Somnia Artefici di Sogni Vol. 1, la recensione del manga made in Italy

Per Panini Comics arriva il primo manga prodotto dalla casa editrice modenese da autrici italiane per il mercato italiano. Scopritene di più nella nostra recensione

Somnia – Artefici di Sogni vol. 1 di 4

Autori: Liza E. Anzen (sceneggiatura), Federica Di Meo (disegni)

Casa Editrice: Planet Manga

Provenienza: Italia

Target: Adolescenti

Genere: Shojo/Fantasy/Slice Of Life

Prezzo: 4,50€

Data di pubblicazione: 17 Ottobre 2013

I desideri ci accompagnano lungo il percorso di tutta la nostra vita. Durante l’infanzia essi sono piccoli ed innocenti, circondati quasi da un’aura di magia. Crescendo e facendo sempre più i conti con la realtà però, essi si trasformano in qualcosa di più, creando in noi una specie di forza che può essere usata sia in bene, per migliorare la nostra vita e quella di chi ci è vicino, sia in male, trasformando il desiderio in ambizione, una condizione che ci porta a voler sempre di più, rischiando di smarrire la vera natura del desiderio e del cuore che la custodisce. Ma qual’è la vera ragione che spinge gli uomini a coltivare e a tentare di realizzare un desiderio a qualsiasi costo? Perchè nessun uomo può vivere senza di essi?

Paradossalmente, sarà proprio un desiderio, quello di conoscenza, a spingere la protagonista, una giovane ragazza di nome Myra Rever, a intraprendere la via dell’apprendistato presso la “Corporazione dei costruttori” dedita alla costruzione di magici oggetti mistici, in cui la magia e la meccanica si fondono, denominati “Somnia”, in grado di esaudire qualsiasi desiderio. Dopo aver superato il test di selezione, Myra verrà riconosciuta idonea come aspirante “compositrice” ed insieme ad un altro giovane apprendista compositore come lei di nome Vince, verrà subito incaricata di occuparsi di un giovane biologo marino che da tempo richiede di avere un Somnia. Inizia così per Myra un’affascinante ma complicata avventura, scoprendo i molti lati oscuri che si celano in essa. L’inscalfibile muro del destino umano, che neanche la grande potenza dei Somnia riesce a mutare, porterà lei e i misteri che si nascondono dietro le ragioni e i desideri della sua venuta presso la Corporazione a diventare la chiave di volta degli avvenimenti futuri di ogni membro..

Il tema dominante di molte tavole del manga sono le catene, disegnate con un tratto accurato ed elaborato allo stesso tempo che, come specifica la stessa mangaka nei contenuti extra del volume, sottolineano l’intreccio dei destini dei vari personaggi, legati indissolubilmente l’uno all’altro a formare la trama della storia. L’autrice, con il suo talento, riesce a calibrare il suo tratto non solo adattandolo alla profondità e all’emozione che una tavola o un disegno vuole trasmettere a chi osserva, ma anche ai personaggi stessi, facendone trapelare, tramite alcuni particolari come l’espressione degli occhi o l’abbigliamento, anche la personalità e il carattere.

Puntando sul talento di due giovani autrici italiane, la Planet Manga ha voluto lanciare un forte messaggio al mondo del fumetto non solo italiano ma anche internazionale, dimostrando che anche in Italia si possono produrre e pubblicare manga di buona qualità, e che tale arte non deve essere relegata esclusivamente al mercato giapponese ma piuttosto globalizzata e condivisa per poter accrescere il suo potenziale. Tale tattica è già nota alla Marvel e anche alla Disney, che da anni delegano a disegnatori di altre nazioni (anche italiani) la produzione di storie e personaggi ispirate alle loro produzioni, riscuotendo grande successo sul mercato globale, allargando sempre più l’orizzonte fumettistico mondiale.

Voto: 8