Saguaro, la recensione del numero 19
Pubblicato il 1 Dicembre 2013 alle 14:30
Saguaro nell’inedito ruolo d’istruttore presso una scuola federale scoprirà che non si può fidare di nessuno
Saguaro 19 – FBI Academy
Soggetto e sceneggiatura: Bruno Enna
Disegni: Davide Furnò e Paolo Armitano
Copertina: Davide Furnò
Casa Editrice: Sergio Bonelli Editore.
Provenienza: Italia.
Prezzo: 2,90 Euro.
Data di pubblicazione: Novembre 2013
Ancora una volta troviamo il protagonista della serie lontano da Window Rock e dalla sua spalla Kay. In questo numero Thorn svolgerà il ruolo d’istruttore presso un’accademia di reclute federale, dietro ordine del suo capo Clive Waters.
In particolare Saguaro dovrà istruire tre giovani di origine indiana con l’obiettivo di allargare la sua unità in futuro. Ovviamente Thorn dimostra grande abilità con i suoi ragazzi creando però invidie tra gli altri istruttori.
Purtroppo le cose non saranno semplici per il protagonista che dovrà risolvere un caso di omicidio ed evitare che uno dei suoi allievi sia il capro espiatorio.
E’ un numero amaro questo. C’è molta azione e tensione emotiva soprattutto durante la caccia al fuggitivo. I dialoghi sono meno complessi rispetto al numero precedente scritto da Mignacco.
Questa volta la lungimiranza del protagonista non basterà e verranno alla luce novità che lasceranno il lettore molto sorpreso. Bruno Enna poi utilizza anche un altro filone narrativo per mostrarci Kay alla ricerca di informazioni sul padre di Thorn e vedremo nei prossimi numeri se avrà il coraggio di continuare.
Ci si rende conto che il narratore semina diversi spunti che verranno trattati a dovere in futuro lasciando così nel lettore una gran voglia di scoprire come evolverà la situazione.
I disegni sono stati affidati a Davide Furnò che è il copertinista delle serie e a Paolo Armitano che ha già lavorato su Saguaro disegnando il numero 9.