Get Jiro! – Recensione Vertigo Lion Comics
Pubblicato il 12 Luglio 2013 alle 16:00
Vi piace il cibo orientale? Sapete come si utilizzano le bacchette? Vi credete esperti della cultura giapponese e tutto ciò che ruota sulle dinamiche e sulla cerimonia del Sushi? Se vi credete pronti, presentatevi al ristorante di Jiro e ordinate. Lo chef giudicherà irrevocabilmente le vostre maniere.
Get Jiro!
Autore: Anthony Bourdain e Joel Rose (sceneggiatori), Langdon Foss (disegnatore)
Casa Editrice: RW Lion
Genere: Commedia culinaria
Provenienza: U.S.A.
Prezzo: 13.95 €, 17×26, pp. 160, col.
Data di pubblicazione: Marzo 2013
Siamo ciò che mangiamo recita un detto molto famoso e antico, e di fatto il cibo connota popoli e culture in base alla direzione che la loro alimentazione ha seguito. Il cibo risulta quindi un elemento culturale e questa affermazione è giustificata dal fatto che pur essendo onnivoro l’uomo non si nutre degli stessi cibi in tutte le culture. La predilezione verso alcuni cibi e il rifiuto di altri ha un’origine sicuramente geografica ma anche culturale. Ogni cultura ha un codice di condotta alimentare che privilegia determinati alimenti e ne vieta altri. Si attribuiscono, in uso comune, determinati piatti e cibi alle relative culture così come si possono identificarne altre in base alle rispettive abitudini a tavola.
Migrare implica non solo uno spostamento territoriale ma anche passare da una cultura ad un’altra potenzialmente agli antipodi della nostra. Risulta così importante il consumo di un cibo che contribuisca in maniera determinante ad affermare l’identità dell’individuo e del gruppo etnico. Il nostro protagonista, Jiro, si ritrova ad aprire un ristorante Sushi a Los Angeles in un futuro imprecisato posto in cui la cultura del Sushi è stata ormai americanizzata e privata del suo stile originale. Il problema è che il nostro chef tiene molto al suo stile in cucina e vuole che questo venga rispettato anche da tutti i clienti che entrano nel suo ristorante, in caso contrario la pena è nientemeno che: la morte! In città tutto sembra normale, l’ossessione per il cibo comporta suicidi e omicidi per un posto nei migliori ristoranti della città. Città che è monopolizzata da due personalità che regolano il crimine con il pugno di ferro, ma che invece di controllare le strade con l’utilizzo di armi, droghe e prostituzione, le regole vengono sancite dalle abilità culinarie.
Anthony Bourdain, famoso chef di fama mondiale, alla sua prima opera fumettistica ci delizia con una storia gradevole e simpatica. I disegni sono molto semplici, uno stile molto pulito ed essenziale…quasi spersonalizzato, tranne quando vengono rappresentati i piatti, qui sembra ci sia più impegno nella rappresentazione e nelle illustrazioni.
Se avete voglia di una lettura esotica dal sapore originale ma del tutto contestualizzato, se cercate un po’ di umorismo e della critica sociale, ma allo stesso tempo azione e una lettura leggera. Non perdetevelo.