Recensione La Notte Più Profonda – Batman – Planeta DeAgostini
Pubblicato il 10 Settembre 2010 alle 09:00
Autori: Peter Tomasi (testi), Ardian Syaf (disegni)
Casa Editrice: Planeta De Agostini
Provenienza: USA
Prezzo: € 4,95, 16,8 x 25,7, pp. 80
Il crossover Blackest Night, che certamente sarà ricordato come uno dei migliori esiti creativi della lunga vita editoriale della DC Comics, continua e influenza svariati ambiti del DC Universe, dal momento che la minaccia delle orribili Lanterne Nere sta riportando in vita diversi eroi e criminali ufficialmente defunti, in versione zombi, e, in alcuni casi, persino qualche congiunto del super-eroe di turno. E, purtroppo, quasi ogni DC hero ha i suoi morti da piangere.
E il Cavaliere Oscuro non poteva non essere coinvolto nella vicenda. Tuttavia, la situazione è complicata, considerando che, come sanno tutti i fans di Bats, Bruce Wayne è passato a miglior vita ed attualmente è il suo storico partner Dick Grayson ad indossare il costume da pipistrello, coadiuvato da Damian, figlio di Bruce e della perfida Talia Al G’Hul, attuale Robin, come si può scoprire leggendo la splendida Batman and Robin di Grant Morrison, in corso di pubblicazione.
Ma ciò non ha fermato Peter Tomasi che, insieme al disegnatore indonesiano Ardian Syaf, ha realizzato la miniserie Blackest Night: Batman, proposta da Planeta De Agostini nello speciale La Notte Più Profonda – Batman. Anche Dick Grayson e Damian, quindi, saranno costretti ad affrontare le Lanterne Nere, in una storia dai toni cupi e macabri e ricca di pathos.
Come ho già scritto, gli eroi del DC Universe hanno i propri morti da piangere e Dick non è da meno: basti pensare ai suoi genitori, i cosiddetti ‘Flying Grayson’, la coppia di equilibristi uccisi nello storico episodio che introdusse Robin nella vita di Batman; e, del resto, anche un altro Robin, Tim Drake, oggi conosciuto come Red Robin, ha perso mamma e papà, che non mancheranno di ricomparire in una forma agghiacciante.
La mini scritta da Tomasi è appassionante e bisogna ammettere che lo scrittore ha fatto un buon lavoro, riuscendo a mantenere un equilibrio tra l’azione tipica dei fumetti super-eroistici e l’introspezione, non esente da momenti quasi horror, con zombi famelici, furti di cadaveri e una generale atmosfera dark.
Per giunta, non mancano gli ospiti d’onore: oltre a Red Robin, al Commissario Gordon e alla figlia Barbara, ci sono il mitico Deadman, lo spettro in grado di possedere i corpi, protagonista di una leggendaria run disegnata dal grande Neal Adams, decisamente appropriato nel contesto; e Demon, il demone rimatore inventato dal Re Jack Kirby.
In altre recensioni scrivevo che Tomasi non è uno dei miei sceneggiatori preferiti e di solito le sue opere non rivelano particolare genialità; ma stavolta, a mio parere, ha realizzato una trama che vale la pena di essere letta, sia per le situazioni raccontate, sia per l’intensità dei testi.
Lo speciale è impreziosito dalle matite di Ardian Syaf, una delle rivelazioni degli ultimi anni. Il penciler sa caratterizzare in maniera egregia ogni personaggio della miniserie, dimostrandosi incisivo sia nelle sequenze di lotta che in quelle più riflessive. Per giunta, l’albo si segnala anche per le stupende cover, realizzate da due giganti dell’illustrazione a fumetti e che non hanno bisogno di presentazioni: Andy Kubert e Bill Sinkiewicz.
Nel complesso, La Notte Più Oscura – Batman è consigliabile e costituisce uno dei tasselli narrativi più validi e importanti del crossover. Da non perdere.
Voto: 8