipo, realizzato dalla rivelazione Carla Speed McNeill. Anche in questo caso l’autrice fa un buon lavoro delineando una story-line horror e facendo sfoggio di uno stile grafico inventivo. Subito dopo c’è una puntata de Le Avventure di Dog Mendonza e Pizza Boy di Filipe Melo e Juan Cavia, esilarante e meta-narrativo serial valorizzato dai testi graffianti di Melo e dal tratto oscuro di Cavia. Con molta ironia, i due farseschi protagonisti se la dovranno vedere con nazisti e licantropi in un festival di suggestioni pulp.

Evan Dorkin e Jill Thompson, dal canto loro, ci donano un tassello facente parte del delizioso universo de I Segreti di Burden Hill, gioiello di leggiadria visiva e di poesia testuale su un gruppo di teneri cani in un’atmosfera indubbiamente fantasy. Il celeberrimo Fabio Moon esordisce sulle pagine di Dark Horse Presenta con Trasformazione, breve e intensa storia su un incontro amoroso che però è tutto tranne che convenzionale.

C’è inoltre il grande Neal Adams con una puntata del violento Blood e la complessa story-line concepita dal penciler di Batman e Deadman si fa più articolata con situazioni fantascientifiche dai toni cospiratori e l’impeccabile stile di disegno dell’autore. Il nuovo maestro dell’horror Steve Niles, invece, coadiuvato alle matite da Christopher Mitten, palesemente influenzato da Mignola, ci offre un altro capitolo di Criminal Macabre, la serie horror/noir su due detective paranormali. Tra zombi, entità mostruose e bambini demoniaci, è un contributo avvincente.

Dark Horse Presenta 6 02

Giunge a conclusione la saga fantascientifica e post-apocalittica di Numero 13, firmata da Robert Love e David Walker; anche se l’ho trovata qualitativamente altalenante, devo ammettere che la fine è convincente e potrebbe presupporre un sequel. L’eccezionale Howard Chaykin continua a non perdere colpi con il suo Marked Man e chi apprezza la violenza e il gusto hard-boiled del maestro di American Flagg! o di Black Kiss avrà pane per i suoi denti. E l’albo si chiude con il divertente Skeleton Key di Andi Watson, autore che continuo a reputare sopravvalutato e non in tema con il tono generale della rivista. Sono inoltre da segnalare le illustrazioni dell’ottimo Geoff Darrow così come è comunque da segnalare questa bella iniziativa targata Dark Horse.

Voto: 8

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