Saint Young Men vol. 1 di Nakamura Hikaru – Recensione J-POP
Pubblicato il 21 Ottobre 2013 alle 11:00
Finalmente in Italia il manga più irriverente degli ultimi anni che vanta come protagonisti nientemeno che Gesù e Buddha.
Saint Young Men vol.1
Storia e Disegni: Nakamura Hikaru
Casa Editrice: J-Pop
Provenienza: Giappone 2008. ( volumi 9, serie in corso)
Target: Seinen
Genere: Commedia, Slice of life
Prezzo: € 5,90,12×16,9 cm, brossurato con sovraccoperta, 192, b/n + col.
Data di pubblicazione: Lucca Comics 2103
Buddha il Risvegliato, Gesù il figlio di Dio, fondatori rispettivamente di Buddhismo e Cristianesimo, giunti indenni alla fine del secolo, si godono una meritata vacanza sulla terra – precisamente in Giappone – e dividono un appartamento.
Proprio così: protagonisti e mattatori assoluti di Saint Young Men di Nakamura Hikaru, manga di gran successo in patria nipponica da cui sono stati tratti un film e due special, sono due delle figure religiose più adorate e pregate dai fedeli di tutto il mondo: Buddha e Gesù Cristo. Seppur ammantata delle rispettive santità, l’insolita coppia di amici non è chiamata a compiere miracoli, bensì a fare i conti con i problemi legati alla vita quotidiana. Li vediamo così imbottigliati all’interno di un’affollatissima metropolitana, catturati dal fascino di un parco divertimenti, fans dello shopping più moderno e addirittura attrazioni comiche su di un palco! Irresistibile la bizzarra reinterpretazione del rito battesimale con Gesù – con tanto di salvagente – impegnato a scongiurare il Battista di evitare di farlo immergere sott’acqua, dato che non sa nuotare. Scopriamo il blog sulle trasmissioni televisive preferite che il figlio di Dio aggiorna quotidianamente e veniamo a conoscenza delle lamentele di Buddha riguardo l’iconografia ufficiale che ritrae lui troppo grasso e l’amico Gesù sempre troppo sofferente.
Gli ingredienti per una commedia esilarante ci sono davvero tutti e il manga di Nakamura Hikaru è davvero un capolavoro sotto ogni punto di vista. Sempre in bilico tra l’irriverente e il blasfemo, l’opera resta sospesa in equilibrio grazie al candore dei due protagonisti, una genuinità d’animo che risalta ancora di più grazie alla trovata geniale della contestualizzazione moderna. Buddha e Gesù sono due puri: in loro non vi è traccia di malizia; la confusione della metropolitana per Buddha non è motivo di fastidio ma un grande abbraccio tra persone; il completo dello shinsengumi che Gesù acquista per sentirsi più giapponese, diventa il suo pigiama. La felicità fa illuminare il volto del Buddha come una lampadina e sbocciare le rose sulla corona di spine di Gesù.
Un credente fervente e praticante potrebbe storcere il naso nel leggere le avventure un po’ strampalate e spesso assurde in cui il Dio che prega e a cui si affida deve districarsi tra le pagine di questo manga; ma il messaggio che Nakamura invia ai lettori è inequivocabile e diretto a credenti e non di tutto il mondo: Gesù Cristo e Buddha sono stati, sono e saranno sempre – in qualunque epoca, in ogni situazione – colonne portanti a cui appoggiarsi durante il percorso di vita dell’umanità. Non c’è nulla che possa corromperli; così come nei millenni passati, negli anni a venire il loro candore rimarrà intatto, continueranno a vegliare su di noi e a meravigliarci.
L’opera è altresì è un tacito invito all’integrazione e all’uguaglianza: pur rappresentando due religioni agli antipodi, Gesù e Buddha risultano meravigliosamente credibili e nel vestire i panni degli amici per la pelle; non una nota stonata, non una sbavatura. La loro coesistenza risulta così naturale e autentica da far dimenticare le rispettive appartenenze religiose.
I disegni sono semplici e carini, e caratterizzano bene le peculiarità delle due icone, umanizzandole e modernizzandole. Unica pecca, forse, la presenza eccessiva di note esplicative che spezzano il ritmo della lettura, ma tuttavia si rendono necessarie per colmare il gap linguistico.
Un primo volume frizzante e ilare che invoglia il lettore all’acquisto dei successivi.