Game Over n. 1 – Recensione
Pubblicato il 31 Maggio 2013 alle 11:00
Game Over è un’altra delle serie di Villain Comics che promette bene. Firmata da Giulio A. Gualtieri e Paolo D’Antonio, è ambientata in un imprecisato futuro.
Game Over #1
Autori: Giulio A. Gualtieri (testi) e Paolo D’Antonio (disegni).
Casa Editrice: Villain Comics.
Provenienza: Italia.
Genere: fantascienza.
Prezzo: 2,50 Euro.
Data di pubblicazione: 2013
L’idea che è alla base di Game Over, nuova serie targata Villain Comics, è davvero interessante. Siamo in un futuro imprecisato, dove le vere star non sono attori, cantanti o calciatori, bensì i campioni dei videogame.
Si capisce bene, dunque, la volontà di Reeta, giovane e ambiziosa protagonista dell’albo, di far breccia nel mondo dei top player, ambiente però chiuso e ancora maschilista. Reeta si vede così rifiutare per l’ennesima volta l’ingresso nella squadra universitaria di videogiocatori.
Dall’insuccesso nasce un’idea: e se provasse a cimentarsi con quel gioco che nessuno è mai riuscito a finire?
Già, perché una leggenda metropolitana vuole che esista ancora un modo per giocare a Pindaros, videogioco dichiarato fuorilegge visti gli effetti che produceva su chi giocava. Un alone di mistero avvolge il game e i campioni del mondo suicidatisi dopo, a quanto si dice, aver invano provato a finirlo.
La trama messa su da Giulio Gualtieri e i disegni di Paolo D’Antonio approntano un albo che in poche pagine mostra il potenziale di una storia che, proseguendo, potrà davvero far bene.
Il continuo passaggio, senza interruzioni né segnalazioni, dal qui ed ora del fumetto alle partite virtuali, con il mondo del game, quello dei giocatori e quello della realtà circostante che sembrano contendersi un posto sulle pagine del volume, produce un effetto degno di nota, anche perché non genera confusioni in chi legge, ma anzi contribuisce a rendere quell’atmosfera densa ed elettrica del mondo dei videogiochi.