Fables n. 19 – Recensione

Pubblicato il 27 Ottobre 2013 alle 10:00

Tornano le avvincenti avventure di Fables con un nuovo volume scritto da Bill Willingham e illustrato da Mark Buckingham e Shawn McManus! Che fine hanno fatto i figli scomparsi di Biancaneve e Luca Wolf? E chi è l’uomo misterioso proveniente dal passato della bella principessa? Scopritelo in questo tp!

fables_19Fables n. 19

Autori: Bill Willingham (testi), Shawn McManus, Marck Buckingham (disegni)

Casa Editrice: RW-Lion

Genere: Fantasy

Provenienza: USA

Prezzo: € 14,95, 16,8 x 25,6, pp. 168, col.

Data di pubblicazione: ottobre 2013


Fables è ormai da anni una delle serie di punta della Vertigo e il successo del comic-book ideato dal geniale Bill Willingham ha dato il via a varie iniziative editoriali collaterali, a riprova della validità dell’idea iniziale, ipotizzare cioè la presenza dei classici personaggi delle fiabe in un contesto contemporaneo. E tale idea ha probabilmente influenzato la nascita del serial televisivo C’Era Una Volta; e sulla base delle notizie diffuse in rete, altri network stanno producendo telefilm analoghi.

Come sanno gli estimatori della serie, per molto tempo Willingham si era concentrato sulle complesse vicissitudini delle Fiabe rifugiatesi nel quartiere di Favolandia e impegnate a sventare le macchinazioni dell’Avversario, alias Geppetto, che dopo aver conquistato le Terre Natie, luogo di nascita di tutte le Fiabe, intendeva fare lo stesso con Favolandia. Ma la story-line si concluse e, perlomeno negli episodi immediatamente successivi, Willingham sembrava aver perso l’ispirazione.

In realtà non era affatto così. Uno dei pregi di Fables, infatti, è quello di fregiarsi di un vasto pantheon di personaggi che potrebbero essere protagonisti di tanti comic-book paralleli; quindi di un vero e proprio universo narrativo dalle grandi potenzialità. E dopo aver fatto apparire l’inquietante Signore Oscuro, nuova nemesi che ha causato un mutamento dello status quo, il mensile è diventato imprevedibile e ricco di sorprese e colpi di scena. Per giunta, tramite un riuscito uso di trame e sottotrame, Fables è nuovamente appassionante e il suo corso editoriale è ben lungi dal concludersi. È evidente in questo tp che include i nn. 125-129 della testata originale, nonché le back-up stories sulla scimmia Bufkin e la piccola Lily Martanion alle prese con una rivoluzione nella terra di Oz.

Il volume si apre con queste brevi storie e la sottotrama relativa ai due personaggi si conclude e, senza anticipare nulla, specifico che la vita di Bufkin e di Lily subirà un drastico cambiamento (non possiamo esserne sicuri ma forse i due non appariranno più!). E poi si passa al piatto forte del tp e cioè le vicende relative a Biancaneve e Luca Wolf. Negli episodi precedenti due dei loro figli,  Therese e Darien, erano scomparsi e la ragazza è andata incontro a uno strano destino nel Paese dei Balocchi.

I genitori sono preoccupati e Luca Wolf, in compagnia del farsesco Puzzolo, va alla loro ricerca. Ma Willingham non risparmia guai nemmeno alla bella Biancaneve, recuperando un personaggio minore (questa è una delle caratteristiche migliori della tecnica narrativa dell’autore), apparso solo una volta in passato: il Principe Brando. Costui ha incredibili pretese nei confronti di Biancaneve e fa sconvolgenti rivelazioni sul conto della donna. Va da sé che la faccenda si farà spaventosamente seria e il resto della comunità di Favolandia sarà coinvolto nella questione. Inoltre Willingham inizia a delineare ulteriori story-line che hanno a che fare con l’infido Geppetto, introduce la Fata Turchina e fa ricomparire la Dama del Lago che aveva avuto un ruolo importante nella saga di Ambrose.

E non mancano Rosa Spina, Rosa Rossa, la signora Spratt, Re Cole, Reynard la Volpe, la piccola Ozma, insomma tutti i deliziosi personaggi che i fan di Fables hanno imparato ad apprezzare. Willingham scrive testi ben impostati, con dialoghi a volte intensi e profondi, a volte ironici, giocando con atmosfere fantasy non prive di lievi elementi horror. Inoltre, con il pretesto di una vicenda fantasiosa e di intrattenimento, affronta pure un tema importante come quello del maschilismo e della condizione della donna (le affermazioni del Principe Brando e le situazioni che si instaurano tra lui e Biancaneve sono significative) e di conseguenza si può dire che Fables è tutto tranne che banale.

La parte grafica è come al solito pregevole. Il veterano Shawn McManus è efficace con le storie di Bufkin e si fa influenzare dello stile illustrativo tipico dei libri per l’infanzia; e il penciler regolare Mark Buckingham ci regala tavole di grande bellezza formale caratterizzate dalla peculiare costruzione delle pagine che è l’ennesimo elemento specifico della serie, valorizzate dalle chine degli esperti Andrew Pepoy e Steve Leialoha. Fables si conferma quindi un must e questo importante capitolo della saga non è da trascurare.


Voto: 8

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