One Soul – Un’Anima – Recensione Panini 9L
Pubblicato il 25 Settembre 2013 alle 12:00
Arriva un’opera che rappresenta un’evoluzione espressiva di quella forma di comunicazione chiamata fumetto: One Soul! L’autore? L’immenso Ray Fawkes! Non perdete questa straordinaria proposta inserita nella linea 9L della Panini Comics!
Panini 9L – One Soul – Un’Anima
Autore: Ray Fawkes (testi e disegni)
Casa Editrice: Panini Comics
Genere: Intimista
Provenienza: USA
Prezzo: € 19,00, 19 x 28, pp. 176, col.
Data di pubblicazione: giugno 2013
Come per ogni forma comunicativa, anche nell’ambito del fumetto a volte arrivano opere che fanno la differenza e costituiscono un innegabile passo avanti dal punto di vista estetico e narrativo. In passato è stato il caso, per esempio, di Maus di Art Spiegelman; o di Watchmen del duo Moore/Gibbons. Probabilmente nei prossimi anni si penserà a One Soul, graphic novel del canadese Ray Fawkes pubblicata negli Stati Uniti da Oni Press e tradotta nel nostro paese da Panini Comics per la linea editoriale 9L, nella stessa maniera. E meritatamente perché si tratta di un esito creativo rilevante.
Chiunque leggerà One Soul si renderà subito conto che non è una graphic novel qualsiasi. Fawkes si concentra sulle vite di diciotto personaggi, uomini e donne che vivono in epoche e contesti culturali diversi. Li seguiamo sin dai primi momenti di vita, quando sono embrioni, e durante l’infanzia, l’adolescenza, la giovinezza, la maturità fino al sopraggiungere della vecchiaia e della morte. Alcuni muoiono prematuramente, altri riescono a raggiungere la terza età, e insomma ognuno ha un’esistenza distinta.
Fin qui non ci sarebbe nulla di straordinario (sebbene un libro che si concentra su diciotto percorsi esistenziali ha già un’impostazione concettuale vasta e complessa!) ma ciò che rende straordinario One Soul sono le modalità scelte da Fawkes per raccontare gli avvenimenti. Le pagine sono costruite con una griglia rigida di nove vignette. Ognuna di esse corrisponde alla storia di un personaggio. Tanto per capirci: la prima ha a che fare con un uomo inserito in un ambito che potremmo definire primitivo; la seconda con un altro che vive in un’epoca successiva e così via.
Le pagine pari riguardano nove personaggi; quelle dispari altri nove. Di conseguenza se si legge One Soul normalmente ci si confronta con una molteplicità di prospettive; se invece ci si vuole concentrare sugli avvenimenti specifici di ciascun character si devono leggere solo le vignette che lo riguardano. Tuttavia, man mano che si procede nella lettura, le singole esistenze, pur rimanendo, va ribadito, ben distinte, presentano richiami e rimandi reciproci, parallelismi e analogie. Fondamentalmente, il concetto che Fawkes intende esprimere è questo: al di là delle nostre singolarità, siamo una cosa sola; in termini mistici, siamo Uno, elementi di una matrice collegata a una fonte suprema: Dio.
L’insistenza sul concetto di Dio è palese. E’ Dio che ossessiona i protagonisti. Alcuni lo considerano benevolo, altri crudele. Spesso molti si rivolgono a Lui in cerca di spiegazioni, tentando di capire il motivo della sofferenza. Se lo chiede un giovane che muore senza avere la possibilità di fare esperienze. Se lo domanda una donna che ha sposato un uomo che non ama. Vi si arrovella un ragazzo che sperimenta in maniera conflittuale la propria omosessualità e così via. I testi sono stralci di monologhi intrecciati come parti di una composizione musicale e perciò One Soul, tra echi biblici e influssi della filosofia e della fisica quantistica, è innovativo sia dal punto di vista narrativo sia da quello grafico.
One Soul è un’opera colta: le suggestioni della stream of consciousness sono evidenti (basti pensare a frasi del genere ‘si voglio sì adesso sì’ che mimano il capitolo finale dell’Ulisse di Joyce dedicato a Molly Bloom) ed è innegabile la portata spirituale di tante espressioni che echeggiano l’Ecclesiaste e altri testi religiosi. Ma la graphic novel è stata giustamente lodata anche per il tratto di Fawkes, semplice, fluido, quasi dimesso ma espressivo senza concedere nulla allo stile adrenalinico di un certo fumetto americano oggi in voga. E persino le vignette scure hanno una valenza significante poiché rappresentano la morte di uno dei personaggi. Con lodevole circolarità, il libro inizia appunto con vignette scure e si conclude nello stesso modo; ma quelle delle ultime tavole formano simboli che rappresentano la chiave di lettura delle storie.
Quello più significativo è un punto interrogativo che sintetizza il mistero delle nostre esistenze, gli enigmi che ci assillano: chi siamo? Cosa siamo? Perché nasciamo? Le nostre scelte sono veramente nostre o tutto è già stabilito? E chi è che stabilisce il corso della vita? E perché siamo condannati a morire? Ma moriamo davvero? O continuiamo ad esistere come coscienze che si amalgamano ad altre coscienze in un flusso infinito?
Ecco, One Soul è questo: una straordinaria riflessione su tematiche di portata universale. Fawkes, attualmente molto attivo in casa DC con Constantine, Justice League Dark e Trinity of Sin: Pandora, ha realizzato un capolavoro che costituisce, come scrivevo all’inizio, un passo avanti per l’evoluzione della letteratura disegnata e non può mancare nella libreria di un amante del fumetto degno di questo nome.