Shamo vol. 29 – Recensione Planet Manga

Pubblicato il 2 Novembre 2013 alle 17:04

Un nuovo capitolo della vita di Ryo Narushima. E un buon inizio per i nuovi lettori.

SHAMO 29Shamo vol. 29

Autore: Akio Tanaka (storia e disegni)

Casa editrice: Planet Manga

Provenienza: Giappone

Genere: Arti marziali, azione, psicologico

Prezzo: 4,90 Euro, 13×18, 192 pp., b/n

Data di pubblicazione: Ottobre 2013

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La scuola di karate Banryukai, nemesi di Ryo Narushima per i primi 28 numeri, ora si disinteressa di lui. Molte delle persone che lo avevano accompagnato nelle sue scorribande nei tornei di arti marziali si sono ritirate o sono morte (alcune probabilmente in modo troppo sbrigativo) nell’ultimo numero. Cosa farà ora l’antieroico protagonista?

Volendo guardare oltre i contenuti del manga, sembra che lo sceneggiatore/disegnatore Akio Tanaka abbia voluto lasciarsi totalmente alle spalle personaggi e situazioni che erano stati pensati insieme al co-sceneggiatore Izo Hashimoto, la cui firma compariva sui primi 19 volumi di Shamo e da cui nel 2007 si era separato per divergenze creative. Una disputa che aveva portato all’interruzione della pubblicazione del manga per diversi anni.

shamo 29 recensione 1

Supposizioni a parte, Tanaka non si dimostra timido in questo nuovo inizio e pone le basi di una storia che potrebbe risultare molto interessante anche dal punto di vista dello sviluppo del personaggio: ultimamente ci si era concentrati sul Narushima marzialista, lasciando da parte l’ex studente modello che ha ucciso i genitori ed è sprofondato in un vortice di violenza. In questo numero invece  Ryo si pone delle domande sulla sua vita e sul suo futuro, e gli incontri che fa lo portano a vivere esperienze mancategli durante la sua adolescenza in riformatorio.

Se però le idee e le intenzioni sono buone, l’esecuzione  a volte traballa. Bello (anche se non originalissimo) il personaggio di Sakiko, alter ego innocente e altrettanto disadattato di Ryo e valida comprimaria, ma alcuni passaggi della trama sono un po’ affrettati, come il padre della ragazza che in dieci minuti su internet trova il sito di due folli picchiatori e decide di assumerli. E proprio i nuovi nemici di Ryo sono il più grande punto debole del manga: due fratelli dall’aspetto abbastanza ridicolo, stupidi e cattivi come solo i tirapiedi freak di Ken il guerriero sapevano essere.  Gli avversari affrontati precedentemente avevano uno spessore del tutto diverso, e in questo caso sembra che lo sceneggiatore abbia voluto semplificarsi le cose dandoci in pasto dei “cattivi” che ci rendano facile parteggiare per il protagonista.

shamo 29 recensione 2

Niente da dire invece sul versante grafico: Akio Tanaka rimane un gran disegnatore e il suo tratto espressivo è perfetto per una serie  che non risparmia i pugni allo stomaco.

La “nuova vita” di Shamo inizia quindi in modo non totalmente positivo ma comunque incoraggiante, e si legge piacevolmente. Probabilmente non sarà mai come l’arco narrativo dei primi 28 numeri, ma quante opere di intrattenimento riescono a mantenersi ad un livello omogeneo per tutta la loro durata?

Voto 6,5

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