ITALIANS DO IT BETTER ! n.2 – Intervista a Carmine Di Giandomenico

Pubblicato il 10 Luglio 2013 alle 14:30

MangaForever intervista per voi i talenti del disegno italiani che hanno sfondato anche all’estero ! Questa volta tocca al grande Carmine Di Giandomenico !!!

Ciao Carmine, e benvenuto su MangaForever ! Sei un artista dal tratto molto particolare, che si adatta perfettamente sia a storie più introspettive e intimiste che a quelle più action e movimentate. Per rompere il ghiaccio quindi ti chiedo: c’è un genere di fumetto con cui ti trovi più a tuo agio o con cui pensi di riuscire a esprimere al meglio il tuo talento ?

Domanda difficile, perché non credo che il mio stile si adatti bene alle scene d’azione. Certo che scegliere effettivamente è sempre un’impresa. Mi piacerebbe riuscire a toccare un po’ tutto ciò che riguarda le varie tipologie di narrazione, anche se l’amore per il genere supereroistico resta un pelino più sopra rispetto agli altri.

Anche qui in Italia ha debuttato la miniserie Punisher: War Zone, di cui sei il disegnatore. Cosa dobbiamo aspettarci da questa saga e come hai vissuto l’inevitabile confronto con il tuo predecessore, Marco Checchetto ?

Punisher: War Zone è stata una bellissima impresa. Ripensandoci ora, credo che mi abbia fatto prendere più carattere. L’impresa è stata quella di dover inseguire le uscite, sai 3 settimane a numero diventano difficili… però ci siamo riusciti ! Con Rucka il rapporto è stato solo per e-mail e la maggior parte del lavoro è stato svolto attraverso l’editor Stephen Wacker. Nonostante il tempo tiranno devo dire che mi sono divertito. Soprattutto ho avuto la possibilità di poter disegnare Spider-Man con il suo costume e farlo muovere come piace a me !

punisher_war_zone_2012_p008La storia di Rucka è molto ben strutturata, e ha delineato nel tempo assieme a Marco un carattere ben preciso di Frank Castle. E’ un peccato che adesso lo abbiano riconfinato a una rilettura del Punitore senza spessore…

Da parte mia, il confronto con Marco non c’è stato assolutamente. Solo un po’ di ansia, nel voler dare in quel poco tempo il giusto tributo al suo grande lavoro. Ovviamente il confronto è avvenuto, ma da parte dei lettori, che si sono ritrovati con un altro disegnatore rispetto agli annunci fatti e inizialmente hanno storto un po’ il naso, ma continuando a seguire la miniserie alla fine si sono addolciti, e si sono accostati alla mia interpretazione con occhio positivo.

E devo dire che i lettori del Punisher sono forse tra quelli più esigenti, per via del fatto che sono appassionati di armi.

Chissà come la prenderebbero se sapessero che sono obiettore di coscienza e che le armi non mi piacciono, se non solo disegnate o giocattolo :-)

Daredevil: Battlin’ Jack Murdock è sicuramente una delle opere a cui tieni di più, in quanto è stata realizzata quasi interamente da te, con l’aiuto di Zeb Wells alla sceneggiatura. Come hai avuto l’idea per questa storia e quanto ti ha impegnato realizzarla ? Hai avuto problemi a proporla alla Marvel ?

L’idea è nata solo grazie agli indizi lasciati precedentemente da Miller, e non ho fatto altro che ragionare sulla scia impressa dal suo Genio, analizzando alcuni passaggi importanti della vita del Diavolo.

Mi ero posto sempre delle domande ben precise sul rapporto padre/Jack e figlio/Matt. Mi chiedevo: possibile che avendo un figlio cieco, che studia in un college costoso, Jack potesse sacrificare la sua vita e di conseguenza le sue responsabilità, vincendo un incontro truccato, organizzato, dove lui doveva perdere… solo per via della presenza di suo figlio tra il pubblico ? Era troppo lasciata all’istintività questa scelta, secondo me, e per come la vedevo io, era una scelta errata. Un padre in una situazione del genere sarebbe caduto a terra, privandosi di qualsiasi sfumatura di orgoglio, pur di poter mantenere e dare una vita migliore al proprio figlio, che lui crede cieco.

CDG_Battlin Jack_3

Ma il vero punto cruciale riguardava Maggie, la madre/suora di Matt/Devil. Appare per la prima volta in Born Again, con un’iconografia che omaggia la pietà di Michelangelo. Raccoglie il figlio ferito sia fisicamente che nell’anima all’interno della palestra ormai abbandonata, dove si allenava il padre Jack. La domanda che scattò fu immediata: questa suora come fa a sapere di Matt ? Come fa a sapere che può trovare il figlio nella palestra abbandonata, chiusa all’epoca, dove si allenava il padre ? Ma soprattutto come fa sapere che Matt è Devil ???

E’ qui, rispondendo a questa domanda, che i tasselli si sono uniti. L’unico che poteva aver detto a Maggie dell’identità di Matt e delle sue qualità che lo spingono ad essere autonomo, era il padre Jack. L’unico che lo ha vissuto e cresciuto fin da piccolo. E come fa Jack a scoprirlo ?

CDG_Battlin Jack_1Avevo un’idea iniziale, che pescava cronologicamente anche al periodo della miniserie L’uomo senza paura, scritta da Miller e disegnata da Romita Jr., ma qui la Marvel ha voluto che cambiassi le cose, appunto per lasciare spazio a future interpretazioni…. Avevo ideato una struttura che andava a chiudere un cerchio e che non avrebbe dato spiragli ad autori futuri di poter dare interpretazioni al personaggio.

Quindi Jack sapeva che Matt fosse autonomo, lo avrebbe scoperto, lo avrebbe soprattutto ascoltato. Ascoltato le sue paure, le sue ansie di essere considerato un diverso, che indossa la maschera dello spaurito solo per la paura di non essere accettato per quello che è, e per le proprie qualità. Ed è questo che porterà Jack a vincere: sapere che lascerà un figlio non indifeso, come lui l’aveva sempre considerato.

Come l’ho presentato alla Marvel ? Attraverso una semplice e-mail.  Ed ho avuto fortuna? Certamente. Ma forse è arrivata soprattutto l’idea, che ha convinto subito tutti, senza pensarci sopra troppo. Perché a sceneggiare si può imparare, ma per essere sceneggiatore devi avere delle idee e saper mirare a come raccontarle, anche nella loro semplicità. E nulla importa se scritto in inglese o in turco: a parlare di una storia è l’idea e l’emozione che vuoi raccontare.

Per i tempi di lavorazione: un anno, tra sceneggiatura e rielaborazione del tutto assieme all’aiuto di Zeb, per imposizioni di mercato dettate dai piani alti della Marvel. Un periodo importate, a mio avviso, perché ho avuto la fortuna di poter vivere e realizzare uno dei miei sogni: scrivere, oltre che
disegnare, una storia di Devil. Anche se per una semplice miniserie di 4 numeri.

Quanto c’è di tuo, invece, nella versione noir di Spider-Man creata da David Hine ? Ti sei divertito a ricreare da zero questo universo alternativo in chiave pulp ?

Su Spider-Man Noir mi sono divertito, ma l’idea del costume è nata da Quesada e Marko Djurdjevic. Io ho interpretato solo i villains:  Osborn, Vulture, L’uomo sabbia, Octopus, Kraven, ecc.

E’ stata una splendida esperienza. Mi è piaciuta l’idea di immergere Peter Parker sotto questa veste Noir. E devo dire che è un universo che spero la Marvel ripeschi, a prescindere dalla mia presenza o meno, perché penso che possa raccontare ancora molto e soprattutto molto di  più rispetto alla serie regolare dei giorni nostri.

CDG_spider-man+noir+coverPerò, pensiero mio, forse la miniserie avrebbe dovuto avere un altro disegnatore…. Per come la penso io, ci sarebbe voluto un disegnatore più Noir, più scuro, più vicino alla linea di Alex Toth. Cosa  che io non sono stilisticamente. Ma mi vollero gli sceneggiatori, per via dell’uso del colore, che a loro piaceva e permetteva una lettura del noir più in chiave “europea”. E con sorpresa, devo dire che il pubblico dei lettori, in maggioranza, si è appassionato ed affezionato a questa rappresentazione diversa dal classico noir.

L’unico rammarico: il non aver potuto fare una cover :-)

Quali sono gli artisti che hanno influenzato maggiormente il tuo tratto ?

Soprattutto americani, per quanto possa sembrare strano, ma mi sono innamorato del tratto di John Romita Jr., di Buscema, di Miller, Byrne per primo, ma anche Leonardi, Jim Lee, Barry Windsor-Smith, e tanti altri.

Molta della mia esperienza la devo comunque alle dritte datemi da Daniele Brolli e Giuseppe Palumbo, che mi hanno seguito e dato la possibilità di affacciarmi a questo mondo della narrativa per immagini nel lontano 1995, grazie alla miniserie Examen.

ironman_warmachine_digiandomenicoCi sono serie a fumetti che continui a seguire regolarmente ?

Qui non è bello dirlo, ma non riesco a seguire tutto… Se posso e quando riesco, cerco di recuperare cicli di Devil e di Superman, oltre a DYD, Brendon, Dampyr, e altri fumetti d’autore.

Qual è un personaggio che ti piacerebbe particolarmente disegnare e un altro che invece proprio non sopporti ?

Oddio difficile, sono belli tutti ! Uno fra tutti, per passione fanciullesca, è Superman, ma resta utopia. Mentre quello che non vorrei incontrare attualmente è il nuovo Iron Man ideato da Land. Troppo barocco.

AHAHAHAHA ! Scherzo :-)

Qualche tempo fa si è parlato molto di te per una polemica che hai sollevato con la Panini, in quanto sostenevi che la casa editrice modenese non valorizzasse abbastanza i lavori di voi artisti italiani alla Marvel. Ti sembra che adesso le cose  siano cambiate ? E come sono i tuoi rapporti con la Panini, al momento ?

Allora, il discorso della Panini per me è ormai chiuso da tempo. E’ scaturito solo da (secondo me) una superficialità e una non valorizzazione nei confronti di un prodotto o più prodotti, e non dell’autore di quel prodotto. Io non sono uno che pretende cover speciali extra lusso lucidate al carbonio B12 per ogni suo lavoro, e sono pienamente cosciente che il mio ruolo è solo lavorativo con la Marvel, e non con Panini.

Detto questo, la polemica è scattata perché ho visto prodotti importanti per quello che rappresentavano, e non per gli autori coinvolti, trattati miseramente. E la goccia che ha fato traboccare il vaso è stato FF#600, numero del 50°anniversario del gruppo/famiglia di supereroi più famoso del mondo, che secondo me avrebbe dovuto avere un’edizione speciale qui in Italia. Ed invece è pubblicato sulla testata mensile, solo con un aumento delle pagine. E’ come se la Bonelli pubblicasse il numero 4000 di DYD non a colori e su carta spicciola,  senza un redazionale storico sul personaggio e ciò che rappresenta. Non credi che gli appassionati veri storcano la faccia? Tutto qui.

CDG_Hulk_2Oh, poi può essere pure che non freghi niente a nessuno….

I toni si sono appianati con la Panini dopo il chiarimento attraverso e-mail, e quindi non vi è nessuna guerra in corso. Per cui quello che si percepisce o che si sente dire alle fiere, che non frequento più spesso, è solo frutto della propria interpretazione dell’accaduto, e non dei fatti.

Come vedi la situazione del fumetto in Italia e cosa ti piacerebbe che cambiasse ?

La situazione del fumetto in Italia? Questa domanda me la si fa sempre, ma non capisco. Non sono un editore ! Comunque credo buona…. :-)

Cosa mi piacerebbe cambiare ? Nulla. Anzi, forse aggiungerei, è differente. Aggiungerei una visione, una elaborazione del prodotto più vicina ai tempi che percorriamo. Esperimenti già si sono visti, e credo che sarà solo l’inizio.

Visto che sei anche un insegnante, qual è la prima lezione che di solito impartisci a un aspirante fumettista ? E’ dura farsi strada in questo ambiente ?

La prima cosa che dico è: non pensate che usciti da questa scuola possiate trovare subito lavoro o che vi cerchino solo perché avete frequentato questa scuola. Il vostro futuro è sulle vostre mani e schiena. Quindi se amate raccontare per immagini, sappiate che dovete fare tanta gavetta. Gavetta che ancora oggi io sto facendo.

Farsi strada in questo settore è difficile, forse ancora oggi in parte resiste una parte di meritocrazia. Però posso dire che rispetto ai miei primi inizi, contattare editori o redattori oggi è molto più semplice, grazie ad internet :-)

Ci puoi dire a cosa stai lavorando attualmente o quali sono i tuoi prossimi progetti ?

Sto lavorando su Ultimates, una miniserie di 6 numeri dove realizzerò solo le matite, e gli inchiostri saranno di Lorenzo Ruggiero.

Grazie della disponibilità, Carmine ! E un grosso in bocca al lupo per la tua carriera !!! :-)

Grazie e che crepi, e che possa vedere nuove primavere :-)

 

E per concludere, una corposa gallery in cui potrete ammirare tutto il talento del nostro Carmine ! Buona visione !!!

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