Piovono Polpette 2 – La Rivincita degli Avanzi: Recensione

Pubblicato il 3 Gennaio 2014 alle 22:44

Dopo aver accidentalmente causato una catastrofica tempesta di cibo con la sua invenzione per trasformare l’acqua in generi alimentari, lo scienziato Flint è riuscito a salvare il mondo con l’aiuto dei suoi amici. Il geniale inventore Chester V, capo della Live Corp. nonché idolo di Flint, ha ora il compito di ripulire l’isola di Swallow Falls e fa trasferire gli abitanti in California. L’invenzione di Flint è però sopravvissuta e i nostri eroi dovranno tornare sull’isola per risolvere di nuovo la situazione.

Piovono Polpette 2 – La Rivincita degli avanzi

Titolo originale: Cloudy with a chance of meatballs 2
Genere: Animazione, fantascienza, avventura
Regia: Cody Cameron, Kris Pearn
Interpreti (doppiatori): Bill Hader, Anna Faris, James Caan, Neil Patrick Harris
Provenienza: USA
Durata: 95 min.
Casa di produzione: Columbia Pictures, Sony Pictures
Distribuzione (Italia): Warner Bros.
Data di uscita: 27 settembre 2013 (USA), 25 dicembre 2013 (Italia)

Liberamente tratto dall’omonimo romanzo illustrato per bambini di Judi e Ron Barrett pubblicato nel 1978, il primo Piovono Polpette è stato un enorme, forse inatteso, successo di pubblico incassando quasi 240 milioni di dollari in tutto il mondo a fronte dei 100 di budget. Phil Lord e Chris Miller, registi dell’episodio precedente, tornano qui in veste di produttori esecutivi e co-sceneggiatori lasciando la direzione del sequel a Cody Cameron e Kris Pearn.

Il film, sempre a misura di bambino, vuol essere una parodia di Jurassic Park e percorre due strade parallele, una più intimista e l’altra di natura più universale. Ingaggiato dal suo idolo Chester V, consueto scienziato pazzo, malvagio e megalomane, doppiato in italiano dal cantante Elio, il simpatico Flint deve tornare sull’isola di Swallow Falls per vedersela con il cibo vivente che l’ha ormai invasa. Un ecosistema che ha trovato però un suo equilibrio e i protagonisti si chiedono se sia davvero giusto annientare le nuove forme di vita. Qualche frecciata anche a certi prodotti alimentari poco genuini e nutrienti.

Nel tentativo di far colpo su Chester V, Flint trascura i suoi amici e non sembra nutrire grande stima nei confronti del padre, che ha la voce in originale del leggendario James Caan. Il viaggio si rivela quindi come la consueta riscoperta dei veri valori nascosti dal bagliore e dal miraggio della fama. Il livello d’animazione è pregevole, con disegni sempre molto stilizzati e concettuali. Un esempio su tutti, Chester V ha la forma di una lampadina, simbolo di genialità.

Le gag comiche e visive sono ingenue ed infantili, com’è giusto che sia, non altrettanto riuscite come nel primo episodio ma sempre funzionali. Una storiellina leggera leggera che va giù come un bicchiere d’acqua. Indicato per bambini piccoli piccoli.

Voto: 6

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