The New Countdown Speciale Lucca Comics & Games 2013
Pubblicato il 11 Novembre 2013 alle 14:31
Torna il New Countdown con un puntata speciale dedicata a Lucca Comics and Games 2013 appena conclusasi!
Con Lucca Comics and Games 2013 ormai alle nostre spalle proviamo a fare un bilancio della kermesse lucchese e a tastare il polso del fumetto-mondo tricolore inoltre per questa puntata New Countdown ospita il nostro Roberto Addari che ci darà le sue impressioni su manga e anime occupando le posizioni 9, 7 e 3!
Buona lettura!
a Lucca e a Lucca Comics & Games 2013.
Prima stima: 200 mila biglietti venduti.
La Lucca più affollata di sempre, e si è visto già dal venerdì, quella forse commercialmente meno fortunata vista la crisi ma mi piace vederla come una Lucca di transizione verso un 2014 che speriamo significhi tempi migliori non solo per i fumetti.
L’edizione 2013 è stata quella che ha visto spostarsi, analogamente a quanto sta avvenendo in tutto il mondo, l’interesse dal fumetto in senso stretto più al cinema, alla tv e agli immancabili videogames (il padiglione games era come al solito pieno zeppo già alle 9 della domenica) cosa che purtroppo ha scontentato qualcuno ma il mio consiglio è quello di mettersi l’animo in pace perché sembra essere una transizione naturale ed una commistione necessaria.
Cosplayers: meno dell’anno scorso o forse più diluiti in mezzo a tanta gente?
Plauso va anche alla città di Lucca che come ogni anno supporta e sopporta questa chiassosa invasione…
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a I Cavalieri dello Zodiaco al cinema.
Ovvero quando la passione prende il sopravvento! Come tanti della mia generazione (classe 1981) se mi sono appassionato definitivamente all’animazione giapponese è anche “colpa” dell’anime tratto da Saint Seiya, che ho seguito fin dalla prima messa in onda del 1990. Immagino quindi che i miei coetanei possano comprendere e condividere l’emozione per questo annuncio a sorpresa di Yamato Video, per cui ho iniziato letteralmente a fremere dalla sera del mercoledì quando l’editore ha postato su FB una foto che lasciava intravedere un frammento del poster originale del Tenkai-hen; quando poi arrivato in fiera ho visto la locandina completa, che confermava non solo l’acquisizione della licenza ma anche l’uscita al cinema, ecco che l’entusiasmo è arrivato alle stelle!
Una scelta, inoltre, che rende il giusto tributo allo scomparso Shingo Araki, i cui disegni di straordinaria eleganza e bellezza potremo finalmente ammirare su grande schermo.
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alla conferenza Panini.
La conferenza Panini inizia con una dichiarazione di intenti: Marco M. Lupoi prende il microfono ed invita gli “amici” della DC a liberare la sala scatenando l’applauso dei Marvel zombies presenti.
Il clima è disteso, si scherza e si ride gli annunci, con presentazione da parte degli editors presenti, è intervallata da un divertente trivia-time…
Addirittura Lupoi annunciando l’Hulk di Byrne svela alcuni retroscena del periodo in cui lavorava alla Star Comics…
Spesso si accusa la Panini di scarsa passione io invece ho visto gente appassionata divertirsi e condurre in maniera leggera e professionale una conferenza cosciente del fatto che per chi è lì ad ascoltare il loro è il mestiere più bello del mondo.
Due cose non mi sono tanto piaciute: la prima è forse l’eccessiva goliardia con cui durante il question time si è trattato qualche lettore, la seconda, da fan estremista DC, è stata la scena iniziale.
Non tanto perché in sala c’erano evidentemente pochi fans DC quanto piuttosto perché spogliata la frase dell’intento “commerciale” ha suggellato quello che è stata la sensazione di tutta la Lucca 2013: la Panini ha vinto una battaglia in cui sugli scudi campeggiano i loghi di Marvel e DC ma che in realtà è fatta di costanza, qualità ed affidabilità.
Stoici!
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a Bao, Bd e Saldapress ma anche a Planet Manga, Star Comics, J-POP e Flashbook Edizioni.
Gli altri dopo Panini e Rw-Lion…la Bao si conferma la terza potenza in Italia basti vedere la fila chilometrica per Zerocalcare e il continuo “ingorgo” al loro stand.
Edizioni BD è un attore rinnovato del mercato: gente curiosa al loro stand che ne aveva per tutti i gusti forte di nuove licenze (GI Joe e My Little Pony su tutte) ed avendo potuto sfogliare i loro albi vi posso dire che il lavoro fatto è davvero buono speriamo allora in continuità e costanza.
saldaPress se pur penalizzata dallo slittamento dell’esordio di Invicible ha ancora l’arma The Walking Dead a sua disposizione che ha significato afflusso costante al suo stand.
Planet Manga, Star Comics, J-POP e Flashbook Edizioni ovvero le certezze del mercato manga italiano.
Pur tra alti e bassi, fisiologici, e qualche inevitabile difficoltà, le case editrici citate continuano a portare avanti le proprie linee editoriali con annunci che spaziano tra generi e target cercando di accontentare il proprio pubblico di riferimento. Qualche annuncio inaspettato c’è stato, a cominciare da Ningen Shikkaku e Kaijuu no Kodomo per Planet Manga, Gomaden Shutendoji e Gundam Thunderbolt per Star Comics, Lady Snowblood e i Pokémon per JPOP.
Sorpresa tendente alla perplessità per lo shojo sovrannaturale Natsume Yujincho e lo shonen fiume Kenichi, vediamo come reagirà il grande pubblico italiano e, soprattutto, quanto resisteranno in edicola.
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alla Comics Artist Area.
Uno spazio completamente dedicato ai disegnatori, iniziativa mutuata dalle convention americane, per la prima volta a Lucca.
Impressione? Poteva andare meglio: l’ho visitata domenica pomeriggio e c’era pochissima gente…cioè praticamente nessuno eppure ai tavoli c’erano fra gli Stefano Landini, Davide Gianfelice, Gianluca Gugliotta…
Personalmente mi sono imbambolato davanti ad una delle ragazze dei Truckers Studio che disegnava una splendida Zatanna: 10 minuti lì a vedere nascere il personaggio sul foglio…impareggiabile!
La Comics Artist Area è una iniziativa da promuovere, valorizzare ed ingrandire, il 6 allora è tutto di incoraggiamento!
Volendo poi allargare la riflessione sarebbe facile osservare come la forbice fra lettori ed appassionati, intesa come categoria di persone che trascende il semplice uso-e-consumo degli albi, è ancora troppo alta in Italia in cui spesso si identifica la qualità dei prodotti con le case editrici che li pubblicano non prestando attenzione a chi materialmente li fa i fumetti ma soprattutto alla miriade di talenti che ruotano nel mondo del fumetto e che meritano senz’altro di essere scoperti e promossi.
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allo stand Warner.
Una coda lunghissima già dalle 9 del sabato per entrare in uno stand piccolino e a dirla tutta abbastanza deludente almeno in proporzione degli annunci fatti prima della kermesse lucchese.
Un angolo con il Trono di Spade, 2 costumi di Pacific Rim, televisori con trailers ed anteprime delle prossime uscite Warner, qualche cartonato ed un misero angolo shop…insomma da un colosso come la Warner mi aspettavo molto, ma molto di più!
Rimandata!
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a GP, Goen e Ronin Manga.
Tre etichette in forte ridimensionamento che, partite con le migliori intenzioni/ambizioni, non sono riuscite ancora a trovare il loro spazio all’interno del mercato.
Un anno dopo l’entrata nel gruppo Edizioni BD, GP si ritrova con un mare di licenze da pubblicare – alcune delle quali già passate sotto il marchio JPOP – e un altrettanto mare di serie da portare avanti, le cui sorti sono piuttosto nebulose nonostante le rassicurazioni che tutto verrà portato a conclusione ma con tempi molto lunghi, dando la precedenza ai titoli che vendono.
Stesso discorso per Goen, un anno dopo la rutilante conferenza degli annunci di Karakuri Circus, Alice Academy e Due Come Noi (110 albi!) la linea manga del gruppo RW ha accumulato tanti titoli per un programma editoriale che si è assestato, quando va bene, sulle 5 uscite mensili. Encomiabile l’essersi limitati ad annunciare un paio di titoli, se non fosse che ci si è comunque vantati di avere continuato ad acquistare licenze che verranno svelate prossimamente: come dire, il gatto perde il pelo ma non il vizio…
Ronin Manga, invece, un anno dopo la conferenza del ventennale dei Kappa boys in cui aveva promesso che i titoli in corso sarebbero stati portati avanti e dopo un anno di silenzio soltanto in questi giorni ha portato in fumetteria il quarto volume di Canta Yesterday per Me. E in Giappone, intanto, per ricordarne due tra i più celebri, Dance in the vampire bund è concluso da un pezzo, ha dato origine a una miniserie e a una seconda stagione; così come a Giant Robo – Il giorno in cui la terrà bruciò è seguito L’Assedio di Babele…
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come il padiglione C1 ovvero “la gabbia”.
La grande novità di quest’anno è che le “due” big Panini e RW-Lion avrebbero avuto un padiglione tutto loro per sfidarsi all’ultimo colpo in uno “steel cage match” stile wrestling in cui nessuno sarebbe potuto intervenire e/o disturbare il combattimento…ma come spesso accade il troppo hype, la troppa attesa ha creato un match valido solo sulla carta ma che di fatto non ha avuto storia.
Il lato Panini/Pan è stato ben 3 giorni sempre saturo, con picchi in cui solo pensare di transitare nell’area era impossibile, anche la sezione dedicata a Topolino era sempre frequentata e seppure non sono riuscito ad avvicinarmi allo stand c’erano ben visibili “strilli” del tipo “ogni tot euro di spesa in omaggio questo…” etc il che sinceramente invogliava l’acquisto e non poco.
Dall’altro lato la musica era ben diversa: uno stand rettangolare ben organizzato ed ordinato in cui comparivano in bella mostra gli albi ed i volumi RW-Lion compresa qualcosa che solo pochi giorni prima era esaurita come gli spillati di Before Watchmen…nessuna novità, neanche quelle in uscita ad ottobre se non la jumbo di JLA #1, e alcune “chicche” come una manciata di albi Play Press usciti da chissà quale scantinato visto l’aspetto e l’odore di umido.
La Vertigo è stata invece relegata in un mini banchetto a parte dove ho visto andare a ruba solo DMZ sinceramente…
Viabilità più che discreta dove addirittura la zona dedicata agli altri esclusivisti Alastor era praticamente deserta con parecchi addetti alla vendita seduti o più spesso alla disperata ricerca di qualcosa da fare per ingannare il tempo.
Gente poca, acquisti pochi (poche buste Alastor tantissime shopping bags targate Panini Marvel o Topolino in giro), esemplificazione della situazione in casa Lion/Alastor: “Scusi avete Flex Mentallo?” risposta addetto vendita “Eh no Flash devi fare il giro dello stand dove ci sono gli spillati”.
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alla conferenza Lion.
La conferenza Lion è stata imbarazzante. Non saprei come altro definirla…
La prima mezz’ora è “volata via” con un Danesi in evidente affanno nel giustificare la svolta bonellide della casa editrice con la solita minestra del “prodotto rivolto ad un pubblico generico” e del “formato economico per far provare queste serie” passando per il “regalo” di Batman Incorporated #8 sullo spillato di Batman senza aumento di prezzo.
Nella seconda mezz’ora invece sempre Danesi è sembrato più impegnato a spiegare cosa sta succedendo nel DCnU piuttosto che delineare un piano editoriale: sì faranno Trinity War, sì sposteranno JLD su JL per il crossover, sì Constantine finirà su Dark Universe ma queste erano cose che si sapevano già dal Romics del mese scorso in maniera più o meno ufficiale.
Avremo tanto Batman, siccome ne avevamo avuto poco fin dall’avvento della Lion, in concomitanza con il suo 75esimo anniversario ovvero il prossimo anno…
Lorenzo Corti si occupa brevemente della Vertigo confermando che arriveranno anche le nuove serie lanciate recentemente negli USA di cui però non ricorda il nome (chiede conferma a Danesi che la serie disegnata dal nostrano Francesco Trifogli si chiami Hinterkind…).
Question time: una domanda su Superman Unchained…risposta ovviamente sapientemente glissata!
L’atmosfera era surreale con molta gente presente ma evidentemente in attesa della conferenza Panini che si sarebbe svolta subito dopo, la coppia Danesi/Corti ha dato poi l’impressione di non trovarsi a suo agio con il pubblico come due supplenti di primo pelo in una classe di studenti vogliosi di apprendere, spesso Danesi ha cercato l’applauso del pubblico, soprattutto sui bonellidi e sulle novità batmaniane, ma con scarso successo se non all’annuncio dello sblocco della licenza dei Masters of the Universe.
I dubbi sull’editore permangono (le ristampe, problemi tipografici, le splash-page rimpicciolite, i colori sbiaditi…) e questa conferenza ha alimentato la sfiducia che vi aleggia pesantemente intorno: due anni fa lo dissi e con un Countdown per il primo compleanno dell’editore lo ribadii, l’entusiasmo intorno a questo editore è stato troppo alto e di fatto la DC in Italia ha fatto un balzo indietro all’epoca Play Press cancellando il buon lavoro, in termini almeno di immagine e divulgazione, fatto dalla Planeta.