Superman Solo – Recensione Lion Comics

Pubblicato il 11 Ottobre 2013 alle 15:00

RW-Lion propone un tp con storie tratte da uno dei più intriganti esperimenti DC, Solo, dedicato al primo supereroe della storia dei comics: l’unico e solo Superman! Ma è veramente così o l’apparenza inganna? Cerchiamo di capirlo insieme!

Superman SoloSuperman Solo

Autori: Tim Sale, Diana Schutz, Jeph Loeb, Paul Pope, Howard Chaykin,  Darwyn Cooke, Mike Allred, Laura Allred, Lee Allred, Steven T. Seagle, Teddy Kristiansen, Scott Hampton, Damon Scott, Randee Carcano, Brendan McCarthy (testi), Tim Sale, Paul Pope, Howard Chaykin, Michael Allred, Teddy Kristiansen, Scott Hampton, Damion Scott, Brendan McCarthy (disegni)

Casa Editrice: RW-Lion

Genere: Supereroi

Provenienza: USA

Prezzo: € 13,95, 16,8 x 25,6, pp. 144, col.

Data di pubblicazione: settembre 2013

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Bisogna fare una premessa. Una casa editrice ha l’obbligo di essere corretta con i lettori e deve trattarli con rispetto. Di conseguenza, se si annuncia un prodotto è necessario che il lettore capisca di cosa si tratta. Nel caso di Superman Solo non è affatto così. Si intuisce, certo, che il volume include estratti da quella che è stata giustamente considerata una delle migliori serie antologiche del mercato americano, concepita dal grande editor Mark Chiarello. Ma a giudicare dal titolo e dalla copertina si è portati a ritenere che siano state incluse storie di Superman.

Ma se i fan dell’Uomo d’Acciaio sperano di trovarle dovranno ricredersi. Ce n’è solo una e il restante sommario non ha nulla a che vedere con lui. Intendiamoci, il materiale è eccellente e il volume è di grande qualità; ma, lo ribadisco, il titolo è ingannevole e perciò sappiate regolarvi prima dell’acquisto. I nomi degli autori coinvolti sono comunque di prima scelta ed erano già peraltro presenti su Eroi DC Solo.

Il tp si apre con un breve e intenso racconto di Tim Sale che con il suo tratto efficace narra una vicenda che inizia come una love story per poi evolversi in un thriller. Non ci sono supereroi e potrebbe essere inserito in un contesto Vertigo. La tematica amorosa è presente anche in una storia deliziosa incentrata sulla bella Supergirl alle prese con un ricordo giovanile. Si tratta di un contributo malinconico e nostalgico, ben scritto da Diana Schutz e illustrato pure stavolta da Sale. Ed è sempre Sale, coadiuvato dall’amico Jeph Loeb ai testi, a descrivere il primo appuntamento tra Clark Kent e Lana Lang rievocato dalla madre adottiva di Superman.

Il grande Paul Pope con il suo stile indie contribuisce con una storia d’amore dall’impostazione quasi underground e con la vicenda di un ragazzino amante dei fumetti coinvolto dalle sue fantasie. Si procede con Howard Chaykin, trasgressivo autore di American Flagg!, Black Kiss e altri gioielli, che mette se stesso al centro della narrazione realizzando una storia divertente dai toni autobiografici.

E Darwyn Cooke con il suo stile retrò dagli influssi cartoon compie un’operazione analoga narrando un episodio dell’infanzia che si rivelerà cruciale per la sua futura carriera di illustratore. C’è poi l’eccezionale Mike Allred che ci regala una serie di tavole con incredibili interpretazioni pop di Bizarro, la JLA e altri personaggi DC e nerd appassionati di comics a confondere tutto. Teddy Kristiansen invece concepisce la storia forse più spiazzante, quella di una missionaria catturata da una tribù di indigeni dalle pessime intenzioni e in possesso di un libro della Bronte.

Scott Hampton, con il tratto pittorico e ombroso che lo contraddistingue, illustra invece un’ennesima storia d’amore valorizzata da un’intrigante allure gotica e da momenti introspettivi di grande valenza suggestiva. E firma un episodio in bianco e nero che si concentra sull’editoria fumettistica, le sue contraddizioni e ipocrisie, con un’attitudine che fa pensare a certi fumetti horror e di suspense della Warren e della EC.

Dopo alcune pin-up della rivelazione Damion Scott che presentano la particolare interpretazione grafica e influenzata dall’hip-hop che il penciler fa di Superman, si finisce con lo psichedelico e visionario Brendan McCarthy che scrive e disegna alla sua maniera allucinata la delirante avventura di strani individui perduti in dimensioni lisergiche, senza una particolare logica narrativa e con l’apparizione finale di Saturn Girl della Legione dei Supereroi. Cosa c’entra quindi Superman con tutto questo? Assolutamente niente.

Ribadisco che il materiale è valido e non dispiacerà agli estimatori degli artisti citati e ai fan Vertigo poiché in linea con la produzione adulta e sperimentale della divisione for mature readers della DC. Ma, lo affermo per l’ennesima volta, il titolo del tp fa pensare ad altro. A voi quindi il giudizio su questo tipo di operazione.


Voto: 7

terra-1in Terra uno. Batman

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