La figlia di Bosco Tetro – Recensione Comma22
Pubblicato il 27 Agosto 2013 alle 11:00
Un racconto fantasy serializzato negli anni ’80 oggi riproposto in un volume unico grazie a Comma22 in un’edizione di tutto rispetto che contiene approfondimenti e tutta una serie di sketch originali e mai pubblicati. Un classico che non può mancare fra gli amanti del fantasy puro.
La figlia di Bosco Tetro
Autore: Jan Strnad (Sceneggiatore), Kevin Nowlan (Disegnatore)
Casa Editrice: Comnma22
Genere: Fantasy
Provenienza: U.S.A.
Prezzo: 12.00 €, 17×24, pp. 64, b/n.
Data di pubblicazione: Aprile 2013
La figlia di Bosco Tetro è un fumetto che narra le intrepide gesta di un ultimo, sparuto, gruppo di Elfi che tenta di resistere all’attacco degli uomini. In un mondo fantastico dove la razza dei maghi, che ha sottomesso i draghi, si allea con la fazione degli uomini, la guerra contro gli Elfi è decisamente impari e spietata. In un’atmosfera cupa e intrisa di sangue ci vengono raccontati gli ultimi giorni della guerra che inevitabilmente porterà all’effimera vittoria soltanto una delle fazioni.
La storia, purtroppo troppo breve, ci viene raccontata splendidamente prendendo, in alcuni momenti, una vera e propria connotazione di romanzo illustrato. Le parole sono molte ma sono indispensabili per poter ricondurci in un mondo fantastico di questo tipo, dove gli avvenimenti precedenti hanno sconvolto e portato le popolazioni e le varie razze ad un punto cruciale tale da mettere in atto guerre di ogni tipo, comprese quella civile e fratricida. Una sceneggiatura che si impone come prequel di una storia più strutturata e consolidata, che affronta i temi più svariati e più importanti come l’odio e il perdono, la morte e l’amore, l’ecologia e la guerra. Gli Elfi ci vengono presentati in maniera del tutto originale con dilemmi e complessi diversi dai soliti stereotipi, una versione più cupa e convulsa anche se legati sempre alla natura.
La sensazione che ha il lettore è che durante la narrazione non è ben chiaro chi appartenga alle forze del bene e chi alle forze del male, questa disparità sembra essere divisa da una debole e sottile linea invisibile che spiazza e costringe alla lettura nonostante non si riesca a parteggiare per l’uno o per l’altro, obbligandoci ad essere prede degli eventi che portano fino alla fine del volume lasciando il lettore con un pugno di mosche e con un finale amaro ma decisamente intuibile.
Le illustrazione sono ben curate e in pieno stile classico. Un disegno tratteggiato e particolareggiato riempie completamente le pagine con vignette di ogni tipo, in alcuni casi anche sovrapposte. Le tavole intere sono strepitose e di ottima fattura, l’unica pecca sta nel fatto che il racconto è veramente troppo breve, anche se questo non provoca lacune nella sceneggiatura e nella comprensione, ma risulta disturbante.
Questa nuova edizione, che raccoglie tutti e 5 i capitoli della storia, ci intrattiene con una sezione speciale che comprende gran parte dello storyboard a matita, intere pagine di schizzi e sketch preparatori e vari disegni di Nowlan del tutto inediti.
Voto: 7