G.I. Joe Hearts & Minds di Brooks, Chaykin e Fuso – Recensione
Pubblicato il 2 Ottobre 2013 alle 15:15
Una graphic novel che si presenta come una piccola antologia di personaggi che vengono analizzati nel cuore e nella mente; un viaggio interiore durante il quale verranno rivelati i segreti e gli incubi più intimi di ognuno di loro. Dieci storie per dieci personaggi che appartengono a fazioni diverse: i G.I. Joe e i COBRA. Max Brooks autore del libro World War Z dal quale è stato tratto di recente un film per il grande schermo si cimenta con l’analisi soggettiva spirituale e intrinseca dei buoni e dei cattivi protagonisti di questo volume.
G.I. Joe – Hearts & Minds
Autore: Max Brooks (Sceneggiatore), Howard Chaykin e Antonio Fuso (Disegnatori)
Casa Editrice: Edizioni BD
Genere: Fantascienza
Provenienza: U.S.A.
Prezzo: 13,50 €, 17X24, pp. 128, col.
Data di pubblicazione: Settembre 2013
Il volume, che ad un primo impatto potrebbe sembrare una semplice presentazione di alcuni dei personaggi, si rivela presto un’antologia profonda e ricercata. Una raccolta di protagonisti che suddivide tutti i dieci personaggi in due grandi gruppi, tra loro rivali: i G.I. Joe e i COBRA. Ad ognuno di queste personalità viene dato il tempo e il modo di presentarsi, ed ognuna di esse viene fatta in maniera diversa e molto originale. Alternativamente ci vengono illustrati i pensieri più profondi e intimi dei protagonisti che inesorabilmente si ritrovano ad un unico bivio finale: buoni o cattivi. Dualismo che non sempre risulta così evidente e così netto a causa di un’analisi psicologica meticolosa e molto attenta.
I testi estremamente minimali sono molto efficaci sia dal punto di vista grafico che psicologico, perfettamente in linea con lo stile introspettivo e spirituale dell’illustrazione. Le immagini si susseguono come raramente succede oggi nei fumetti, i balloon quasi non servono, le forme e le figure parlano da sole risultando nitide e sapienti. La narrazione è autentica e si avvale di vignette sempre diverse con intrecci e sovrapposizioni inusuali, dando risalto ad una notevole dinamicità grazie anche ad un buon utilizzo dei fondali che donano una perfetta profondità. La prospettiva e le inquadrature sono infine un valore aggiunto che danno risalto ulteriore all’opera.
Lo sceneggiatore preferisce quindi lasciare tutto lo stile caratterizzante nelle mani dei suoi disegnatori e questa scelta risulta vincente e incisiva. Ne risulta un volume che va letto lentamente e senza nessuna pretesa, visto e considerato che non coinvolge il lettore dal punto di vista dell’azione. Questo punto potrebbe lasciare a bocca asciutta coloro che si aspettano da un volume dei G.I. Joe tutta azione e spionaggio, ma sicuramente questo è un fumetto che chiede al lettore più di una semplice lettura fisica, ma una valutazione più di “cuore e di mente”.
L’opera completa prevede quindi qualche riflessione anche se breve e sicuramente un’integrazione più movimentata e più coinvolgente.
Voto: 7 ½