Almanacco dell’Avventura 2014 – Recensione Bonelli
Pubblicato il 16 Novembre 2013 alle 13:40
Il volume omaggia a un prezzo davvero popolare due storiche figure del fumetto italiano, Decio Canzio e Sergio Toppi.
Almanacco dell’Avventura 2014
Autori: Decio Canzio (testi), Sergio Toppi (testi e disegni).
Casa Editrice: Sergio Bonelli Editore.
Provenienza: Italia.
Genere: Avventura.
Prezzo: 6,00 Euro.
Data di pubblicazione: settembre 2013.
L’Almanacco dell’Avventura 2014 dedicato a Decio Canzio e Sergio Toppi è un piccolo capolavoro, diciamolo subito.
Aggiungere qualcosa sul mestiere e sulla levatura dei due autori le cui storie vengono ripubblicate nelle 240 pagine interamente a colori dell’Almanacco, è impresa che non vale la pena di tentare. Molte cose sono state scritte, e da ben più autorevoli firme.
Basterà dire che la prima storia ripresentata nel volume, “L’uomo del Nilo”, ha come protagonista un giornalista che prova a intervistare il governatore Gordon e che potrebbe addirittura influenzare l’esito dell’assedio di Khartoum del 1884 da parte dei Dervisci del Mahdi. La seconda, “L’uomo del Messico”, vede un documentarista alle prese con Pancho Villa e Emiliano Zapata nel Messico Rivoluzionario del 1914. La terza, “L’uomo delle paludi”, racconta di un uomo alla ricerca della propria identità, negatagli dal colore della sua pelle, sullo sfondo della guerra tra gli Stati Uniti e la nazione Seminole.
Al di là delle splendide prove dei due autori, quel che più interessa in questa sede è far notare lo straordinario rapporto qualità-prezzo di quest’albo Bonelli. Il volume, infatti, è acquistabile al modesto prezzo di 6 euro, cifra che permette di godere non solo di quasi 150 pagine a fumetti e a colori, equamente distribuite tra le tre storie riproposte, ma anche di quasi cento pagine di redazionali dal grande valore storico e biografico.
Sì, perché i testi firmati da Alfredo Castelli, Luca Boschi, Gianmaria Contro, Graziano Frediani, Luca Barbieri e altri presentano un’attenta e coinvolgente disamina non solo de “L’uomo del Nilo” (Canzio-Toppi), “L’uomo del Messico” (Canzio-Toppi) e de “L’uomo delle paludi” (Toppi), ma anche una lunga e mai noiosa biografia di due figure fondamentali della storia del fumetto italiano: Decio Canzio, sceneggiatore e per anni direttore generale della Bonelli, e Sergio Toppi, indiscusso maestro del fumetto e dell’illustrazione.
Ma l’Almanacco 2014 è anche un omaggio a una collana, quella lanciata nel 1976 da Sergio Bonelli con il titolo de “Un uomo un’avventura”, coraggiosa e capace di offrire ai lettori 30 numeri di pregevolissima fattura, firmati da alcuni dei più importanti artisti di allora.
Tre di questi numeri sono riproposti in questo volume, e così il grande pubblico può ammirare storie scritte bene e disegnate meglio, che sono un vero e proprio omaggio all’avventura con la A maiuscola, quella che si intreccia alla Storia che è raccontata nei libri, storia di grandi uomini e grandi eventi, che inevitabilmente è legata a episodi ben più modesti e personaggi ben più anonimi.
Va anche detto che il passaggio dalle tavole originali, di dimensione ben più ampia, a quelle di tradizionale misura bonelliana, non è traumatico. Le letture, sia a fumetti che in prosa, sono del resto sempre avvincenti, non sfociano mai nel puro didatticismo o nella celebrazione fine a se stessa. Ora come allora, per il lettore è possibile godere di una lettura spensierata e coinvolgente, ma al tempo stesso apprendere qualcosa su eventi storici inquadrati da angolature diverse dal consueto, in un perfetto equilibrio tra disegni, impianto narrativo e omaggio, che fa dell’Almanacco 2014 un acquisto che vale davvero la pena di effettuare.