Constantine n. 1, la recensione della serie di Jeff Lemire

Pubblicato il 4 Marzo 2014 alle 18:15

Arriva la nuova serie di John Constantine scritta da Jeff Lemire e Ray Fawkes in un mensile antologico che include le drammatiche vicende di Animal Man, Swamp Thing e Stalker! Scoprire il lato mistico/esoterico del DC Universe in questo albo spillato!

constantine_1Dark Universe – Constantine n. 1

Autori: Jeff Lemire, Ray Fawkes, Charles Soule, Marc Andreiko (testi), Renato Guedes, Steve Pugh, Francis Portela, Kano, Andrei Bressan (disegni)

Casa Editrice: RW-Lion

Genere: Horror/Fantasy

Provenienza: USA

Prezzo: € 5,95, 16,8 x 25,6, pp. 96, col.

Data di pubblicazione: febbraio 2014

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I personaggi di genere mistico/esoterico sono importanti nel DCU e la casa editrice di Superman e Batman ha pubblicato parecchio materiale su di loro, sia in ambito mainstream sia in quello della divisione Vertigo. Di conseguenza, nell’attuale reboot tali character non vengono affatto trascurati. RW-Lion ha tradotto le serie imperniate sull’occulto optando per la soluzione del tp. Ma non sono mancati albi antologici come Dark Universe. Il mensile includeva Animal Man e Swamp Thing, inizialmente tradotti in volume, e altri serial. Ma ora riparte dal principio, in occasione dell’avvio di Constantine, comic-book dedicato al mago inventato da Alan Moore e protagonista di una delle migliori testate Vertigo di sempre, l’ormai chiusa Hellblazer.

Come sapete, non gradisco gli antologici e non mi piace leggere una serie al ritmo di uno o al massimo due episodi al mese e non sosterrò l’iniziativa. Ma ho dato lo stesso una lettura alla prima uscita. Quando con l’operazione New 52  John Constantine, Animal Man e compagnia tornarono nell’universo DC propriamente detto, tanti lettori storsero il naso, temendo che risultassero edulcorati. Effettivamente, ciò è avvenuto e, per esempio, il Constantine di Justice League Dark è lontanissimo dal cinico e infame bastardo che i fan amavano; e nei serial di questo tipo le atmosfere made in Vertigo sono state smorzate.

Avviene anche con Constantine, scritta da Jeff Lemire, uno degli autori di punta della DC, e da Ray Fawkes. Con i primi due episodi presenti nel sommario di questo numero gli autori non hanno fatto un pessimo lavoro e la story-line si preannuncia interessante. Ma il Constantine di Lemire e Fawkes è meno trasgressivo e le situazioni narrative, pur basate sull’occultismo e la stregoneria, non sono estreme. Ma tant’è. Questa è la realtà odierna e non possiamo farci nulla. La vicenda si svolge a New York e John corre in aiuto di un amico che, a quanto è dato capire, si è messo nei guai. Tutto ruota intorno a un manufatto magico a suo tempo appartenuto a uno stregone e molti adepti delle arti oscure lo cercano.

constantine 01

Tra essi si annoverano la perfida figlia di Sargon, defunto DC hero dell’occulto, e Mister E, altra vecchia conoscenza dei lettori Vertigo. In più c’è di mezzo la famigerata Fiamma Fredda, l’organizzazione dedita alla magia nera che ha già dato filo da torcere a John in passato. La trama è piacevole ma mancano l’umorismo sferzante di Constantine, la sua mancanza di scrupoli e tutte le caratteristiche che lo rendevano un incorreggibile anti-eroe. I disegni di Renato Guedes sono validi e il penciler visualizza abilmente gli orrori partoriti dall’immaginazione di Lemire e Fawkes ma resta un po’ di amaro in bocca assistendo alla ‘normalizzazione’ del Magus.

Lemire è sempre presente nell’episodio tratto dal n. 21 di Animal Man. Buddy Baker se la passa male, considerando che il figlio Cliff è morto e la moglie lo ha lasciato. Per giunta, la piccola Maxine si è messa in testa di cercare il fratello che reputa ancora vivo e si dirige nella dimensione del Rosso, con conseguenze che risulteranno preoccupanti. Buddy, d’altro canto, dovrà vedersela con efferate uccisioni di animali e per certi versi, facendo i debiti distinguo, alcuni momenti dell’episodio ricordano le atmosfere della celebrata run di Morrison. Le matite oscure e tenebrose di Steve Pugh e Francis Portela valorizzano lo script e fanno di Animal Man una serie da tenere d’occhio.

Lo stesso si può dire di Swamp Thing, con il n. 22 del suo comic-book. Charles Soule inserisce la Cosa della Palude in un villaggio di campagna britannico; quindi, in una dimensione tranquilla e bucolica a prima vista rassicurante. Ma l’orrore arriva con il misterioso Seeder che fa qualcosa agli abitanti, trasformandoli in pazzi pericolosi. Swampy dovrà affrontare una situazione angosciante e se aggiungiamo la presenza di Constantine si intuirà che nulla sarà piacevole. La story-line è promettente e i disegni di Kano sono efficaci e adatti al tono cupo evocato da Soule.

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L’albo si chiude con un estratto dal n. 4 di Sword of Sorcery che costituisce l’inizio di un serial dedicato al tormentato Stalker. Si apre nel segno del fantasy e Mark Andreiko introduce il prode guerriero di un regno arcaico, Stalker, appunto, costretto a fare un patto con il demonio per salvare la vita della moglie. Ma poi la vicenda si sposta nel presente con Stalker divenuto un sicario per ragioni che verranno spiegate nelle prossime puntate. I disegni di Andrei Bressan sono ottimi con i loro chiaroscuri nonché perfetti per le situazioni descritte da Andreyko.

Per concludere, l’albo nel complesso è un buon prodotto, anche se non eccezionale; però l’eterogeneità del sommario non mi spinge a seguirlo con regolarità e qui torniamo al discorso di partenza. A voi la scelta, quindi.

Voto: 6

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