I 7 migliori anime di Gainax
Pubblicato il 26 Aprile 2017 alle 13:10
Fondato da un gruppo di studenti universitari, probabilmente squattrinati, ma con tanti sogni e voglia di fare. Questa non è la premessa del nuovo film sull’uomo che ha dato vita all’icona della mela morsicata, bensì quella di uno studio di animazione particolare e unico nel suo genere.
Lo studio Gainax si è sempre distinto per la propria originalità, inventiva e coraggio. Formato da un piccolo team di dipendenti, sono conosciuti dagli addetti ai lavori per il loro impegno nell’animazione sperimentale e il tentativo di stravolgere gli standard.
Impresa per niente facile e i prodotti realizzati ne sono la prova tangibile. Gli anime firmati Gainax non sono molti, ma il livello qualitativo di ognuno di essi può variare dal brillante allo scadente. La loro storia è caratterizzata da catastrofi imbarazzanti, con tanto di produzioni faraoniche e molto costose che non hanno portato nessun guadagno, a veri e propri capolavori copiati e imitati anche oggi.
Difficile dire se i ragazzi dello studio Gainax siano dei pazzi scatenati o dei geni senza precedenti.
7 – Dantalian no Shoka
Inghilterra, poco dopo la fine della prima guerra mondiale. Dopo la morte del nonno Huey riceve in eredità una misteriosa chiave e tutte le proprietà del defunto, a patto che diventi il custode della Biblioteca Mystica de Dantalian.
Nelle tenuta del nonno incontra Dalian, una bambina che vive nella proprietà e che sembra legata alla biblioteca. Mistero e un pizzico di magia, le investigazioni ora possono avere inizio.
Serie passata per lo più anonima, senza lode e senza infamia, non uno dei migliori prodotti dello studio.
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6 – Fushigi no Umi no Nadia
Classe 1990, Nadia, il mistero della pietra azzurra è stato trasmesso anche in Italia poco dopo la sua conclusione nel paese del Sol Levante. La storia è ambientata nel 1889 durante l’esposizione universale A Parigi e segue le avventure/disavventure di due particolari quanto simpatici ragazzi.
Nadia è una giovane donna che lavora come acrobata in un circo, mentre Jean è un brillante inventore. A seguito di una serie di “imprevisti” i due si ritrovano a vivere insieme avventure e misteri di ogni tipo. Realizzato dallo stesso regista di un’altra serie molto importante per l’animazione giapponese e per la stessa Gainax, l’anime è veramente ben riuscito.
Un connubio tra sentimenti, avventure e mitici paesaggi e ambientazioni che, non a caso, prendono spunto dai libri di Jules Verne, uno dei maestri del romanzo di avventura.
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5 – Medaka Box
Leggendo la trama di Medaka Box il primo pensiero che viene in mente è uno solo: drop istantaneo. Farlo sarebbe un errore. Certo, forse non può essere considerato come uno dei migliori successi dello studio, ma sia il manga che il relativo adattamento anime hanno venduta un discreto numero di copie.
La serie scorre via abbastanza fluida, tra gag demenziali, un pizzico di serietà e individui “Anormali”. Il motore che ruota attorno all’intero anime è un’idea banale ma efficace. Una semplice scatola dei suggerimenti che la popolarissima studentessa Medaka ha istituito per accogliere i suggerimenti dei suoi elettori.
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4 – Panty & Stocking
A differenza di tanti altri studi di animazione che preferiscono specializzarsi in una tipologia di anime e riproporre, più o meno, sempre quelli, durante la sua storia la Gainex ha provato a sperimentare.
Uno dei prodotti più demenziali, ma allo stesso tempo divertenti e simpatici, che ha prodotto è la serie Panty & Stocking, non così conosciuta come dovrebbe essere.
La trama è semplice, ma le due eroine protagoniste sono personaggi unici e comici. Una coppia di angeli scacciati dal paradiso per i loro comportamenti immorali che, arrivati sulla terra, utilizzano calze e mutande come armi per sconfiggere mostri e riguadagnare l’accesso al regno dei cieli.
L’unione di una gothic lolita amante dei dolci e una bionda mangiauomini spacca.
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3 – FLCL
Breve serie animata di sei OAV, dietro la quale c’era un progetto speciale. Nato con lo scopo di creare un anime nuovo, originale, dalla qualità elevata, combinando la tradizione del disegno a mano con le nuove tecnologie informatiche.
Il risultato è stato forse discutibile, ma apprezzabile. Graficamente molto ben realizzato, FLCL è caratterizzato da una trama del tutto priva di senso, nonché da una cura per i dettagli a dir poco maniacale.
Quale sia stato, realmente, il contributo dell’anime all’evoluzione del settore è difficile da stabilire, tuttavia si tratta di una serie che non è passata inosservata nonostante la sua brevità e peculiarità.
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2 – Neon Genesis Evangelion
Un titolo che è entrato nella storia o, meglio, ha modellato per anni, e continua tuttora, l’universo dell’animazione giapponese e non solo. Forse una delle serie mecha più conosciute e apprezzate in tutto il mondo. Un titolo che non ha bisogno di presentazioni.
Lo studio Gainax ha anche prodotto alcuni dei film legati alla saga di Neon Genesis Evangelion.
Un vero peccato che dopo la realizzazione di questo anime, per molti anni lo studio non sia riuscito a creare un prodotto altrettando di successo. Poco male visto che anche a oltre vent’anni di distanza l’eco Evangelion continua a girare ovunque.
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1 – Tengen Toppa Gurren Lagann
Concludiamo la lista dei sette migliori anime firmati con Gainax con un’altra pietra miliare dell’animazione giapponese, al pari del precedente NGE.
Sfondamento dei cieli Gurren Lagann, come è conosciuto in Italia, è da molti considerato come una delle serie meglio realizzate degli ultimi decenni. Formato da una serie di personaggi che rimangono nel cuore, le avventure non mancano di certo.
Una buona fetta di spazio, però, viene lasciata anche al lato sentimentale e psicologico dei personaggi che a differenza di molti altri protagonisti perfetti hanno dubbi, si domandano se le loro azioni sono giuste e cercano conforto l’uno nella compagnia dell’altro. Per non parlare poi delle numerose tematiche che riesce a sollevare, alcune delle quali odierne.
Sono diversi gli anime contemporanei che hanno preso spunto a piene mani dalla avventure e dagli insegnamenti di Simon e Kamina.
Fonte: Goboiano