Catacombe – Cosmo Serie Nera n. 4 – Recensione Editoriale Cosmo
Pubblicato il 26 Settembre 2013 alle 12:00
Editoriale Cosmo propone in un albo completo un thriller ambientato durante l’occupazione nazista di Parigi: Catacombe! Cosa si cela nei sotterranei della capitale francese? Ce lo spiegheranno Jack Manini e Michel Cheverau in un thriller di area bd.
Catacombe
Cosmo Serie Nera n. 4
Autori: Jack Manini (testi), Michel Cheverau (disegni)
Casa Editrice: Editoriale Cosmo
Genere: Thriller
Provenienza: Francia
Prezzo: € 5,00, 16 x 21, pp. 176, b/n
Data di pubblicazione: settembre
L’Editoriale Cosmo sta continuando a pubblicare materiale di provenienza franco-belga in albi in bianco e nero e in formato bonellide. Il bimestrale Cosmo Serie Nera propone miniserie in un un’unica soluzione, di solito imperniate su atmosfere dark. Catacombe, scritto da Jack Manini e disegnato da Michel Cheverau, potrebbe a prima vista sembrare horror ma in verità possiamo inserirlo nella categoria del thriller e non mancano elementi tipici delle storie di spionaggio.
La vicenda si svolge nel periodo dell’occupazione nazista di Parigi e una delle tematiche sfiorate da Manini è quella del collaborazionismo di parte della società francese. La protagonista è Jeanne Chiavarino, una bella ragazza, forte e sicura di sé, che naturalmente non nutre simpatia per i tedeschi. Suo padre è rimasto coinvolto in una serie di vicissitudini, impegnato nella Resistenza, ed è da tutti ritenuto scomparso. La giovane lo cerca e si imbatte nell’affascinante Lucien, anche lui impegnato a lottare contro gli esponenti del Terzo Reich. I due diventano presto amanti ma la situazione di Jeanne non migliora.
Suo padre era un custode delle catacombe di Parigi e, man mano che si prosegue nella lettura, ci si accorge che il sottosuolo della capitale, fonte di ispirazione di scrittori e poeti, gioca un ruolo importante nella story-line. Forse c’è qualcosa di mostruoso che si aggira in quel luogo pieno di scheletri. Potrebbe trattarsi di un demone. Di una creatura orribile denominata Diavolo Verde dedita al cannibalismo. Lo stesso Lucien sembra avere qualche legame con le catacombe e le cose si faranno pericolose sia per lui che per Jeanne.
Catacombes, tuttavia, è fino a un certo punto thriller e, malgrado ci siano momenti di suspense e tensione, si rilevano lungaggini e riflessioni di vario tipo che annoiano e compromettono l’opera. Manini fa un buon lavoro, con dialoghi vivaci e testi contrassegnati da un insistito citazionismo cinematografico (le suggestioni dei film sono palesi), ma non abbiamo a che fare con un fumetto particolarmente incisivo. È certamente di buon livello ma non avvince del tutto.
La parte finale della trama è situata nel contesto sessantottino. Sarà infatti nel clima del cosiddetto maggio francese che i misteri relativi alle catacombe si risolveranno e si scoprirà la natura del legame esistente tra Lucien e il presunto Demone Verde. Manini si concede un mix di thriller, romance e avventura e, se non si hanno molte aspettative, il fumetto di per sé funziona.
Le cose vanno meglio per quanto concerne i disegni, appannaggio di Michel Cheverau, conosciuto per KO e La Loi du Kanun. Il penciler dà un’ottima prova di sé, delineando con perizia e abilità i sotterranei claustrofobici di Parigi, gli ambienti accoglienti dei bistrò, gli interni delle case, le strade e i palazzi della città; e caratterizza egregiamente i personaggi. Jeanne e Lucien, in particolare, hanno il fascino degli attori ed emanano charme pressoché in ogni vignetta e la costruzione delle tavole è inventiva. Nelle sequenze d’azione, Cheverau dimostra di possedere un grande senso del movimento e lo story-telling è impeccabile. Bisogna aggiungere che il bianco e nero conferisce ulteriore fascino al suo stile illustrativo.
Nel complesso, Catacombe, come storia, non mi pare completamente riuscito ma può suscitare il gradimento di quei lettori che cercano un albo scacciapensieri. Auguriamoci però che le prossime proposte targate Cosmo siano di livello superiore.