Di altre storie e di altri eroi di Stefano Casini – Recensione
Pubblicato il 2 Luglio 2013 alle 16:00
Un acquerello meraviglioso, luminoso e dolce. Un racconto personale ed intimo che non può che commuovere e scuotere. Una riflessione su tutte le persone che in qualche modo hanno contribuito a farci diventare quello che oggi siamo o che vorremmo essere.
Di altre storie e di altri eroi
Autore: Stefano Casini
Casa Editrice: Tunué
Genere: Biografico
Provenienza: Italia
Prezzo: 14.90 €, 17×24, pp. 128, col.
Data di pubblicazione: Settembre 2012
Toscana. Fine dell’epoca del bisogno inizio dell’epoca dei desideri. Il protagonista, ora bambino, ci racconta attraverso i suoi occhi, le vicende degli adulti della generazione precedente dopo la seconda guerra mondiale. Le avventure di gente comune vista dal giovane come gruppo di eroi e superuomini da imitare e da idolatrare. I familiari trasformati in prodi, i maestri di scuola convertiti in maestri di disciplina e di vita, personaggi strambi che mettono paura perché un po’ tonti o diversi.
Un racconto molto intimo e personale ma talmente puro e sincero che non tarda molto a sovrapporsi al passato di ognuno di noi, combaciando perfettamente. Ci si ritrova a quel punto incollati alle pagine del volume per sapere e vedere quanto della nostra vita è stata scritta e disegnata su quelle pagine e quanto questo riesca a raggiungere il cuore di noi lettori stimolati alla riflessione e al ricordo.
Le citazioni al cinema sono numerose e precise, l’autore non nasconde il suo amore per la settima arte e ci intrattiene nel rappresentare e citare attori e scene memorabili dei film dell’epoca. Le tavole di Casini ci cullano raccontando una storia malinconica ma amabile. Gli spazi, i campi lunghi e le prospettive fanno di questo fumetto una vera e propria poesia, un elogio al proprio trascorso.
Ogni tratto, ogni vignetta sembra che abbia qualcosa di interessante da raccontare, ogni tavola trasuda storia ed aneddoti incredibili. L’uso degli acquerelli è magistrale. Tinte deliziose e tenui per raccontare la vita mondana vista con gli occhi di un bambino. Le grandi tavole lasciano visibilità e immaginazione come un senso di libertà e speranza. Il giallo, molto presente e lampante, da un senso di malinconia e aiuta il lettore a tornare indietro nel tempo per immedesimarsi con la narrazione storica.
Una riflessione intima sul proprio passato, un’analisi della società da un punto di vista critico ma pacificatore. Un tuffo nei ricordi di un tempo trascorso a volte logoro e violento ma mai disprezzato o recriminato. Quando l’appartenenza ad un gruppo aveva un valore simbolico e sociale importante. Quando un ragazzino vede nella propria famiglia un gruppo di eroi e allo stesso tempo riconosce in loro una guida e una certezza. Gli eroi del protagonista non hanno superpoteri ma sono semplici uomini che dedicano attenzione e tempo lasciando in lui qualcosa che va oltre la semplice parentela, trasformandolo in una persona matura e adulta. I racconti e i ricordi si trasformano in vere e proprie ritratti della società.
Alla risposta dell’autore che alla fine del volume si chiede: “E’ valsa la pena leggere questa graphic novel?”. La mia risposta è: “Assolutamente si!”.
Una storia che non può non commuovere per la potenza con cui ci viene raccontata e per la sontuosità con cui ci viene illustrata perché molto più vicina a noi di quanto ricordiamo. Un vortice di sentimenti concreti che ripercorrono la memoria di ognuno di noi in una melodia che tocca tutte le note importanti della nostra vita passata facendole vibrare anche dopo le chiusura del volume.
Ecco, questo è quello che viene definito: “Il fumetto che ti cambia la giornata!”.