Manga Of The Dead – Recensione GP Manga
Pubblicato il 11 Novembre 2013 alle 15:40
Dopo l’anteprima a Lucca, GP Manga pubblica l’antologia dedicata a storie di zombie firmata da alcuni tra i maestri del brivido giapponese
Manga of The Dead
Storia e Disegni: Hiroaki Samura, Katsuya Terada, Shin’ichi Hiromoto e AA. VV.
Casa Editrice: GP Manga
Provenienza: Giappone 2012 ( volume unico)
Target: Seinen
Genere: Horror, Soprannaturale
Prezzo: € 9,90 14×21 cm, brossurato con sovracc. 240, b/n + col.
Data di pubblicazione: 8 Novembre 2103
Dopo l’anteprima a Lucca, edita daGP Manga arriva in libreria l’antologia dedicata agli zombie da un’idea di casa Takeshobo. Il volume si compone di otto storie e tre brevi gallerie illustrate e si avvale della collaborazione di autori noti anche al pubblico italiano per le loro opere più famose.
Shou-u Tajima (MPD Psycho) ha curato l’illustrazione della copertina, Katsuya Terada (Blood The Last Vampire) nel suo I love her ci racconta come è possibile vivere una vita normale con una nonna zombie legata in cantina; Dead and Fail to Die di Hitoshi Kino racconta di una sezione speciale della polizia di una città afflitta dal focolaio di una malattia mortale; all’interno di questa sezione sembra esserci “un depuratore” che porta l’uniforme. In Figli di zombie, di Sachiko Uguisu, in un Giappone dove gli zombie sono in agguato nelle strade, i piccoli Mika e Makoto sono ancora umani a differenza dei loro genitori che giorno dopo giorno diventano sempre più affamati. In Zombie, di Toranosuke Shimada, nel corso di una riunione di ex compagni di scuola una persona riferisce che un loro vecchio compagno è morto, e che durante la veglia funebre il suo cadavere è scomparso.
Masaya Hokazono (Inugami) ne La Foresta degli spettri narra la storia di un giovane studente che aiuta il suo professore a far rivivere la moglie morta. Shin-Ichi Hiromoto (Bushido, Flashbook Edizioni), nel suo Zombie Boy ci presenta le avventure di un ragazzo disoccupato che trova lavoro come uomo delle pulizie ( lava cadaveri) e si ritrova a dare la caccia agli zombie. In Fight of the Living Dead, di Tomohiro Koizumi, nel corso di un incontro di arti marziali uno dei combattenti si sente male e vomita; portato all’ospedale, confida all’amico di essere stato morso da una studentessa. Chiude il volume Organogel – Dissolvimento organico di Atsushi Fukao: ambientata nel 2073 in un mondo in cui sono ancora presenti terrorismo, armi biologici e geni infettati. In questo scenario una ragazza in buona salute si mette alla ricerca del padre da cui è stata separata, scoprendo una verità orribile.
Nell’albo sono comprese anche alcune illustrazioni di autori come Hiroaki Samura (L’Immortale, Planet Manga), Jiro Matsumoto (Freesia, Goen) e Rei Hiroe (Black Lagoon, Planet Manga).
Manga of the Dead nasce sulla scia del successo legato al fenomeno zombie. L’antologia segue la tendenza che ormai ha coinvolto il mondo del cinema, la letteratura e le serie televisive degli ultimi tempi: otto racconti farciti di sangue, violenza e budella, in cui ogni autore fornisce la propria visione dell’universo zombie, che va dal puro horror alla black comedy, dal dramma familiare a quello sociale, ciascuno con il proprio stile di disegno ma sicuramente un solo comune denominatore: lo splatter a tutti i costi.
Gli amanti del genere non potranno che gradire ed esultare di fronte a cotanta abbondanza di viscere, corpi deformi e arti mozzati. Un inventario senza precedenti: un concentrato dello splatter più puro per stomaci forti, allenati a questo genere di digestione.
Riguardo il contenuto delle storie, alcune sono fini a loro stesse, non altro che un’esposizione di interiora e violenza gratuita: come nel caso del truculento Dead and Fail to Die, dove l’oscenità delle immagini non è sostenuta da una trama convincente, tanto da risultare il racconto intero una caricatura del genere.
Risultano paradossalmente i più convincenti, incisivi e inquietanti quelli in cui il sangue non abbonda. Figli di Zombie ha un significato profondo, Zombie è un breve thriller che cattura l’attenzione del lettore fino all’ultima pagina e La foresta degli spettri, ha un finale aperto su una voragine da incubo.
Nessuna di queste storie ha un lieto fine: sterminati o meno gli zombie hanno sempre la meglio sul genere umano. Anche quando l’happy ending sembra abbozzarsi, appena girato l’angolo, si intravede un baluginio sospetto che mette addosso la consapevolezza che nulla andrà a finire nel verso giusto. O forse sì. D’altronde chi legge storie di zombie ama gli zombie e segretamente tifa per loro.