I 10 giochi di carte da provare almeno una volta nella vita

Pubblicato il 11 Maggio 2017 alle 12:00

Come promesso nell’articolo sui 10 giochi da tavolo da provare almeno una volta nella vita, ecco 10 consigli per chi volesse divertirsi anche con i giochi di carte.

Stanchi di giocare con la nonna a Scala 40? Non sapete contare i punti a Briscola? Lasciate sempre che i vostri avversari facciano Scopa? Allora forse un bel card game nuovo fa al caso vostro!

1. Saboteur

Saboteur è un gioco a squadre molto semplice, divertente e di breve durata: all’inizio della partita, ognuno dei giocatori sceglie casualmente un ruolo, che resterà segreto (un po’ come in Bang! e in Samurai Sword, di cui parleremo più in là). I ruoli sono solo 2: Minatore e Sabotatore.

Se siete dei Minatori, lo scopo per voi sarà giungere dalla Carta Iniziale, scoperta, a quella delle 3 Carte Finali, coperte, con la Pepita (sulle altre due sono disegnate delle Rocce); se invece siete dei Sabotatori, il vostro scopo sarà impedire ai Minatori di giungere al tesoro.

Come? creando dei percorsi con le carte che avete in mano, bloccando i nemici, facendo crollare parti di percorso e costruendololo. I ruolo dopo pochi giri potrebbero essere facili da individuare, ma occhio ai Sabotatori, che potrebbero depistare i Minatori!

Il gioco è per 3-10 giocatori, che diventano 12 con l’aspansione Saboteur 2, che introduce anche nuovi ruoli, squadre per i Minatori e Carte Percorso.

2. Dark Tales

Anche Dark Tales è un gioco semplice e divertente, e una partita si risolve di solito in circa 30 minuti. Per prima cosa, si scelgono, casualmente, una Carta A, con effetti che i giocatori possono attivare per tutta la partita e quante volte si vuole, e una Carta B, con effetti che invece valgono solo a fine partita.

Lo scopo è guadagnare più Punti Vittoria degli avversari giocando le carte nelle proprie mani, i cui Poteri Speciali sono indicati sulle carte stesse, il che facilita molto la comprensione del gioco. Si guadagnano Punti Vittoria anche grazie ai segnalini, di cui si può entrare in possesso semplicemente giocando una carta che ci permetta di prenderne uno dalla riserva.

L’ambientazione, poi, in un mondo fiabesco, coadiuvata da illustrazioni molto colorate e suggestive, fa di Dark Tales un gioco piacevole anche visivamente.

Purtroppo, Dark Tales è solo per 2-4 giocatori, ma grazie alle 3 espansioni Biancaneve, Cappuccetto Rosso e Cenerentola è possibile aggiungere nuovi segnalini e carte.

3. Citadels

 

Citadels è un gioco di carte anch’esso molto avvincente: lo scopo è quello di costruire la città più imponente grazie alle Carte Quartiere, divise in diverse categorie e che attribuiscono Punti Vittoria e bonus in maniera differente.

Ora inizia il bello: la scelta dei personaggi! All’inizio di ogni giro, si scartano due Carte Personaggio, una coperta e una scoperta, poi il Giocatore Iniziale, il Re, sceglie per primo un personaggio, e via di seguito fino all’ultimo.

I personaggi vengono chiamati dal Re seguendo l’ordine numerico stampato sulle carte stesse. Quando viene chiamato il proprio personaggio, per prima cosa si svolge la sua azione: l’Assassino, ad esempio, con il numero 1 (quindi il primo a giocare), dichiara il nome di un personaggio che vuole uccidere, il Ladro, con il numero 2, sceglie a chi rubare tutte le monete d’oro, e via di seguito.

Dopo di che, dovremo preoccuparci di costruire i nostri quartieri, grazie alle carte nelle nostre mani.

Le carte hanno un costo, pagabile in monete che potremo procurarci durante il nostro turno: al proprio turno, infatti, si può scegliere di prendere due monete d’oro dalla banca oppure di pescare due nuove Carte Quartiere, tenendone una nella propria mano e piazzando l’altra alla fine del mazzo.

Come per 7 Wonders, gioco da tavolo trattato nell’apposito articolo, anche qui non sarà possibile avere nella propria città due carte con lo stesso nome.

Quando il primo giocatore raggiunge il numero di quartieri richiesto per poter dichiarare completata la propria città (tale numero varia in base al numero di giocatori), si finisce il giro e si contano i Punti Vittoria.

Citadels è per 2-7 giocatori, ma con l’espansione Dark City, l’unica per ora disponibile, si arriva a 8. L’aspansione inoltre aggiunge 10 nuovi personaggi da poter sostituire in parte a quelli originali e 14 nuove Carte Quartiere.

4. Il Castello del Diavolo

Il Castello del Diavolo è ambientato all’interno di una carrozza, i cui passeggeri sono divisi in fazioni avversarie (i ruoli però sono coperti, come in altri giochi come Saboteur, Bang! e Samurai Sword, tutti trattati in questo articolo).

All’inizio di ogni partita, ai giocatori vengono distribuite un’Associazione, una Professione, che conferirà un’abilità speciale, e una carta Oggetto/Bagaglio.

Durante il proprio turno, i giocatori potranno:

  1. scambiare una carta con quella di un avversario, attivando l’eventuale effetto indicato sulla carta, che si attiva proprio durante lo scambio. In questo modo, si potranno acquisire informazioni sugli altri giocatori o anche cambiare Professione;
  2. attaccare un altro giocatore: sia chi attacca che chi si difende potrà essere aiutato da altri personaggi.Vincere gli scontri porterà dei bonus a chi vince e dei malus a chi perde, che dovrà mostrare la sua Associazione e la sua Professione o cedere una carta a chi lo ha sconfitto;
  3. passare il turno al giocatore alla propria sinistra;
  4. dichiarare la vittoria: azione da compiersi sempre tenendo presente che si gioca a carte coperte, quindi bisognerà prestare attenzione durante la partita e avere buona memoria! Chi dichiara la vittoria per confermarla deve indicare quali siano i propri compagni, e se la squadra nel complesso possiede almeno 3 degli oggetti necessari, diversi per ognuna delle due squadre, l’intera Associazione vince.

Il Castello del Diavolo è per 4-8 giocatori e una partita dura mediamente 40 minuti.-

5. Bang!

Anche Bang!, come Il Castello del Diavolo e Samurai Sword, è edito dalla DV Giochi, ed è tutto italiano! L’autore è Emiliano Sciarra, padre anche di Samurai Sword, che sfrutta lo stesso battle system di Bang!

Bang! è un gioco di carte molto conosciuto, intrigante e divertente.

All’inizio della partita, vengono distribuiti casualmente ai giocatori i Ruoli e i Personaggi.

I Personaggi si piazzano scoperti davanti a sé e stabiliscono di quante vite si disporrà e quale sarà l’Abilità Speciale che varrà fino alla fine della partita, quindi controllate spesso questa carta, o potrete non usufruire delle vostre Abilità!

Quanto ai Ruoli, soltanto lo Sceriffo dovrà scoprirsi, mentre tutti gli altri dovranno mantenere la propria identità nascosta.

In base al numero di giocatori, potranno esserci due o tre fazioni, e anche la distribuzione dei ruoli cambia: a coadiuvare lo Sceriffo nel suo ruolo di difensore della legge ci sarà Vice Sceriffo (o i suoi Vice Sceriffi), che deve proteggere il suo superiore dai Fuorilegge ed eventualmente anche dal Rinnegato.

Poiché i ruoli sono coperti, il bluff è più che consentito, soprattutto se si è il Rinnegato che, essendo senza fazione, può fingere di stare con i Fuorilegge o con lo Sceriffo, in base a ciò che ritiene più vantaggioso per sé.

Ci sono vari tipi di carte e le stesse hanno diversi effetti, ma per fortuna su ogni carta è descritto preciso cosa avviene quando la si gioca, il che rende abbastanza semplice capire come giocare.

Come si stabilisce chi vince? Portando a termine l’obiettivo della propria squadra: Sceriffo e Vice dovranno uccidere i Fuorilegge e, se c’è anche il Rinnegato, i Fuorilegge dovranno uccidere Sceriffo e Vice (anche se il Rinnegato è presente durante la partita, non dovrà essere ucciso dai Fuorilegge per poter reclamare la vittoria), e se si è il Rinnegato lo scopo è uccidere lo Sceriffo (gli altri ruoli non vengono presi in considerazione), ma soltanto restando da soli contro di lui a fine partita.

Questo significa che se lo Sceriffo dovesse essere ucciso quando sono vivi altri giocatori, il Rinnegato perde la partita!

Grazie alle tantissime versioni ed espansioni, Bang! è un gioco che vi stupirà e divertirà in tanti modi diversi e prevede da 3 a 8 giocatori. Se siete solo in due e volete godervi una partita a Bang! segnaliamo la variante Bang! Duel, esclusivamente per 2 giocatori.

L’unica sua pecca è che se si viene uccisi a inizio partita si esce dal gioco e il rischio di annoiarsi guardando gli altri giocare è alto; ecco perché Emiliano Sciarra ha realizzato sempre per la DV Giochi un gioco basato sullo stesso sistema di combattimento di Bang! che però ovvia a questo inconveniente. Sto parlando di…-

6. Samurai Sword

 

In questa ambientazione, non più western ma giapponese, cambiano i Ruoli: lo Shogun, l’unico che scopre il suo ruolo, è in squadra con il/i Samurai; i Ninja fanno gruppo fra loro e il Ronin non ha fazione.

Dopo aver scelto anche un Personaggio, da giocarsi scoperto davanti a sé e che indicherà il numero di vite e l’Abilità Speciale di cui disporremo, oltre alle vite i giocatori prendono anche un ammontare di Punti Onore variabile in base al ruolo (lo Shogun ne prende minimo 1 in più rispetto agli altri giocatori) e al numero di giocatori.

Saranno proprio i Punti Onore a stabilire chi vincerà la partita: a differenza di Bang!, qui lo scopo non è semplicemente uccidere gli avversari, quanto piuttosto accumulare, insieme ai restanti componenti della propria squadra, se non si è da soli, più Punti Onore dei propri avversari. Per farlo, basterà uccidere un altro giocatore (anche della vostra stessa squadra), poiché ogni volta che si uccide un giocatore lo sconfitto cede al suo assassino un Punto Onore.

Il bello, però, è che dopo essere stati uccisi si potrà continuare a giocare! Proprio così, perché al proprio turno si ritorna sempre in vita. Non solo, ma essere fuori gioco per un giro potrebbe anche rivelarsi vantaggioso: quando si è stati uccisi, ma anche quando non si possiedono carte in mano, i giocatori diventano Indifesi, ovvero non possono essere attaccati!

Samurai Sword è per 3-7 giocatori, ma con l’espansione Rising Sun, l’unica per ora disponibile, è possibile portare il numero di giocatori a 8, grazie all’aggiunta di un altro Ronin. Inoltre, l’espansione comprende nuovi Personaggi e nuove carte.

Samurai Sword è un gioco davvero divertente e di facile comprensione; una partita di solito dura circa 45 minuti.-

7. Fantasy Pub

Fantasy Pub è un gioco molto divertente, ma dalle regole un po’ macchinose. In Fantasy Pub, lo scopo del gioco è riuscire a bere più birre dei propri avversari. Ci sono 6 tavoli nel Fantasy Pub e a inizio partita viene piazzata una moneta su ognuno di essi. Oltre ai tavoli, la plancia di gioco è formata anche dalla porta di ingresso al pub. A portare le ordinazioni ai tavoli degli avventori, un Oste sempre pronto a balzare da un tavolo all’altro.

Per accumulare birre, basterà convertire le proprie monete in birre, e in questo pub le birre costano solo 1 moneta, un ottimo rapporto qualità-prezzo! Per poterlo fare, ogni giocatore avrà a sua disposizione 7 carte (2 Folletti, 2 Nani, 2 Orchi, 1 Troll) che rappresentano dei personaggi, ognuno dei quali ha un’Abilità speciale. Le carte vanno mischiate e pescate casualmente. I personaggi, in quest’ordine di gerarchia, a partire dal più basso sono:

  1. Folletto: raccoglie 1 moneta da ogni tavolo su cui si ferma ed eventualmente anche dalla porta.
  2. Nano: può muoversi sia in senso orario (come tutti gli altri personaggi) che in senso antiorario
  3. Orco: può uscire dal pub oltre che dalla porta d’ingresso (come tutti gli altri personaggi) anche dal suo tavolo, a patto che allo stesso sia presente l’Oste.
  4. Troll: perde 1 moneta ogni volta che si muove.

Ci sono però delle regole quando si deve scegliere quale tavolo occupare: infatti allo stesso tavolo possono sedere o personaggi tutti uguali o tutti diversi. Quindi, ad esempio, se a un tavolo siedono già 2 Orchi, non sarà possibile far sedere lì un Nano. Le gerarchie vengono impiegate solo se a un tavolo siedono personaggi tutti diversi: quello più basso in grado offre da bere a quello immediatamente sopra di lui, e così via per tutte le razze sedute allo stesso tavolo.

Per prima cosa, si estraggono i primi personaggi, uno per giocatore, e si piazzano sulla porta del pub, ognuno con 6 monete. Durante il proprio turno, si tirano i 2 dadi, i cui risultati possono essere usati separatamente, per compiere 2 azioni, o sommati, per compierne soltanto 1. Le azioni possibili sono:

  1. Muoversi: lo si può fare usando il risultato di un solo dado o la somma dei risultati di entrambi.
  2. Far entrare nel pub un altro personaggio: si possono anche sommare i dadi per far entrare un personaggio con più monete, ma mai più di 6. Inoltre, l’azione non è possibile se sulla porta c’è un altro nostro personaggio
  3. Chiamare l’oste a un tavolo per far bere un personaggio lì seduto a scelta: in questo caso, i risultati dei dadi non si possono sommare.
  4. Uscire dal pub: in questo caso, non ha importanza il risultato del dado.

Per portare a casa le birre, i giocatori dovranno acquistarle, cosa che può essere fatta in 2 modi: chiamando l’oste a un tavolo e facendo bere un personaggio lì seduto, anche appartenente a una squadra avversaria, o sedendosi a un tavolo già occupato: in questo caso, per festeggiare l’arrivo del nuovo avventore tutti i personaggi che occupano quel tavolo trasformano una moneta in una birra.

I personaggi possono uscire dal pub soltanto se hanno convertito più della metà delle proprie monete in birre. Una volta ottenuto questo risultato, basterà spostarsi sulla porta d’ingresso del Fantasy Pub e in seguito uscire.

Attenzione, però! Quando un personaggio non ha più monete da convertire o ha già bevuto 6 birre (limite oltre il quale i personaggi vengono ritenuti molesti e scacciati dal pub), i suoi avversari possono scegliere di mandare l’oste al suo tavolo e di fargli bere un’altra birra. Sia che non possiate pagare, sia che non reggiate l’alcool, il risultato è lo stesso: essere cacciati a pedate fuori dal pub, perdendo le birre fino a quel momento accumulate.

Fantasy Pub è per 2-5 giocatori e unisce la giocabilità divertente tipica dei giochi di società a un meccanismo che lo rende anche un valido gioco strategico.-

8. Death Angel: Space Hulk

Death Angel: Space Hulk è uno spin off di Space Hulk ad ambientazione Warhammer 40000. Scopo dei giocatori è farsi strada attraverso le varie stanze di cui è composta l’astronave nemica in cui sono intrappolati uccidendo i Genoraptor che gli si pareranno di fronte. Il gioco è spietato, ma in modo equo, sia con i giocatori che con i Genoraptor: un colpo e si è morti.

Ogni giocatore assume il controllo di una squadra, composta da 2 elementi. Tutti i personaggi in gioco si mischiano e si collocano uno sotto l’altro, con il fronte a destra o a sinistra, in base alla posizione occupata nella colonna. Dopodiché, si posizionano stanze e Genoraptor come indicato nella Carta Iniziale e… il gioco può avere inizio!

I giocatori possono effettuare 3 Azioni, ma con una limitazione: non è possibile usare la stessa azione per due volte consecutive. Trattandosi di un gioco collaborativo, è possibile scambiarsi informazioni riguardo le azioni che si vogliono svolgere, ma senza mostrare la carta che si intende giocare o scendere troppo nei dettagli.

Le Carte Azione recano anche informazioni riguardanti eventuali effetti speciali che si attivano quando si decide di impiegarle. Dunque, sarà possibile far eseguire una di queste azioni a entrambi i personaggi controllati:

  1. Attacco: si può attaccare un nemico solo se lo si fronteggia, quindi non quando è alle nostre spalle. Per attaccare, basterà tirare il dado e se sulla faccia del risultato sarà presente un teschio, l’attacco andrà a segno e ucciderà il Genoraptor. La distanza alla quale è possibile attaccare con un personaggio è riportata sulla sua carta.
  2. Supporto: grazie a questa azione, si può collocare un Segnalino di Supporto su un giocatore a scelta, che servirà per poter tirare nuovamente il dado, in difesa o in attacco.
  3. Movimento/Attivazione: ci si muove solo di una posizione, salvo Abilità Speciali degli Space Marine, in alto o in basso, ed è anche possibile cambiare il proprio fronte. Inoltre, se ci si colloca in una stanza che prevede l’attivazione della stanza, si può scegliere di eseguire anche questa terza azione. Gli effetti delle attivazioni variano di stanza in stanza.

Una volta che tutti i giocatori hanno scelto cosa faranno i membri della propria squadra, si eseguono le azioni in ordine, dal numero più basso a quello più alto (in alto a sinistra di ogni carta è indicato un numero, a volte seguito da una lettera, che ne indica la posizione all’interno del turno di gioco corrente).

Quando gli Space Marine hanno svolto le proprie Azioni, gli eventuali Genoraptor rimasti attaccano! In questo momento, i giocatori ingaggiati tirano il dado: se il risultato è superiore al numero di Genoraptor che lo attaccano, lo Space Marine si salva.

Diversamente, potrà usare un Segnalino Supporto, se presente su quel personaggio, per poter ritirare il dado; non è però possibile usare il Segnalino di Supporto in difesa se i Genoraptor sono alle spalle dello Space Marine.

Si possono usare tutti i Segnalini di Supporto su quel personaggio che egli possiede, ma se alla fine il tiro dovesse comunque fallire, lo Space Marine muore.

Alla fine del turno, il giocatore che ha giocato per primo estrae una Carta Evento e se ne seguono le indicazioni.

Death Angel: Space Hulk è un gioco strategico collaborativo divertente e avvincente per tutti, non solo per i fan di Warhammer, ed è uno di quei titoli della Fantasy Flight giocabili anche da soli. Death Angel: Space Hulk prevede dunque da 1 a 6 giocatori.

9. Verräter

Nelle Highlands scozzesi, 2 fazioni si contendono i 12 Territori della zona: le Rose e le Aquile. Le 12 Carte Territorio sono stampate su entrambi i lati, uno per Fazione. Le stesse si dispongono in maniera circolare e casuale, inizialmente 6 per fazione. Anche le Fazioni dei giocatori vengono distribuite a inizio partita, ma in questo gioco le alleanze sono spesso mutevoli…

Come prima cosa, i giocatori piazzano un Magazzino sotto un territorio appartenente alla propria Fazione. Ogni Magazzino fornisce una Carta Rifornimento, con valore da 1 a 8; queste carte si usano durante i Conflitti e il loro valore numerico si somma a quello indicato sulla Carta Territorio della propria fazione impegnata in quel turno in un Conflitto.

Successivamente, il Giocatore Iniziale decide dove piazzare la Carta Conflitto: questa carta andrà posizionata fra 2 territori appartenenti a fazioni avversarie. Il valore dei Territori è indicato sulle relative carte con un numero scritto in basso a sinistra.

Dopo aver deciso una posizione strategicamente conveniente in cui piazzare la Carta Conflitto, si procede con la scelta dei Ruoli. Ce ne sono 6, ognuno con un’Abilità Speciale differente:

  1. Stratega: permette di collocare la Carta Conflitto nel turno successivo e attribuisce al giocatore che la impiega 2 punti vittoria.
  2. Costruttore: fa piazzare un Magazzino o ne trasforma uno esistente in Proprietà, che non attribuirà Carte Rifornimento, ma Punti Vittoria a fine partita.
  3. Contadino: dà l’opportunità di pescare 3 Carte Rifornimento.
  4. Diplomatico 2: dà 2 Punti Conflitto e fa pescare una Carta Rifornimento aggiuntiva.
  5. Diplomatico 5: conferisce 5 Punti Conflitto.
  6. Traditore: fa cambiare fazione a attribuisce a chi la gioca 1 Punto Vittoria.

Una volta scelto un Ruolo, si decide quante Carte Rifornimento usare nel Conflitto, dopodiché si scoprono i ruoli, si eseguono le azioni ad essi collegate e si procede con il Conflitto: la Fazione che avrà ottenuto un valore numerico superiore si aggiudicherà il Territorio avversario e i relativi Punti Vittoria, che variano in base al numero di giocatori appartenenti alla Fazione vincitrice: meno si è, più punti si otterranno.

Questo permette di mutare la propria strategia di turno in turno, pensando magari di tradire la propria fazione per potersi accaparrare più punti. Ovviamente, però, i magazzini del Traditore che restano nella sua vecchia Fazione non gli frutteranno alcuna Carta Rifornimento.

Il gioco termina dopo 8 turni, che diventano 9 se si gioca in 3. Verräter è per 2-4 giocatori e costituisce un’esperienza di gioco avvincente e divertente che non prevede espansioni.

10. Munchkin

Munchkin è un gioco reso celebre da un gameplay esilarante che si adatta in maniera molto divertente con una struttura da Gioco di Ruolo. Munchkin, in effetti, è proprio una parodia dei classici giocatori di ruolo pronti a tutto pur di accaparrarsi il bottino. Scopo del gioco è raggiungere il Livello 10, iniziando il gioco con un personaggio umano senza classe.

Le carte sono suddivise in due mazzi: in uno ci sono le Carte Labirinto e nell’altro le Carte Tesoro e all’inizio della partita ogni giocatore pesca 2 carte per tipo.

Durante il proprio turno, per prima cosa si deve aprire una Porta del Labirinto, girando la prima carta del mazzo corrispondente. Se la carta rappresenta un Mostro, bisognerà combatterlo, se invece porta con sé una Maledizione, questa avrà effetto immediato, mentre negli altri casi si segue semplicemente ciò che è riportato sulla carta o la si aggiunge alla propria mano.

Nel caso in cui non ci siano Mostri nella stanza, si potrà procedere in 2 modi: decidere di frugare al suo interno pescando un’altra carta dal mazzo Labirinto e aggiungendola alla propria mano, oppure giocando un Mostro dalla propria mano, che si dovrà dunque sconfiggere. In caso si dovesse perdere contro il Mostro, le conseguenze, ovviamente negative, della sconfitta sono indicate sulla carta del Mostro, in basso, sotto la voce “Brutte Cose”.

Una volta terminato il proprio turno, si controlla il numero delle carte in mano: se sono più di 5, quelle in eccesso dovranno essere consegnate al giocatore di livello più basso del gruppo.

Combattere e sconfiggere i Mostri è fondamentale per poter avanzare di livello, poiché ogni mostro ucciso frutterà 1 livello, o perfino 2, in rari casi. Inoltre, uccidendo i Mostri si potranno pescare le relative Carte Tesoro (il numero delle Carte Tesoro che si ottengono sconfiggendo un mostro è indicato sempre sulla carta del Mostro stesso). I Tesori si possono utilizzare per ottenere dei bonus, venduti per acquisire Livelli o ancora scambiati con gli altri giocatori.

Durante la fase di Combattimento, il giocatore dovrà sommare il proprio livello con i bonus degli eventuali oggetti che possiede e il risultato dovrà essere superiore al livello del Mostro. In caso di necessità, si potrà chiedere aiuto ai propri compagni di avventure, magari decidendo di dividere i tesori ottenuti.

Nel caso in cui sia il Mostro a vincere, il giocatore dovrà cercare di scappare, e dunque non avrà più la possibilità di frugare all’interno della stanza. Se non si dovesse riuscire a sfuggire al Mostro, si pagheranno le conseguenze indicate sulla carta. Infine, quando un Personaggio muore mantiene i propri razza, livello e e classe, ma perde tutto il suo equipaggiamento.

Munchkin è un gioco divertente e semplice da imparare di cui esistono moltissime varianti ed espansioni, alcune delle quali, come Munchkin Cthulhu, possono essere giocate anche da sole. Munchkin prevede da 2 a 8 giocatori.

E ora… È tempo di giocare!

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