I Nuovissimi X-Men n. 4 – Recensione Marvel Now!
Pubblicato il 22 Settembre 2013 alle 10:00
Bestia ha giocato con in continuum spazio-temporale, ed ora deve renderne conto nientemeno che a Capitan America e tutti i Vendicatori; intanto una vecchia conoscenza trama nell’ombra. In X-Men Legacy, Legione cercherà di destare Blindfold dalla stato comatoso…di cui egli stesso potrebbe essere responsabile?!
I Nuovissimi X-Men n. 4
Autori:B.M. Bendis, Marquez Simon Spurrier, Jorge Molina
Casa Editrice: Panini Comics
Provenienza: Stati Uniti, 17×26, S., 80 pp., col.
Genere: Supereroi
Prezzo: 3.50
Anno di pubblicazione in Italia: 2013
La “Nuovissima” serie dedicata ai figli dell’atomo continua, arricchendosi di nuovi ed interessanti co-protagonisti. Mentre continuano i “problemi disciplinari” con i 5 X-Men originali, Bendis ne approfitta per introdurre due preziose pedine alla sua scacchiera.
La prima è una vecchia conoscenza dei fan: Mystica. La temibile mutaforma avvicina il “giovane” Scott, facendo leva sul suo senso del dovere ed inducendolo ad interrogarsi sull’opportunità tanto della scuola guidata da Logan, che sulla “rivoluzione” foraggiata dalla sua controparte adulta.
La pregnante dicotomia tra presente-passato, assurta a vero e proprio leit-motive della serie(destinata ad estendersi ben oltre queste due “linee”temporali) trova ancora spazio nel secondo episodio (il n.8 della serie Americana) incentrato su Warren e Angelo. Bendis mostra con chiarezza come le possibili analogie attengano meramente al fenotipo, mostrandone le differenze sostanziali
Warren realizzerà che il suo alter-ego è sopravvissuto a qualcosa di terribile, capace di estirpare anche le più irrisoria traccia di se stesso .Ed è a questo punto che Bendis inserisce il secondo co-protagonista di lusso, cui si accennava: i Vendicatori. Il mondo Mutante pare destinato a divenire il vero e proprio epicentro di quella ri(e)voluzione che abbiamo imparato a conoscere con il nome di Marvel Now!
Umor ed action sono sapientemente dosati da uno Bendis in stato di grazia .Un elemento che non sarà certamente sfuggito ai lettori è il continuo riferimento alle possibili ripercussioni delle azioni dei 5 X-Men Originali sul continum spazio-temporale; Bendis pare intenzionato non solo a ridisegnare la geografia mutante, bensì a mettere in discussione uno dei punti cardine del multiverso!
La parte grafica è curata da un ospite d’ onore (al lavoro già dal numero 6): David Marquez, abilissimo nelle spash pages nonchè nella caratterizzazione dei volti; unica pecca di un lavoro pressoché perfetto è il capello cotonato che riserva alla giovane Jean sul finire dell’albo .
Spesso e non a torto, le testate poste in coda all’albo vengono definite come meri riempitivi. Certamente la nuova incarnazione di X-Men legacy non può essere ricondotta in questo novero. Spurrier svolge un lavoro brillante: la caratterizzazione di Legione è un affresco disturbante, espressivo della caoticità della mente del giovane David. Nonostante ciò, troverà la forza di porsi come tertium genus, prendendo le distanze sia del ferreo militarismo di Ciclope che dal sogno,a suo dire corrotto, incarnato da Logan.
Il suo obbiettivo è quello di realizzare quel sogno che fu del padre, restandone fuori, come un burattinaio che dietro le quinte tira le “fila” di quest’assurdo spettacolo. Inoltre, una misteriosa entità compare nel cortex (prigione psichica ove risiedono le molteplici personalità di David) gettando il protagonista nello sconforto e rimandando noi al mese prossimo.
Una parola merita anche il nuovo apparato redazionale, forse meno “storico” rispetto al passato ma capace di proiettarci in un ottica tutta incentrata agli eventi che verranno, ai futuri incroci con la nuova “Incredibili X-Men” e al prossimo evento mutante del 2014: La Battaglia dell’atomo!