The Elder Scrolls V: Skyrim Special Edition [Recensione]

Pubblicato il 4 Novembre 2016 alle 15:25

Il gioco che ha tenuto incollati allo schermo milioni di videgamers di tutto il mondo torna prepotentemente alla ribalta sulle console di nuova generazione, con un impianto grafico scintillante, tutte le espansioni e le mod uscite e tante piccole migliorie che fanno risplendere nuovamente questa stella dell’universo dei videogames.

The Elder Scrolls V: Skyrim non ha di certo bisogno di presentazioni, essendo la serie una delle più amate e famose dai gamers di tutto il mondo, inoltre questo stesso quinto capitolo, è anche uno dei più grandi successi di vendita assoluta per console e PC. Ma per quei pochissimi gamers che non lo conoscono, lo presentiamo qui di seguito, pregandogli di porre presto rimedio alla loro lacuna.

Questo titolo sviluppato dalla Bethesda Game Studios e pubblicato dalla Bethesda Softworks è un gioco di ruolo della serie The Elder Scrolls, il quinto capitolo per l’esattezza, uscito l’11 novembre per PlayStation 3, Xbox 360 e PC e che vede ora l’avvento sulle console di nuova generazione, Xbox One, PlayStation 4 e nuovamente su PC, in una versione completamente rimasterizzata e ampliata, a partire dal 28 ottobre 2016.

Era il lontano 2011, quando sugli scaffali dei negozi di videogames approdava il quinto capitolo della serie The Elder Scrolls, la leggenda del Sangue di Drago aveva dunque inizio.
La trama di gioco segue infatti le vicende del nostro nostro alter ego nell’immensa e gelida provincia settentrionale di Tamriel, circa duecento anni dopo gli eventi narrati in Oblivion, il capitolo precedente della serie.

Tutta la regione è da anni travagliata da una guerra civile che vede contrapposti gli integerrimi Imperiali, che cercano vendetta per l’assassinio del loro imperatore, e i ribelli Manto della Tempesta, che aspirano all’indipendenza della regione da parte dei nord disprezzando le altre razze. Ed è proprio qui che entra in gioco il nostro protagonista, che riuscendo a fuggire da una esecuzione, grazie al provvidenziale attacco di un drago, forgerà il suo destino e quello dell’intera provincia, riscoprendosi Sangue di Drago e avverando l’antica profezia.

Questa remaster edition per le console next gen non aggiunge nessun contenuto nuovo rispetto all’edizione uscita cinque anni fa. La vere novità sono in realtà due, la prima è che questa edizione è ampliata dall’aggiunta di tutti i DLC usciti dopo il lancio di Skyrim, e cioè Dawnguard, Heartfire e Dragonborn.
Queste espansioni aggiungono al titolo originale un’enormità di ore di gioco in più, nuove zone da esplorare, quest inedite e interlacciate con le altre, oltre ai moltissimi oggetti, equipaggiamenti, nemici da affrontare e aggiunte al gameplay.

La seconda grande novità introdotta in questo titolo, è rappresentata, nelle versioni per console PlayStation 4 e Xbox One, dell’introduzione di centinaia di Mod sviluppate dagli ardimentosi modder di tutto il mondo, in grado di espandere e personalizzare, in tutto e per tutto, la già vastissima esperienza di gioco.

Infatti, se per la versione per PC questa possibilità era già da tempo una realtà, per le console questa è un’assoluta novità. Una strada questa, che senza dubbio rivoluzionerà in futuro anche l’intero mondo delle console. Per entrambe le console le mod disponibili sono già moltissime, in netto vantaggio quelle disponibili per la Xbox One, ma il numero di quelle nuove continua ad aumentare giorno dopo giorno.

Dunque per quanto riguarda la longevità di questa Special Edition, già con il titolo base, ma anche con le aggiunte dei DLC e delle Mod, è davvero mastodontica e ci garantirà centinaia di ore di gioco e divertimento, senza incorrere nel pericolo della noia e della ripetitività. E’ proprio la longevità uno dei punti di forza di The Elder Scrolls V: Skyrim, infatti è forse l’aspetto che maggiormente è stato migliorato insieme alla grafica.

Ma veniamo appunto all’aspetto grafico del gioco, quello che maggiormente ha lasciato a bocca aperta nei trailer e le immagini promo del titolo. La prima cosa da notare è che la risoluzione del gioco è passata dai 720p del titolo sulle console old gen, agli attuali 1080p nativi con un frame rate che non scende mai sotto i 30fps.

Dal punto di vista grafico, in questa special Edition, sono stati inoltre introdotti diversi miglioramenti, a partire dalla pregevole illuminazione volumetrica, dagli shader di neve ed acqua, che riflettono la luce in maniera dinamica e dalla maggiore ampiezza e profondità del campo visivo.

Anche il sistema di ombre è stato ulteriormente migliorato, come tutto il comparto dell’effettistica di magie, fuoco ed elementi atmosferici, e dunque degli effetti particellari, che è stato totalmente modernizzato, garantendo un grado di realismo veramente elevato. Questo rende tutto il mondo in cui vivremo le nostre avventure in Skyrim ancor più vivo ed immersivo.

Ma veniamo ora all’aspetto sonoro, che nonostante abbia alimentato una polemica a causa della compressione audio che è stata attuata in questa edizione, non crea nessuna differenza degna di nota rispetto alla versione originale, almeno al nostro modesto orecchio da profani.

La maestosa e memorabile colonna sonora, che gli amanti di questo titolo hanno imparato ad amare, è ancora imponente e coinvolgente come lo era sulle console di vecchia generazione, un aspetto che varrebbe da solo l’acquisto del gioco stesso, nella sua versione originale o rimasterizzata che sia. Il titolo è inoltre completamente sottotitolato e doppiato in lingua italiana.

Per quanto riguarda il comparto tecnico questa nuova edizione non evidenzia grandi differenze con il titolo originale, ovviamente il frame rate più alto rende le animazioni più fluide e la grafica accattivante accentuano indubbiamente questo aspetto.

Naturalmente, girando su un processore molto più potente del precedente, un aspetto che balza subito all’occhio è quello che riguarda i caricamenti dei vari dungeon, edifici e i salvataggi, che sono nettamente più veloci. Un dettaglio non da poco per tutti gli amanti dei titoli di questo genere, che sono spesso abituati a caricamenti lunghi e tediosi che spesso spezzano il ritmo di gioco.

In definitiva The Elder Scrolls V: Skyrim Special Edition è un titolo che già per le old gen aveva fatto innamorare milioni di gamers, ma che in questa nuova veste potrebbe avvicinare le nuove leve ad un gioco che è senza ombra di dubbio un must imperdibile per ogni videogiocatore che si rispetti.

Tutte le nuove implementazioni di DLC e Mod fanno diventare il titolo veramente infinito, si rischia davvero di dover gettare dalla finestra le chiave di casa e restare ore e ore incollati allo schermo e al joystick.

Infine vogliamo spiegare una novità introdotta per questo tipo di recensione, che ricordiamo riguarda il remake di un titolo uscito cinque anni fa, cioè il Fattore Remaster. Questo è un ulteriore voto che abbiamo inserito per valutare l’effettiva fattura e miglioria rispetto all’originale, ma anche la valenza di questo remake.

E’ infatti un voto che si basa sul nostro personale giudizio riguardo la motivazione di esistere o meno di questa riedizione, o se fosse stato meglio concentrarsi sulla realizzazione di nuovi giochi piuttosto.

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