Saguaro, la recensione del numero 21
Pubblicato il 17 Febbraio 2014 alle 15:30
Un viaggio nel passato per Saguaro che dovrà trovare il coraggio per affrontare fantasmi creduti sepolti nei suoi ricordi.
Saguaro 21 – Il tesoro di Blake
Soggetto e sceneggiatura: Bruno Enna
Disegni: Pier Gallo
Copertina: Davide Furnò
Casa Editrice: Sergio Bonelli Editore.
Provenienza: Italia.
Prezzo: 2,90 Euro.
Data di pubblicazione: Febbraio 2014
Dal passato ritorna una vecchia fiamma per il nostro protagonista. La giovane donna si chiama Ashlie e arriva in modo inaspettato sorprendendo Saguaro, ma soprattutto la sua compagna Kay.
Ashlie chiederà aiuto a Thorn per tornare in Laos e aiutare un suo vecchio compagno durante la guerra, un certo Blake. Il nostro eroe deciderà di aiutare la sua vecchia amica, ottenendo comunque la comprensione della sempre più innamorata Kay.
La vicenda così si sposta nel profondo oriente, in luoghi che Thorn conosce molto bene, avendoci combattuto per anni.
Bruno Enna ci regala diversi flashback su alcuni episodi avvenuti anni prima in quelle zone impervie a Thorn e al suo vecchio amico Blake. Tra i due c’era in quel tempo un rapporto di amicizia molto forte ed è per quel motivo che il buon Saguaro decide di aiutare il vecchio commilitone a recuperare un tesoro abbandonato, che dovrebbe esser utilizzato anche per aiutare l’associazione umanitaria di cui si occupa la bella Ashlie.
Il ritmo dell’albo è molto serrato, non ci si annoia un attimo e scopriamo finalmente alcuni aspetti del passato in guerra di Thorn. Capiamo che cosa ha affrontato e i motivi per cui non ama parlare di quegli eventi con le persone care.
Il finale è travolgente e molto coinvolgente e lascia un po’ di amaro in bocca.
Spettacolari i disegni di Pier Gallo