God Save The Queen, la recensione del volume Vertigo di Mike Carey

Pubblicato il 3 Gennaio 2014 alle 16:30

Che fine ha fatto la regina Titania, introdotta da Neil Gaiman nelle pagine di Sandman? Non se la passa affatto bene come avrete modo di scoprire in God Save The Queen, intrigante one-shot Vertigo scritto da Mike Carey e dipinto dal magico John Bolton!

god_save_the_queenGod Save The Queen

Autori: Mike Carey (testi), John Bolton (disegni)

Casa Editrice: RW-Lion

Genere: Fantasy

Provenienza: USA

Prezzo: € 10,95, 16,8 x 25,6, pp. 96, col.

Data di pubblicazione: dicembre 2013

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Quando la DC Comics iniziò a pubblicare Sandman, lo presentò come una serie horror. In effetti, i primi episodi del comic-book scritto dal geniale Neil Gaiman erano caratterizzati da atmosfere terrificanti e inquietanti, sulla falsariga di quelle che avevano reso Swamp Thing ed Hellblazer clamorosi successi. In seguito, però, Gaiman si avvicinò a contesti narrativi più assimilabili al fantasy, facendo apparire personaggi di natura fiabesca, come per esempio la splendida regina Titania e il suo consorte Oberon. Il culmine di tale tendenza avvenne in un albo celeberrimo imperniato sul Sogno di una Notte di Mezza Estate di Shakespeare che vinse addirittura un premio letterario, il Fantasy Award.

In questo God Save The Queen riappaiono alcuni character ben noti ai fan di Sandman. Dopo la chiusura del mensile la Vertigo non ne trascurò l’affascinante universo, proponendo miniserie e albi singoli scritti da autori del calibro di Bill Willingham e Mike Carey. Quest’ultimo, in particolare, diede vita a Lucifer, testata spin-off di Sandman, dedicata al tenebroso Stella del Mattino; e questa graphic novel è un altro dei contributi di Carey al mondo di Morfeo. Sebbene questi non appaia, non mancheranno vecchie conoscenze degli estimatori del Signore dei Sogni.

Con un titolo che si richiama ironicamente ai Sex Pistols e al punk, Carey introduce Linda, una bella ragazza che vive a Londra con la madre (il padre ha abbandonato la famiglia) e trascorre parecchio tempo con Jeffrey, il suo amico del cuore. È intelligente ma ribelle e indisciplinata e il fatto di non conoscere i motivi della scomparsa del padre non contribuisce a renderla emotivamente stabile. Per giunta, la madre si comporta in modo strano e, senza spoilerare, anticipo che nasconde parecchi segreti. Ansiosa di trasgredire, Linda decide di concedersi insieme a Jeffrey una serata in discoteca. Ed è qui che incontra una comitiva di persone affascinanti che invitano Linda e Jeffrey nel loro appartamento, con conseguenze impensabili.

Gli individui che hanno agganciato Linda, infatti, forse non sono umani. Hanno l’abitudine di sballarsi con una droga che è un mix di eroina e sangue umano. E se provenissero da Faerie, la landa fatata un tempo dominata da Titania e Oberon? E perché si trovano nel mondo dei mortali? E cosa è successo ai sovrani di quel regno? Non se la passano bene e Linda, suo malgrado, rimane invischiata in un conflitto che coinvolge Titania, appunto, e la sua rivale, la crudele Mab. Carey scrive una curiosa storia fantasy, leggera e divertente, utilizzando vari character della saga di Sandman: oltre a Titania e Oberon, appaiono il perfido Puck; l’ambiguo Cluracan; nonché Lucien, il custode della biblioteca dei sogni, e la malinconica Nuala. E viene citata pure l’amatissima Death.

God Save The Queen è un buon esempio di opera fantasy che piacerà agli estimatori di Sandman e Carey scrive testi intensi e introspettivi, con dialoghi a tratti ironici. Ma il vero punto di forza del volume è rappresentato dalla parte grafica e non potrebbe essere altrimenti, dal momento che ad occuparsene è il leggendario John Bolton, sopraffino illustratore di The Books of Magic, degli adattamenti fumettistici dei racconti di Clive Barker, delle back-up stories di Classic X-Men o di gioielli del livello di Black Dragon e Marada The She-Wolf, tanto per citare alcuni dei suoi lavori più apprezzati.

Bolton delizia gli occhi del lettore con il suo sublime stile pittorico, realizzando splendide tavole valorizzate dall’attitudine fotografica e iperrealista applicata soprattutto sui primi piani dei personaggi. E raffigura in maniera magistrale il fascino irresistibile di Linda; lo stupore ingenuo di Jeffrey; il carisma algido e intimidente di Titania; e l’allure dark delle Fiabe rifugiate a Londra; ma si dimostra altresì valido nella rappresentazione degli oscuri bassifondi della capitale britannica così come delle dimensioni oniriche e immaginifiche di Faerie. In poche parole, God Save The Queen è un’opera raffinata e intrigante che non può mancare nella libreria dei cultori di Sandman. Da non perdere.

Voto: 8

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