Ogni Piccolo Pezzo di Stefano Simeone, la recensione
Pubblicato il 10 Marzo 2014 alle 11:15
Un gruppo di amici. Un matrimonio. Un’occasione per rievocare il passato. Sono questi gli ingredienti di Ogni Piccolo Pezzo, intensa graphic novel scritta e disegnata da Stefano Simeone e proposta da Bao Publishing nella collana Le Città Viste dall’Alto.
Ogni Piccolo Pezzo
Autore: Stefano Simeone (testi e disegni)
Casa Editrice: Bao Publishing
Genere: Intimista
Provenienza: Italia
Prezzo: € 16,00, 17 x 23, pp. 152, col.
Data di pubblicazione: ottobre 2013
È difficile per me scrivere una recensione di Ogni Piccolo Pezzo, intensa graphic novel del bravo Stefano Simeone, e non perché non mi sia piaciuta, tutt’altro; ma perché, malgrado l’indubbia semplicità e leggibilità, è ricca di suggestioni artistiche e narrative e suscita molte riflessioni. Probabilmente non sono nemmeno stato in grado di cogliere tutti i riferimenti presenti nella story-line e bisogna puntualizzare che la narrazione è caratterizzata da flashback, sequenze di natura immaginifica e onirica e interruzioni arbitrarie della trama e le vicissitudini dei personaggi sono intrecciate tra loro. Non manca un elemento di mistero, dal momento che il volume inizia con un ragazzo che incontra una splendida americana nella quiete di un tranquillo paese di provincia e sin dalle prime battute si intuisce che ci sarà un matrimonio.
Tuttavia, scopriremo l’identità di colui che sta per sposarsi solo alla fine del libro e il ruolo della ragazza non verrà svelato subito. Il ragazzo si chiama Mauro ed è attratto dall’americana. È lui che, nel tentativo di fare colpo, incomincia a parlare a ruota libera, rievocando episodi dell’infanzia e dell’adolescenza e introducendo nel racconto i suoi amici: Diego, sensibile e malinconico che con il passare del tempo è diventato maestro elementare; Alessandro, che gli altri hanno speso preso in giro a causa del suo fisico abbondante; Joe, detto il Guastafeste; e la bellissima Sienna, sogno erotico della comitiva. Mauro parla di loro mentre l’americana invia a qualcuno varie e-mail con il suo portatile.
Mauro racconta vicende qualsiasi però trasfigurate dall’immaginazione e modificate dalla tipica imperfezione della rimembranza. Di conseguenza, i giochi infantili diventano sequenze di un cartone animato o di un fumetto americano. L’influenza dell’immaginario a stelle e strisce è onnipresente e con esso Simeone, concentrandosi sul microcosmo di un paese di provincia, rappresenta l’Italia degli ultimi anni, condizionata dalle mode e dall’esterofilia che ha contagiato intere generazioni con supereroi inconcludenti, boy band del cavolo e reality da quattro soldi. Si rileva inoltre una contrapposizione tra due tipi di società: quella attenta al valore della cultura e del sapere, rappresentata da un aspirante sindaco che vorrebbe far costruire una biblioteca e che la collettività ignorante definisce con disprezzo comunista; e un’altra interessata al materialismo spicciolo e al consumo, ben simboleggiata dalla madre di uno dei protagonisti.
Con un continuo mutamento di situazioni e di prospettive, il lettore, man mano che la storia procede, apprende maggiori dettagli sulle esistenze dei character. Mauro forse sognava il successo e la fama ma non ha raggiunto i suoi obiettivi; Diego ha cercato come meglio poteva di forgiare il pensiero dei ragazzini suoi allievi; indipendentemente dagli atteggiamenti ribelli, Sienna ha trovato un lavoro e così via. Lo ripeto, Ogni Piccolo Prezzo è la rappresentazione dell’Italia odierna, condizionata e manipolata dalla telecrazia imperante, e Simeone riesce a descriverla perfettamente, scrivendo testi malinconici, musicali e poetici e impostando dialoghi senz’altro incisivi.
La graphic novel è pregevole anche per la parte grafica e su questo versante Simeone ha fatto un lavoro sopraffino. I disegni sono splendidi, valorizzati da una sensibilità quasi cinematografica ed è evidente nella costruzione di parecchie tavole. Per giunta, numerose pagine sono abbellite da simboli, immagini e soluzioni grafiche che risultano accattivanti e contribuiscono ad evocare ulteriori livelli di significato. E non vanno trascurati i colori vivaci che catturano immediatamente l’attenzione. In alcune sequenze Simone si concede pure interessanti esperimenti pittorici, raggiungendo risultati di notevole bellezza formale. Ogni Piccolo Pezzo è quindi una proposta editoriale convincente nonché la dimostrazione, oserei dire definitiva, del talento di un penciler che già si era messo in luce con Semplice e che ha avuto modo di lavorare con Bonelli, Aurea Editoriale e persino l’americana Boom! Studios. Da provare.