Thief of Thieves vol. 1 di Robert Kirkman- Recensione in anteprima
Pubblicato il 9 Luglio 2013 alle 16:00
Questa volta non parliamo di zombie ed epidemie ma di ladri e poliziotti. Kirkman scrive una storia di predatori e di seconde vite. Un uomo geniale che vuole redimersi dimenticando il passato ma il trascorso è tutto per lui e sarà difficile dargli le spalle inseguendo un destino che non gli appartiene. Dovrà semplicemente cambiare gli obiettivi e i soggetti?!
Thief of Thieves Vol. 1
Autore: Robert Kirkman (soggetto), Nick Spencer e James Asmus (sceneggiatori), Shawn Martinbrough (disegnatore), Felix Serrano (colorista)
Casa Editrice: Saldapress
Genere: Azione, Thriller
Provenienza: U.S.A.
Prezzo: 16,90 €, 17×26, pp. 156, col.
Data di pubblicazione: Luglio 2013
Redmond è un ladro professionista che decide di smettere con la sua “professione” appena prima di compiere quello che sarebbe stato il suo più grande colpo. Comincia così a tentare di recuperare la sua vecchia vita tra un matrimonio finito male e una paternità non del tutto adempiuta. Cerca in qualche modo di rattoppare la sua vita e di espiare i suoi peccati. Ma l’unica cosa che sa fare e che gli riesce in maniera impeccabile è: rubare. Quindi decide di esercitare questa mansione solo a discapito di altri ladri, purtroppo si ritroverà braccato da entrambe le parti. Ma il suo ingegno non ha limiti riuscendo così a tirarlo fuori dalle difficoltà sempre e comunque. Ma come andranno a finire le cose se nei guai c’è proprio suo figlio, ormai diventato adulto e riluttante alla legalità?
Kirkman scrive un fumetto per la televisione, ha già infatti firmato un contratto con la rete televisiva AMC per trasformare il suo ultimo lavoro in una serie tv. Effettivamente la sceneggiatura sembra più uno storybook pronto per essere usato da un regista, questo non risulta essere un punto del tutto a sfavore, infatti la storia scorre molto fluida e veloce.
I dialoghi sono secchi, precisi e del tutto appropriati anche se in alcuni casi troppo veloci e sintetici. La storia comunque non ne risente risulta piacevole con una narrazione che sfrutta parecchi flashback con blocchi di scene continuamente alternate. Decisamente televisivo.
I disegni si adattano alla storia grazie ad un buon utilizzo di luci e di ombre, anche se le vignette sono del tutto regolari e molto ordinarie, forse un po’ statiche. Il tutto risulta comunque ben rappresentato e molto chiaro nelle vicende. Banditi i particolari si da importanza soltanto ai protagonisti che sono tanti e tutti ben caratterizzati.
Il volume risulta in definitiva un buon titolo che si inserisce nella categoria delle letture leggere e di intrattenimento con la sapidità di una buona caratterizzazione e dei discreti colpi di scena. Peccato si abbia veramente l’impressione in alcuni punti che lo standard fumettistico e di illustrazione lasci lo spazio ed un vero e proprio storybook da televisione risultando per alcuni versi un po’ seccante.