Incredibili Avengers 2 – Marvel Now! – Recensione
Pubblicato il 13 Giugno 2013 alle 11:30
Un antico nemico, riemerso dai meandri i della storia, ritorna alla carica con un nuovo e temibile piano. Sulle pagine di Avengers Arena invece, continua il massacro di un manipolo di giovani metaumani coinvolti, loro malgrado, nel perverso gioco di Arcade! Ben tornati su Mondo Assassino!
Incredbili Avengers #2
Autori: Rick Remender, John Cassasay, Dennis Hopeless, Kev Walker
Casa Editrice: Panini Comics
Provenienza: Stati Uniti, 17×26, S., 80 pp., col.
Genere: Supereroi
Prezzo:3.50
Anno di pubblicazione in Italia: 2013
Dopo un mese di pausa, atto a sincronizzare tutte le uscite legate al Marvel Now!, ritornano le avventure del team che riunisce i due supergruppi Marvelliani per eccellenza : Gli incredibili Avengers. Il primo numero si era chiuso con un proditorio attacco a New York, ad opera di un redivivo Valanga, ed il duplice rapimento di Scarlet e Rogue. La narrazione si sposta da un set all’altro, tratto precipuo dello stile di Remender, sovrapponendo due aspetti della narrazione complementari fra loro.
Dopo i fatti di AvX , tutti gli abitanti del pianeta hanno appreso, loro malgrado, di cosa sono capaci taluni X-Men . L’unica speranza di una coesistenza pacifica è un simbolo, un ponte di collegamento, tra due popoli per troppo tempo lontani: nella visione di Steve, ormai portavoce del sogno del defunto Xavier, il mutante che meglio incarna questo obbiettivo è Alex Summers, alis Havok, fratello del tristemente noto Ciclope.
Non mancano però le rimostranze di Wolverine, preoccupato sulle ripercussioni che questa scelta potrebbe avere sull’intera popolazione mutante, non più a rischio estinzione, ma esposta ad un rischio ancora più grave: il rinnovato odio per l’ Homo Superior.
Remender sposta repentinamente l’azione in un crescendo di rivelazioni: la mente dietro l’ attacco a New York, ed il rapimento di Rogue e Scarlet è un’antica nemesi di Capitan America, riemerso dal passato, con un nuovo e raccapricciante piano.La scelta del Villain, di cui non riveliamo l’identità a beneficio di chi non avesse ancora letto i due volumi, appare ben ponderata ma comunque non originalissima.
Le matite incantante di Cassaday si prestano benissimo, in un crescendo di espressività che coinvolge il lettore.
In appendice troviamo altre due storie di Avengers Arena. La serie targata Hopeless/Walker continua, assestandosi su buoni livelli e presentando talvolta delle caratterizzazioni degne di nota. Il limite della serie però è il materiale di cui essa dispone: lo stuolo di giovani metaumani, la maggior parte dei quali estranei alle testate vendicative, sono spesso oggetto delle macchinazioni del perfido Arcade, risultando destinati a perire ancora prima che il lettore possa comprenderne bene background e motivazioni. L’ alienazione, la disperazione, la sopraffazione sono il leitmotiv della serie, pagando però lo scotto di poter ben presto stancare il lettore.