La Via della Spada vol. 1, la recensione della nuova serie Mondadori Comics

Pubblicato il 7 Febbraio 2014 alle 11:30

La nuova collana Mondadori Prima esordisce con la prima parte di un’avventura ambientata in un Giappone fantastico dove un giovane nobile dovrà abbandonare ogni sua certezza per seguire il grande spadaccino Miyamoto Musashi tra draghi, guerre e vendette.

la via della spada 1La Via della Spada 1
Le Ceneri dell’Infanzia

Autori: Mathieu Mariolle (adattamento e testi), Federico Ferniani (disegni) 

Casa Editrice: Mondadori Comics

Provenienza: Francia 2012

Genere: Fantasy, Storico, Azione.

Prezzo: 9,99 Euro, 56 pagine a colori, cartonato, 22×29.

Data di Pubblicazione: 17 Gennaio 2014

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Uno dei miei problemi con il fumetto francese riguarda il suo formato: i grandi volumi cartonati (che spesso misurano più di 22×29) hanno difficoltà a trovare spazio nella mia libreria popolata da tankbon e bonellidi e la loro sistemazione è un incubo logistico. Nel caso di La Via della Spada mi è dispiaciuto che il libro non fosse ancora più grande per potermi godere meglio i disegni di Federico Ferniani, che non sfigurerebbero incorniciati e appesi in salotto.

Mettendo un attimo da parte le illustrazioni, concentriamoci sulla storia: lo sceneggiatore Mathieu Mariolle adatta il romanzo fantasy La Via della Spada di Thomas Day, in cui figura centrale è il samurai senza padrone Miyamoto Musashi. Il famosissimo spadaccino (autore del Libro dei Cinque Anelli e protagonista del manga Vagabond) è infatti il motore della vicenda; arrivato nel castello del signore della guerra Nakamura, dopo aver sfoggiato la propria letale abilità otterrà di prenderne come allievo il figlio Mikedi con la promessa di farlo diventare un uomo degno della mano della figlia dell’Imperatore grazie ai suoi insegnamenti. Attraverso gli occhi di Mikedi, narratore della storia, scopriremo però le reali intenzioni di Musashi e come la comoda vita nel palazzo di famiglia si basasse su menzogne e sopraffazione. Le Ceneri dell’Infanzia è il primo di tre volumi che comporrà La Via della Spada.

Il Giappone in cui si muovono Musashi e Mikedi è più o meno quello del XVII secolo in cui visse lo spadaccino, ma popolato da spade indistruttibile e strane creature che nascondono il segreto per l’immortalità. In un fumetto relativamente breve (56 pagine) un’ambientazione fantasy rischia di appesantire la narrazione con terribili “spiegoni” necessari per far comprendere al lettore il mondo della storia ma potenzialmente sedativi. Le Ceneri dell’Infanzia elude elegantemente il rischio riducendo al minimo i retroscena “leggendari” e affidandoli a illustrazioni realizzate da artisti dallo stile diverso dal disegnatore principale, Mikael Bourgouin e Yann Tisseron, scelta che aiuta chi legge a tenere alta la soglia dell’attenzione.

Sul versante personaggi invece si potrebbe migliorare, poiché Musashi e Mikedi rientrano un po’ troppo nei canoni per questo genere di storie, specialmente il secondo: se effettivamente Miyamoto è un personaggio storico codificato e non può non essere un uomo violento e donnaiolo ma con un forte senso dell’onore e dalla sentenza zen facile, il giovane Nakamura è il classico ragazzo ricco fastidioso e scostante che con il procedere della storia apre gli occhi sulle realtà della vita, protagonista ideale di un racconto di formazione. Speriamo che i complessi dilemmi morali a cui Mikedi dovrà far fronte a giudicare dalla fine di questa prima parte facciano maturare il personaggio.

Chiudiamo tornando sulle illustrazioni di Ferniani, che sono veramente il “qualcosa in più” di questo volume: il disegnatore italiano rende il fumetto (dalla storia in definitiva non originalissima ma con qualche spunto che sarà interessante veder sviluppare nelle prossime due uscite, come i poteri dell’inchiostro di Sho) una gioia per gli occhi, con tavole come quelle delle Isole Kido, città galleggianti che ricordano il mondo di Waterworld ma fortunatamente senza Kevin Kostner, destinate a rimanere a lungo negli occhi e nella memoria del lettore.

Voto: 7,5

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