Superior Spider-Man n.1 – Recensione
Pubblicato il 9 Ottobre 2013 alle 15:00
Spider-Man non è più lo stesso eroe che conoscevamo un tempo. Adesso è passato ad un livello….“superiore” ! Saranno Dan Slott e Ryan Stegman a raccontarci tutti i dettagli di questa “r(i)evoluzione” targata Marvel NOW! ! In appendice torna anche il Ragno Rosso firmato da Chris Yost !
Superior Spider-Man n.1
Autori: Dan Slott, Ryan Stegman, Chris Yost, Paulo Siqueira
Casa editrice: Panini Comics
Provenienza: Stati Uniti, 17×26, S., 80 pp., col.
Genere: Supereroistico
Prezzo: 3,30 euro
Anno di pubblicazione in Italia: 2013
Anche la principale testata del Ragno entra a pieno titolo nel rilancio collettivo perpetrato dalla Casa delle Idee, denominato Marvel NOW!, probabilmente con uno dei cambi di rotta più radicali…. Amazing Spider-Man infatti si trasforma in Superior Spider-Man, presentandoci le avventure di un nuovo Arrampicamuri, più cinico, calcolatore e spietato.
Come saprà bene chi ha seguito gli ultimi sconvolgenti numeri di ASM, il malefico Dott. Octopus è riuscito a trasferire la sua mente dentro il corpo di Peter Parker e viceversa, lasciando morire il suo acerrimo nemico dentro il suo vecchio corpo, ormai deperito e in fin di vita. Non solo… adesso Octavius possiede anche i ricordi di Peter e sembra che in qualche modo sia riuscito a comprendere il suo profondo senso di responsabilità e le motivazioni che lo spingevano ad essere un supereroe.
Inizia quindi la carriera di questo Spider-Man “superiore”, ovvero un Otto Octavius che si ritrova di punto in bianco ad affrontare la vita del vigilante mascherato, ma con la mentalità di un supercriminale, tra l’altro particolarmente dotato in campo scientifico e tecnologico. Il suo primo obiettivo infatti sarà quello di ottimizzare e implementare al meglio il costume e le attrezzature che già utilizzava Peter, così da avere sempre l’arma giusta per ogni avversario e la situazione sotto controllo, grazie anche a dei piccoli “spider-bot” che perlustrano la città al posto suo.
La sua nuova uniforme è sostanzialmente molto simile all’originale, ma ci sono piccoli dettagli che in realtà fanno la differenza e identificano alla perfezione questa nuova “incarnazione” del Ragno: in generale, tutte le linee sono più appuntite e i colori più scuri, ma anche elementi come il simbolo del ragno sul petto e le lenti della maschera adesso assumono delle funzionalità specifiche, volte a migliorare le sue performance durante la battaglia o innescare trappole da lui progettate.
Anche i supercriminali si accorgeranno presto che l’attuale Spider-Man non è più quello con cui credevano di avere a che fare, ma una sua versione decisamente più brutale e priva di scrupoli. I primi a farne le spese saranno degli strampalati “Sinistri Sei” formati da Boomerang, Shocker, Speed Demon, il nuovo Calabrone, Overdrive e il Cervello Vivente (!), a cui seguirà a stretto giro Adrian Toomes, alias l’Avvoltoio.
Come al solito Dan Slott si diverte molto a giocare coi suoi personaggi, strizzando l’occhio ad alcuni capitoli più trash della vita dell’Arrampicamuri, come il suo scontro nei favolosi anni Sessanta con il Cervello Vivente, un robottone che volutamente è stato mantenuto col suo look originale ( decisamente “arcaico”, come viene definito dallo stesso Octo-Spidey ), per poi venire sfruttato dall’eroe come infimo maggiordomo personale…. Ma potremmo citare anche la gigantesca ruota Big Wheele, in questo caso “customizzata” da Overdrive, personaggio creato proprio da Slott al suo esordio nel cosiddetto Brand New Day ragnesco, o la simpatica presa in giro del Cavaliere Oscuro della Dc, quando J.Jonah Jameson decide d’installare addirittura un “ragno-segnale” sopra la centrale di polizia, non molto gradito però dal nuovo Spidey….
Questa nuova direzione conferita al Ragno ha sicuramente dei lati positivi, in quanto ci offre una versione del personaggio del tutto nuova e inaspettata, che non manca di divertire. E’ spassoso infatti vedere come Peter/Octopus interagisce con gli altri o come tenti di riallacciare il rapporto sentimentale con la bella Mary Jane, agendo sempre in maniera fredda e calcolatrice, e lo stesso vale per i suoi ex-colleghi supercriminali, che adesso lo vedono semplicemente come un nemico, ma con alcuni di loro un tempo aveva anche collaborato e condiviso l’odio verso l’uomo che lui stesso è diventato !
L’incredibile successo di vendite ottenuto da Superior Spider-Man probabilmente è dovuto soprattutto alla curiosità che questa serie riesce a instillare nel lettore, per vedere dove andrà a parare la storia e come riuscirà a gestire le diverse situazioni uno Spider-Man così “sui generis”…. L’idea in sé, pur con le sue lacune e forzature narrative, potrebbe anche risultare vincente, infatti, se gestita col brio e l’entusiasmo che da sempre caratterizzano Slott, ma per un periodo di tempo limitato e non certo per oltre un anno di storie. Va bene la novità, ma il giochino alla lunga stanca ed è giusto che i lettori tornino a leggere le avventure del “vero” Peter Parker, a cui sono da sempre affezionati, e non quelle di un villain “mascherato” da eroe.
E’ anche vero, comunque, che i lettori più smaliziati di oggi preferiscono sicuramente eroi più oscuri e violenti ( o i cosiddetti “antieroi” ) a quelli tutti d’un pezzo di una volta, più solari e positivi. La direzione che stanno prendendo adesso le serie ragnesche ne è un chiaro esempio, visto che anche Scarlet Spider, comprimario di questa testata Panini, condivide con l’attuale Spider-Man brutalità e metodi spicci nel combattere.
Dal punto di vista dei disegni, nulla da eccepire riguardo alle tavole di Ryan Stegman, piacevole scoperta proprio sulle pagine di Scarlet Spider e adesso approdato sulla testata ammiraglia. Il suo stile è sempre dinamico ed efficace, specialmente nelle scene d’azione, dove riesce a conferire un aspetto più sinistro e “ragnesco” al protagonista, grazie al suo tratto un po’ spigoloso e stilizzato. Più preciso e realistico, invece, il disegno di Paulo Siqueira, già noto ai lettori di Spider-Man per alcune passate collaborazioni, e qui autore del numero 12.1 di Scarlet Spider, scritto da Chris Yost.
In conclusione, questo Superior Spider-Man continua a non convincere a pieno, ma sicuramente ha ancora diverse cartucce da sparare e per adesso la curiosità di vedere come proseguirà la sua carriera di supereroe rimane. Speriamo che gli autori riescano ad essere abili e coinvolgenti a sufficienza da mantenere viva questa curiosità ancora per lungo tempo……